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Karl Seitz

politico e insegnante austriaco
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Karl Josef Seitz (Vienna, 4 settembre 1869Vienna, 3 febbraio 1950) è stato un politico e insegnante austriaco. Fu Presidente federale dell'Austria dal 1919 al 1920.

Karl Josef Seitz

Presidente della Repubblica Austriaca
Durata mandato5 marzo 1919 –
9 dicembre 1920
PredecessoreCarica creata (Carlo I d'Austria come Imperatore d'Austria)
SuccessoreMichael Hainisch

Presidente del Consiglio nazionale dell'Austria
Durata mandato5 marzo 1919 –
10 novembre 1920
PredecessoreFranz Dinghofer
SuccessoreRichard Weiskirchner

Sindaco di Vienna
Durata mandato8 novembre 1923 –
12 febbraio 1934
PredecessoreJakob Reumann
SuccessoreRichard Schmitz

Presidente del Partito Socialdemocratico d'Austria
Durata mandatonovembre 1918 –
1934
PredecessoreVictor Adler
Successorepartito disciolto

Dati generali
Partito politicoPartito Socialdemocratico d'Austria

Biografia

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Maestro di scuola, aderì alla socialdemocrazia come esperto di politiche educative e fu eletto deputato al Reichsrat (il Parlamento austriaco) nel 1901, e poi al Landtag (assemblea regionale) della Bassa Austria.

Nel 1918 assunse la presidenza del Partito Operaio Socialdemocratico (Sozialdemokratische Arbeiterpartei, SAP) e, dopo la proclamazione della Repubblica, fu presidente dell'Assemblea Nazionale Provvisoria (ottobre 1918-febbraio 1919) e dell'Assemblea Costituente (1919-1920), fungendo da capo dello Stato fino all'elezione del primo presidente regolare. Il 1º ottobre 1920 entrò in vigore la Costituzione della Repubblica federale Austriaca (Bundesrepublik Österreich), che prevedeva un Parlamento costituito da due camere, il Nationalrat (eletto a suffragio diretto) e il Bundesrat (eletto dalle diete dei Länder), un presidente federale eletto dalle Camere riunite e un Governo, presieduto dal Cancelliere federale, responsabile davanti al Parlamento.

Eletto borgomastro di Vienna nel 1923, fu protagonista della stagione riformatrice socialdemocratica della città, periodo noto col nome di Vienna rossa. Nel 1927 rifiutò l'intervento dell'esercito per reprimere la Rivolta di luglio. Assolse al suo incarico fino al 1934, quando venne costretto alle dimissioni e incarcerato per ordine del Cancelliere Engelbert Dollfuss in seguito alla fallita insurrezione operaia del 1934. Internato dai tedeschi nel campo di prigionia di Mauthausen (1944-1945); dopo la liberazione fu membro del Nationalrat (Assemblea Nazionale, la Camera bassa del Parlamento) dal 1945 fino alla morte e presidente onorario del Partito Socialdemocratico (Sozialdemokratische Partei Österreichs, SPÖ).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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