Nicola D'Ascanio
Nicolino D'Ascanio (Montenero di Bisaccia, 27 settembre 1952) è un politico italiano, ex Presidente della provincia di Campobasso.
Nicola D'Ascanio | |
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Presidente della Provincia di Campobasso | |
Durata mandato | 29 maggio 2006 – 15 maggio 2011 |
Predecessore | Augusto Massa |
Successore | Rosario De Matteis |
Sindaco di Montenero di Bisaccia | |
Durata mandato | 12 maggio 1985 – 8 marzo 1989 |
Durata mandato | 6 maggio 1990 – 4 agosto 1992 |
Durata mandato | 27 dicembre 1993 – 23 aprile 1995 |
Dati generali | |
Partito politico | PCI (fino al 1991) PDS (1991-1998) DS (1998-2007) IdV (2007-2010) |
Biografia
modificaEsponente del Partito Comunista Italiano prima, è stato sindaco di Montenero di Bisaccia dal 12 maggio 1985 all'8 marzo 1989, dal 6 maggio 1990 al 4 agosto 1992 e dal 27 dicembre 1993 al 23 aprile 1995, rimanendo poi in carica come consigliere comunale fino al 1999[1]. Nel 1991 segue la confluenza del PCI nel Partito Democratico della Sinistra, nelle cui liste alle elezioni regionali del 1995 viene eletto consigliere regionale per la provincia di Campobasso con 2.196 preferenze ed è nominato assessore all'Agricoltura nella giunta di centrosinistra presieduta da Marcello Veneziale[2]. Verrà rieletto consigliere regionale nella medesima circoscrizione nelle liste dei Democratici di Sinistra nel 2000 (2.122 preferenze)[3] e nel 2001 poi (2.118 preferenze)[4].
È stato eletto presidente della Provincia di Campobasso alle elezioni del 28-29 maggio 2006, raccogliendo il 52,29% dei voti alla guida di una coalizione di centrosinistra e sconfiggendo la sfidante di centrodestra Angiolina Fusco Perrella (44,07%)[5]. Veniva sostenuto in Consiglio provinciale da una maggioranza costituita da Democratici di Sinistra, La Margherita, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, UDEUR e Socialisti del Molise.
A partire dal 2008 la composizione della maggioranza in Provincia è cambiata più di una volta, a causa di crisi interne al centrosinistra, scatenatesi all'indomani delle elezioni politiche. Ha aderito per un breve periodo all'Italia dei Valori, partito col quale è entrato in dissenso nell'estate 2010. Alla scadenza del mandato in Provincia, nel 2011, non si è ricandidato.
Nel settembre 2011 D'Ascanio si è candidato alle primarie per la designazione del candidato presidente alla Regione nella coalizione di centrosinistra. È risultato quarto fra i cinque pretendenti (gli altri Paolo Di Laura Frattura, vincitore, Antonio D'Ambrosio, Michele Petraroia e Massimo Romano). In seguito ha deciso di non candidarsi alla carica di consigliere regionale nelle successive elezioni del 16 e 17 ottobre e ha fondato il movimento "Cambiamo il Molise".
È rientrato nella politica attiva in occasione delle elezioni comunali di Montenero di Bisaccia, il suo paese, del 31 maggio 2015, candidandosi a sindaco nella lista civica denominata "Montenero vince": ottiene il 18,41% dei voti e si attesta in terza posizione, conseguendo un seggio in Consiglio Comunale, che manterrà fino al 2020[6].
Note
modifica- ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it.
- ^ Regionali 23/04/1995 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia CAMPOBASSO, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Regionali 16/04/2000 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia CAMPOBASSO, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Regionali 11/11/2001 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia CAMPOBASSO, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Provinciali 28/05/2006 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia CAMPOBASSO, su elezionistorico.interno.gov.it.
- ^ Comunali 31/05/2015 Area ITALIA Regione MOLISE Provincia CAMPOBASSO Comune MONTENERO DI BISACCIA, su elezionistorico.interno.gov.it.
Collegamenti esterni
modifica- Nicola D'Ascanio, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Sito ufficiale della Provincia di Campobasso, su provincia.campobasso.it.