Koca Sinan Pascià
Koca Sinan Pasha (Topojan, 1506 – Costantinopoli, 3 aprile 1596) è stato un militare e politico ottomano di etnia albanese che servì come gran visir per l'Impero ottomano.
Koca Sinan Pascià | |
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XXXVIII Gran visir dell'Impero ottomano | |
Durata mandato | 1º dicembre 1595 – 3 aprile 1596 |
Capo di Stato | Mehmet III |
Predecessore | Lala Mehmed Pascià |
Successore | Damat İbrahim Pascià |
Durata mandato | 7 luglio 1595 – 19 novembre 1595 |
Capo di Stato | Mehmet III |
Predecessore | Ferhad Pascià |
Successore | Lala Mehmed Pascià |
Durata mandato | 28 gennaio 1593 – 16 febbraio 1595 |
Capo di Stato | Murad III |
Predecessore | Kanijeli Siyavuş Pascià |
Successore | Ferhad Pascià |
Durata mandato | 14 aprile 1589 – 1º agosto 1591 |
Capo di Stato | Murad III |
Predecessore | Kanijeli Siyavuş Pascià |
Successore | Ferhad Pascià |
Durata mandato | 7 agosto 1580 – 6 dicembre 1582 |
Capo di Stato | Murad III |
Predecessore | Lala Kara Mustafa Pascià |
Successore | Kanijeli Siyavuş Pascià |
Governatore ottomano dell'Egitto | |
Durata mandato | 1571 – 1573 |
Capo di Stato | Selim II |
Predecessore | Çerkes Iskender Pascià |
Successore | Hüseyin Pascià Boljanić |
Governatore ottomano dell'Egitto | |
Durata mandato | 1567 – 1569 |
Capo di Stato | Selim II |
Predecessore | Mahmud Pascià |
Successore | Çerkes Iskender Pascià |
Biografia
modificaNel 1569 venne nominato governatore dell'Egitto e nel 1571 partecipò alla conquista ottomana dello Yemen. Nel 1574 comandò la spedizione che strappò Tunisi alla Spagna.
Nel 1580 Sinan guidò le truppe turche contro i Safavidi di Persia e si guadagnò i favori del sultano Murad III che lo elevò al rango di gran visir. Già l'anno successivo però, causa la sconfitta a Gori del suo luogotenente Mehmed Pascià, cadde in disgrazia e venne esiliato.
Governatore di Damasco, Sinan si riguadagnò il titolo di gran visir dopo la grande rivolta dei Giannizzeri (1589). Coinvolto nella contesa per il trono di Valacchia tra Mihnea Turcitul e Petru Cercel, appoggiò Mihnea e presenziò personalmente all'esecuzione di Petru nel marzo del 1590. Una seconda rivolta dei Giannizzeri portò alla caduta di Sinan che tornò ad essere gran visir nel 1593, anno in cui guidò l'armata del sultano contro gli Asburgo nella Battaglia di Sisak.
Nonostante le sue vittorie, Sinan venne deposto nel 1595 dal nuovo sultano Mehmed III e bandito a Maghara ma già nell'agosto successivo il pasha era tornato al potere ed alla guida di un'armata, questa volta contro il voivoda di Valacchia Michele il Coraggioso. Sconfitto nella Battaglia di Călugăreni dai valacchi e successivamente messo in scacco dagli Asburgo (fondamentale lo smacco subito ad Esztergom), cadde nuovamente in disgrazia e venne privato del suo titolo il 19 novembre. Tre giorni dopo, il suo successore, Lala Mehmed Pascià, morì: l'evento venne letto come un segno del cielo, così Sinan venne nominato gran visir per la quinta volta nella sua vita. Morì improvvisamente nella primavera del 1596, lasciando una grande fortuna agli eredi.
Le ossa di San Sava
modificaLa memoria di Sinan Pascià è invisa alla Chiesa ortodossa serba per il ruolo giocato dal pascià nella sottrazione delle reliquie di San Sava nel 1595. In spregio ai Serbi, rei di essersi schierati al fianco degli Asburgo, Sinan ordinò la sottrazione e la sepoltura delle reliquie di Sava, fondatore nel XII secolo della chiesa ortodossa indipendente serba. Sopravvisse alla profanazione solo la mano destra del santo, oggi conservata nel Tempio di San Sava a Belgrado.
Famiglia
modificaSposò Esmehan Hanımsultan, figlia di Beyhan Sultan e nipote del sultano Selim I. Ebbero un figlio e tre figlie:[1][2]
- Mehmed Pasha
- Emine Hanım
- Hatice Hanım
- Hüma Hanım
Note
modifica- ^ Ulusal Tez Merkezi | Anasayfa, su tez.yok.gov.tr.
- ^ Leslie P. Peirce, Imperial Harem: Women and Sovereignty in the Ottoman Empire, collana Studies in Middle Eastern History, New ed, Oxford University Press, 1994, pp. 245-246, ISBN 978-0-19-508677-5.
Bibliografia
modifica- (EN) Hugh Chisholm (a cura di), Sinan Pasha, in Enciclopedia Britannica, XI, Cambridge University Press, 1911.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Koca Sinan Pasha
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 54187848 · ISNI (EN) 0000 0000 8132 5798 · BAV 495/29088 · CERL cnp01174464 · LCCN (EN) n85302389 · GND (DE) 138213135 · BNF (FR) cb12162554n (data) · J9U (EN, HE) 987007268269305171 |
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