Jean Bassand
Jean Bassand, nome italianizzato in Giovanni Bassand o Giovanni Bassando[1] (Besançon, 1365 circa – L'Aquila, 26 agosto 1445), è stato un monaco cristiano francese, venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Beato Jean Bassand | |
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Monaco | |
Nascita | Besançon, 1365 circa |
Morte | L'Aquila, 26 agosto 1445 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 1909 da papa Pio X |
Ricorrenza | 26 agosto |
Biografia
modificaGiovanni Bassand nacque a Besançon e cominciò la sua vita monastica da priore ad Amiens[1]. Invitato da Enrico V, si trasferì quindi in Inghilterra dove fondò e diresse un monastero[1]. Successivamente andò in Spagna ed in Italia, dove divenne vicario generale dei celestini.
Il 6 marzo 1443 venne inviato da papa Eugenio IV all'Aquila con lo scopo di riformare la basilica di Santa Maria di Collemaggio[2]. Il prelato francese, tuttavia, incontrò molte difficoltà nel portare avanti il suo lavoro di francesizzazione del monastero e, sostenendo che gli aquilani fossero «uomini difficili»[3], tornò a Roma prima d'essere nuovamente trasferito in Abruzzo dove rimase in totale quindici mesi[2].
Morì il 26 agosto 1445 e venne nominato beato per acclamazione. Le sue spoglie all'interno della stessa basilica aquilana, in corrispondenza dell'altare di sinistra[4].
Note
modifica- ^ a b c Enciclopedia Treccani, Giovanni Bassando, beato, su treccani.it. URL consultato il 24 settembre 2016.
- ^ a b Francesco Bozza, Lezioni di storia celestiniana, Homeless Book, 2014, ISBN 9788896771983.
- ^ Marco Bartoli, È mai esistita un'osservanza celestina?, in Walter Capezzali (a cura di), Celestino V e le sue immagini del Medio Evo. Atti del 6º Convegno storico internazionale. L'Aquila, 24-25 maggio 1991, L'Aquila, Centro Celestiniano, 1993.
- ^ Orlando Antonini, Architettura religiosa aquilana, I, Todi, Tau Editrice, 2010, p. 192.
Collegamenti esterni
modifica- Giovanni Bassando, beato, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Beato Giovanni Bassando, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.