Lapo Mazzei
Lapo Mazzei (Prato, 1350 – Firenze, 1412) è stato un notaio italiano.
Biografia
modificaDurante la sua vita ebbe numerosi incarichi amministrativi e diplomatici, tra i quali la direzione dell'Ospedale di Santa Maria Nuova.[1]
Fu autore di un lungo carteggio, costituito da 500 lettere, con Francesco Datini al fine di fondare il "Ceppo dei Poveri".[2] Lo stesso Datini lo aiutò con donazioni alimentari perché, come tutti i notai dell’epoca, non recepiva un grande stipendio (nonostante lavorasse nelle istituzioni pubbliche) e non era abbastanza per mantenere i suoi 14 figli.
Nei suoi scritti evidenziò un grande sentimento religioso, oltre che ideali morali e umanitari, grazie ai quali convertì a più nobili ideali il mercante.[1]
Suo figlio fu l'orafo Bruno Mazzei.
Note
modifica- ^ a b le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 361.
- ^ Lapo Mazzei, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 giugno 2012.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Lapo Mazzei
Collegamenti esterni
modifica- Mazzèi, Lapo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Mazzoni, MAZZEI, Lapo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Mazzèi, Lapo, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Lapo Mazzei, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89229456 · ISNI (EN) 0000 0000 6184 3854 · SBN MILV094380 · BAV 495/220575 · CERL cnp00369214 · GND (DE) 104349395 |
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