[go: up one dir, main page]

Kotaku è un blog di videogiochi facente parte del gruppo Gawker Media, creato nell'ottobre 2004 da Matt Gallant, già collaboratore di Gizmodo[1][2]. Il nome del sito deriva dal prefisso giapponese ko (piccolo) e dalla parola otaku[3].

Kotaku
sito web
Logo
Logo
URLkotaku.com/
Tipo di sitoBlog di videogiochi
LinguaInglese
Commerciale
ProprietarioGawker Media
Creato daMatt Gallant
Lancio4 ottobre 2004
Stato attualeattivo
SloganThe Gamer's Guide

Nel 2014 Kotaku contava quattro versioni internazionali della piattaforma, incentrate sulle notizie locali: Regno Unito, Australia, Giappone e Brasile[4].

Nel corso degli anni Kotaku ha ricevuto critiche dall'avvocato Jack Thompson[5] e dalla rivista Forbes[6]. Il sito è stato al centro di controversie con Konami e Sony[7][8]. Nel 2015 Stephen Totilo ha dichiarato sul blog che Ubisoft e Bethesda sono in cattivi rapporti con i collaboratori di Kotaku.[9]

Nel 2019 è stato acquisito da Great Hill Partners, insieme ad altre testate del gruppo confluite in G/O Media. In seguito all'acquisizione alcune firme storiche, tra cui Jason Schreier, hanno abbandonato Kotaku per divergenze con la proprietà.[10][11] Nel corso del 2020 sono stati effettuati tagli del personale attribuiti alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021.[12][13] Nel settembre dello stesso anno cessa l'accordo con Future Publishing per quanto riguarda Kotaku UK, portando alla chiusura della testata.[14]

  1. ^ (EN) David Carr, At These Web Sites, It's a Man's World, in The New York Times, 4 ottobre 2004.
  2. ^ (EN) Pamela Parker, Gawker Media: We’re Where the Boys Are, su ClickZ, 4 ottobre 2004.
  3. ^ (EN) Kotaku FAQ, su kotaku.com (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2007).
  4. ^ (EN) Keza MacDonald, About Us, su Kotaku UK, 9 aprile 2012.
  5. ^ (EN) Caroline McCarthy, Gaming foe Jack Thompson sues Gawker Media, su CNET, 27 aprile 2007.
  6. ^ (EN) Erin Kain, Kotaku And The Problem With Inflammatory Headlines In Video Game Blogging, su Forbes, 9 gennaio 2013.
  7. ^ (EN) Sony and Kotaku In Blacklist Flap, su Wired, 1º marzo 2007.
  8. ^ (EN) Dustin Quillen, Konami Shuns Blog Over Metal Gear Review Controversy, su 1UP.com, 26 aprile 2010.
  9. ^ (EN) Stephen Totilo, A Price Of Games Journalism, su kotaku.com, 19 novembre 2015.
  10. ^ (EN) Gene Park, Jason Schreier is leaving Kotaku, citing G/O Media as reason, su The Washington Post, 16 aprile 2020.
  11. ^ (EN) Rebekah Valentine, The uncertain, unflinching future of games media, su GamesIndustry.biz, 20 aprile 2020.
  12. ^ (EN) Lindsey Ellefson, Gizmodo and The Onion Parent Company G/O Media Lays off 14 Staffers, su TheWrap, 3 aprile 2020.
  13. ^ (EN) Lindsey Ellefson, G/O Media, Owner of The Onion and Deadpsin, Lays Off 15 Video Staffers, su thewrap.com, 7 agosto 2020.
  14. ^ (EN) James Batchelor, Kotaku UK shutting down, su GamesIndustry.biz, 7 settembre 2020.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  • (EN) Sito ufficiale, su kotaku.com. Modifica su Wikidata 
  • Kotaku (canale), su YouTube. Modifica su Wikidata 
  • (EN) Kotaku UK, su kotaku.co.uk.
  • (EN) Kotaku Australia, su kotaku.com.au.
  • (JA) Kotaku Japan [collegamento interrotto], su kotaku.jp.