Equulites klunzingeri

Questo pesciolino è diffuso nel mar Rosso da dove è penetrato nel mar Mediterraneo soprattutto orientale (comprese le coste orientali del Mar Adriatico) attraverso il canale di Suez. È dunque un pesce lessepsiano. Nei mari italiani è noto solo nell'isola di Lampedusa.

Vive in acque molto basse, di solito a non più di 10 metri di profondità (ma è stato catturato fino a 100). Talvolta penetra nelle acque salmastre delle lagune.

Il corpo è ovaliforme è molto compresso ai lati. La bocca è piccola ma fortemente protrattile, che si allunga come un tubo verso il basso. Occhi grandi. Le scaglie sono piccole. Dietro la testa c'è una carena ossea ben avvertibile al tatto. La pinna dorsale è unica, lunga ed ha un lobo appuntito nella parte anteriore; la pinna anale è poco più corta ed ha un lobo molto meno pronunciato. La pinna caudale è portata da un sottile peduncolo caudale ed è profondamente forcuta. Pinne pettorali e pinne ventrali piccole. L'animale vivo è coperto di una sostanza appiccicosa che resta attaccata alle mani.

Il colore è argenteo con brevi linee di colore rosa lungo la linea laterale e sul dorso. L'occhio è dorato. La base della pinna dorsale è di colore nero.

Misura al massimo 12 cm.

Ha un ruolo importante nelle catene trofiche del mar Rosso.

Si ciba di animaletti del benthos.

Si cattura occasionalmente e le carni non sono pregiate.

• Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
• Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 8842510033
• Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 888039472X

• Specie lessepsiane

• (EN) Scheda dall'atlante delle specie aliene del Mediterraneo di www.ciesm.org, su ciesm.org.
• (EN) Equulites klunzingeri, su FishBase. URL consultato il 15.12.10.

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