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Montechiaro d'Asti

comune italiano

Montechiaro d'Asti (Monciàir in piemontese) è un comune italiano di 1 249 abitanti della provincia di Asti in Piemonte.

Montechiaro d'Asti
comune
Montechiaro d'Asti – Stemma
Montechiaro d'Asti – Bandiera
Montechiaro d'Asti – Veduta
Montechiaro d'Asti – Veduta
Panorama di Montechiaro d'Asti
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoMarcanzin Maurizio (lista civica Collaborare per crescere) dal 9-06-2024 (primo mandato)
Territorio
Coordinate45°00′30″N 8°06′45″E
Altitudine292 m s.l.m.
Superficie10,14 km²
Abitanti1 249[1] (31-1-2024)
Densità123,18 ab./km²
FrazioniNocciola, Regione Reale
Comuni confinantiCamerano Casasco, Chiusano d'Asti, Cortanze, Cossombrato, Cunico, Montiglio Monferrato, Soglio, Villa San Secondo
Altre informazioni
Cod. postale14025
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005075
Cod. catastaleF468
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 727 GG[3]
Nome abitantimontechiaresi
PatronoSan Bernardo di Mentone
Giorno festivo20 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montechiaro d'Asti
Montechiaro d'Asti
Montechiaro d'Asti – Mappa
Montechiaro d'Asti – Mappa
Mappa di localizzazione del comune di Montechiaro d'Asti nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Il comune fa parte dell'Unione Comunale Comunità Collinare Val Rilate.

È il paese d'origine del bisnonno paterno di papa Francesco e della nonna di san Giovanni Bosco.

Origini del nome

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Il nome deriva dal latino Mons Clarus: pare che la ragione di tale aggettivo fosse legata al colore del terreno piuttosto chiaro, anche se non ci sono riscontri storici in merito.

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, furono internati a Montechiaro 15 profughi ebrei (incluse famiglie con bambini).[4] Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, il gruppo prontamente si disperse. Alla fine quasi tutti gli internati riuscirono a salvarsi (alcuni rimanendo nascosti in zona, la maggior parte trovando rifugio in Svizzera). Unica tragica eccezione è quella di Kabiljo Levi, che, arrestato il primo di dicembre 1943, fu deportato e ucciso ad Auschwitz nel febbraio 1944.[5] Furono arrestati a Montechiaro anche tre ebrei piemontesi: Elda e Rita Colombo (il 7 dicembre 1943) e Aldo Colombo (il 23 agosto 1944).[6]

Simboli

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Il gonfalone è un drappo di azzurro, alla croce di bianco, caricato dello stemma comunale.

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • Chiesa di San Nazario e San Celso
  • Chiesa di Santa Maria Assunta in Pisenzana
  • Chiesa di Santa Caterina
  • Chiesa di San Bartolomeo
  • Chiesa Confraternita della SS. Annunziata
  • Chiesa Confraternita della Sant'Anna
  • Chiesa di San Antonino
  • Cappella di San Defendente e di San Rocco

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2014 la popolazione straniera residente era di 139 persone e rappresenta il 10.7% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura

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Il comune al corteo storico del palio (2009).

Palio di Asti

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Montechiaro è uno dei 7 comuni che partecipano al Palio di Asti, antica festa che culmina la prima domenica di settembre con la corsa dei cavalli montati "a pelo", cioè senza sella, in piazza Alfieri ad Asti.
I partecipanti (o confratelli) sono in totale 21, di cui 7 comuni dell'astigiano e 14 rioni e borghi cittadini. Montechiaro ha vinto il Palio nel 1981.

Fiera del Tartufo Bianco

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Ogni anno, a partire dal 1988, nel mese di novembre si svolge la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, con esposizioni e degustazioni in piazza del prodotto.

Infrastrutture e trasporti

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La stazione di Montechiaro d'Asti fu attivata nel 1912 lungo la cessata ferrovia Chivasso-Asti, il cui esercizio fu definitivamente sospeso nel 2011.

Tra il 1882 e il 1915 Montechiaro d'Asti fu servito dalla tranvia Asti-Cortanze.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 giugno 1985 2 luglio 1990 Giovanni Conti - Sindaco [8]
2 luglio 1990 24 aprile 1995 Giovanni Conti - Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giovanni Conti - Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Gianmarco Rebaudengo lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Gianmarco Rebaudengo lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Paolo Luzi lista civica Uniti per Montechiaro Sindaco [8]
26 maggio 2014 in carica Paolo Luzi lista civica Uniti per Montechiaro Sindaco [8][9]

Gemellaggi

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  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ I comuni dell'Astiginano che hanno ospitato ebrei stranieri internati sono: Agliano, Antignano, Asti, Canelli, Castelnuovo Don Bosco, Cocconato, Mombercelli, Montechiaro d'Asti, Montiglio, Nizza M.to, San Damiano d'Asti, Villanova d'Asti.
  5. ^ Ebrei stranieri internati in Piemonte.
  6. ^ Deportate da Milano il 30 gennaio 1944, Elda e Rita moriranno ad Auschwitz; sopravvisse invece Aldo Colombo che da Bolzano partì per Auschwitz il 28 ottobre 1944 e vi rimase fino alla liberazione del campo il 27 gennaio 1945.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  9. ^ Comune di Montechiaro - Liste e risultati, La Repubblica,[1] (consultato nel luglio 2014)

Bibliografia

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  • Guglielmo Visconti, Montechiaro d'Asti, Comune di Montechiaro d'Asti, 2000, ISBN non esistente.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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