Lodovico Terzi
Lodovico Terzi (Parma, 1925 – Vigevano, 27 febbraio 2016) è stato uno scrittore e traduttore italiano.
Biografia
modificaNato da un'antica famiglia parmigiana di ingegneri civili, dopo la guerra, combattuta diciottenne nell'esercito di Salò[1], studiò ingegneria alla Normale di Pisa ed entrò in seguito nella casa editrice Einaudi grazie all'amicizia con Giulio Bollati. Amico tra gli altri degli scrittori Luciano Foà, Italo Calvino, Carlo Fruttero, per la collana dei Coralli Einaudi della casa editrice torinese pubblicò nel 1963 il suo primo romanzo, L'imperatore timido. Ha curato e tradotto per Adelphi numerosi classici di importanti autori letterari inglesi quali Daniel Defoe, Charles Dickens, Jonathan Swift, Samuel Johnson, Robert Louis Stevenson, Rudyard Kipling.
Opere principali
modifica- L'imperatore timido, Torino, Einaudi, 1963; riedito nel 1988 da Guanda
- I racconti del casino di lettura, Milano, Mondadori, 1995
- L'autonecrologia di Jonathan Swift: i Versi sulla morte del dottor Swift integralmente tradotti, commentati e applicati alle più varie circostanze, Milano, Adelphi, 2007
- Un'occasione d'amore, Roma, Nottetempo, 2009
- Due anni senza gloria: 1943-1945, con uno scritto di Goffredo Fofi, Torino, Einaudi, 2011
Note
modifica- ^ Raccontò la vicenda nel romanzo autobiografico Due anni senza gloria: 1943-1945, su cui vedi anche la recensione di Paolo Di Stefano, Lodovico Terzi: «Entrai nel Pci grazie a una domestica ladra di mia zia», "Corriere della sera", 13 giugno 2011
Bibliografia
modifica- Ricordo di Lodovico Terzi, "Lo Straniero", aprile 2016
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 50015546 · ISNI (EN) 0000 0000 7858 0368 · SBN CFIV009799 · BAV 495/366815 · LCCN (EN) n98074358 · GND (DE) 118177419 · J9U (EN, HE) 987007436339105171 |
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