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Liu Jin

funzionario cinese (1451-1510)

Liu Jin[1] (in cinese 刘瑾; 28 febbraio 1451Pechino, 25 agosto 1510) è stato un funzionario cinese durante il regno dell'imperatore Zhengde della Dinastia Ming (r. 1505-1521). Eunuco, leader delle "Otto Tigri", un potente gruppo di eunuchi che controllavano la corte imperiale, Liu divenne famoso per essere stato uno dei funzionari più corrotti dell'impero e della storia cinese.

Biografia

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Secondo un rapporto, poco prima che Liu fosse giustiziato, 12.057.800 tael (449.750 kg) di oro e 259.583.600 tael (9.682.470 kg) di argento furono prelevati dalla sua residenza.[2] Nel 2001, l'Asian Wall Street Journal inserì Liù nella lista delle cinquanta persone più ricche degli ultimi 1.000 anni[3], anche se la quantità effettiva potrebbe essere stata in realtà inferiore.[4]

L'Imperatore ordinò che Liu venisse giustiziato con la morte da mille tagli per un periodo di tre giorni, un supplizio che portò Liu a ricevere 3.357 tagli. Secondo i testimoni, curiosi di Pechino acquistarono la sua carne per un qian (una piccola moneta in vigore all'epoca) e la consumarono accompagnandola con vino di riso. Liu morì il secondo giorno della sua pena, dopo circa trecento-quattrocento tagli.[5][6]

  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Liu" è il cognome.
  2. ^ (ZH) Discussion of the origins of Qing Dynasty ministerial corruption (谈谈中国清朝腐败的深层次原因) Archiviato il 27 maggio 2012 in Archive.is..
  3. ^ Asian Wall Street Journal article that mentions Liu Jin Archiviato il 12 maggio 2012 in Internet Archive..
  4. ^ (ZH) Wu Si (吴思) Blood Money Law: Survival Tricks in Chinese History (中国历史中的生存游戏, 第一部分) ISBN 9787500830870.
  5. ^ (ZH) Chen Zhang (陈璋/陳璋), Bibu Zhaoyi (比部招议/比部招議).
  6. ^ (ZH) The glorious Chen family (辉煌闽台温的陈璋家族) Archiviato il 2 marzo 2008 in Internet Archive..

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN28465184 · ISNI (EN0000 0000 6348 7953 · LCCN (ENn84027502