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NGC 157

galassia spirale barrata nella costellazione della Balena

NGC 157 è una galassia a spirale intermedia situata nella costellazione della Balena.[3]

NGC 157
Galassia a spirale intermedia
NGC 157 nelle immagini riprese dal VLT
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data13 dicembre 1783
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 34m 46,7s [4]
Declinazione-08° 23′ 47″ [4]
Distanza55 milioni a.l.
(17 milioni pc)
Magnitudine apparente (V)10,4
Dimensione apparente (V)4,2' x 2,7'
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale intermedia
ClasseSAB(rs)bc,[2] SBbc[1], SAB(rs)bc? [3]
Altre designazioni
PGC 2081, MCG -2-2-56,[1]
Mappa di localizzazione
NGC 157
Categoria di oggetti astronomici
NGC 157 ripresa dallo strumento HAWK-I del VLT, ESO

Si presenta in un telescopio rifrattore come una macchia chiara posta 3,5 gradi ad est della stella ι Ceti. La grande luminosità del suo bulbo centrale non consente di notare facilmente la barra che caratterizza le spirali della sua classe, la quale classe risulta evidente anche nella forma dei suoi bracci. In particolare il braccio a sud è quello dalla forma più irregolare, che si apre verso l'esterno, forse a causa dell'interazione con un'altra galassia. Dista dalla Via Lattea 55 milioni di anni-luce.

Scoperta

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NGC 157 è stata scoperta il 13 dicembre 1783 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.

  1. ^ a b (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 100 à 199, su dpelletier.profweb.ca. URL consultato il 15 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2023).
  2. ^ NED results for object NGC 0157, su nedwww.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  3. ^ a b (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 157, su cseligman.com. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  4. ^ a b Michael F. Skrutskie, Roc M. Cutri, Rae Stiening, Martin D. Weinberg, Stephen E. Schneider, John M. Carpenter, Charles A. Beichman, Richard W. Capps, Thomas Chester, Jonathan H. Elias, John P. Huchra, James W. Liebert, Carol J. Lonsdale, David G. Monet, Stephan Price, Patrick Seitzer, Thomas H. Jarrett, J. Davy Kirkpatrick, John E. Gizis, Elizabeth V. Howard, Tracey E. Evans, John W. Fowler, Linda Fullmer, Robert L. Hurt, Robert M. Light, Eugene L. Kopan, Kenneth A. Marsh, Howard L. McCallon, Robert Tam, Schuyler D. Van Dyk e Sherry L. Wheelock, The Two Micron All Sky Survey (2MASS), in The Astronomical Journal, vol. 131, n. 2, 1º febbraio 2006, pp. 1163–1183, Bibcode:2006AJ....131.1163S, DOI:10.1086/498708, ISSN 0004-6256 (WC · ACNP).

Bibliografia

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Voci correlate

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