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James Bunstone Bunning

architetto britannico

James Bunstone Bunning (Londra, 6 ottobre 1802Londra, 2 novembre 1863) è stato un architetto britannico.

James Bunstone Bunning

Biografia

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James Bunstone Bunning si è formato nell'ufficio di suo padre, il geometra Daniel James Bunning, dall'età di tredici anni.

All'inizio della carriera Bunning fu geometra distrettuale per Bethnal Green,[1] dove costruì la casa di lavoro nel 1840-1842, e, dal 1825 circa, geometra per i proprietari dell'ospedale Foundling.[2]

Proseguì, con lo stesso incarico, presso la Haberdashers Company, la London and County Bank, il Thames Tunnel, il Victoria Life Office e l'acquedotto di Chelsea.[2]

Per gli Haberdashers costruì il Five Bells Hotel, la Railway Tavern, Hatcham Terrace, Albert Terrace e altre strade nella tenuta della Compagnia a New Cross,[2] e per la London and County Bank costruì o convertì molte filiali, comprese quelle a Chatham, Canterbury, Brighton e Leighton Buzzard.[2]

Nel 1839 divenne geometra della London Cemetery Company per la quale lavorò al cimitero di Highgate, forse includendo il progetto delle Terrace Catacombs (1842),[3] e allestì il cimitero di Nunhead (1840) e ne progettò i cancelli e le logge.[4]

Le sue principali opere furono la City of London School, iniziata nell'ottobre 1835, un edificio gotico che ospitava quattrocento alunni; l'Orphan School; il mercato di Billingsgate; la borsa del Carbone e la prigione di Londra; la Holloway Gaol (1815-1822); il London Coal Exchange (1846-1849), che si rivelò come uno dei più interessanti edifici commerciali realizzati in ferro, ghisa e vetro e caratterizzato dal grande salone adibito alle trattative economiche.[5]

Gran parte del suo tempo come architetto di Londra fu dedicato a lavori legati alla valutazione, alla locazione e alla vendita delle proprietà della città.[6] Ha anche esaminato e pianificato molti miglioramenti stradali, tra cui la costruzione della nuova Cannon Street (aperta nel 1854). I suoi progetti non eseguiti ne includevano uno per l'ampliamento del London Bridge.[2]

Un altro compito era quello di fornire decorazioni per il banchetto annuale del Lord Mayor e per gli eventi di stato nella città. Il suo ultimo lavoro è stato la decorazione del London Bridge e di altri edifici per il cerimoniale di benvenuto della principessa Alessandra di Danimarca a Londra.[7]

Dal 1819 inviò i suoi lavori alle esposizione della Royal Academy.[5]

Dal 1843 fu nominato architetto della Corporation of London, ed fu membro dell'Institute of British Architects e della Society of Antiquaries.[1][5]

  • Holloway Gaol (1815-1822);
  • Ospedale Foundling (1825);
  • Haberdashers Company;
  • London and County Bank;
  • Thames Tunnel;
  • Victoria Life Office;
  • Acquedotto di Chelsea;
  • Five Bells Hotel;
  • Railway Tavern;
  • Hatcham Terrace;
  • Albert Terrace;
  • City School, Londra (1835);
  • Filiali per la London and County Bank;
  • Cimitero di Highgate;
  • Cimitero di Nunhead;
  • Casa di lavoro, Bethnal Green (1840-1842);
  • Orphan School, Londra;
  • Mercato di Billingsgate;
  • Borsa del Carbone, Londra;
  • Prigione di Londra;
  • London Coal Exchange (1846-1849).
  1. ^ a b (EN) The Gentleman's Magazine, and Historical Chronicle, for the Year ..., Volume 215, su books.google.it, 1863, pp. 798-802. URL consultato il 15 ottobre 2020.
  2. ^ a b c d e (EN) Sir George Gater e Walter H. Godfrey London County Council, Survey of London: Volume 24: The parish of St Pancras part 4: King’s Cross Neighbourhood, London County Council, 1952, p. 36.
  3. ^ (EN) Edward Jones e Christopher Woodward, A Guide to the Architecture of London, Londra, Weidenfeld & Nicolson, 1992, p. 357.
  4. ^ (EN) Bridget Cherry e Nikolaus Pevsner, London 2: South. The Buildings of England, Londra, Penguin Books, 1990, p. 618.
  5. ^ a b c Bunning, James Bunstone, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 484.
  6. ^ (EN) The Civil Engineer and Architect's Journal, Volume 27, su books.google.it. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) Papers Read at the Royal Institute of British Architects, su books.google.it. URL consultato il 17 ottobre 2020.

Bibliografia

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  • (EN) Thomas Allen e Thomas Wright, The History and Antiquities of London, Westminster, Southwark and Parts Adjacent, Londra, George Virtue, 1835, p. 289.
  • (EN) A. P. Baggs, Diane K. Bolton e Patricia E. C. Croot, Islington: Growth: Holloway and Tollington. A History of the County of Middlesex: Volume 8: Islington and Stoke Newington parishes, T. F. T. Baker, C. R. Elrington, 1985.
  • (EN) Bridget Cherry e Nikolaus Pevsner, London 2: South. The Buildings of England, Londra, Penguin Books, 1990, p. 618.
  • (EN) Sir George Gater e Walter H. Godfrey London County Council, Survey of London: Volume 24: The parish of St Pancras part 4: King’s Cross Neighbourhood, London County Council, 1952, p. 36.
  • (EN) Algernon Graves, The Royal Academy: A Complete Dictionary of Contributors from its Foundations in 1769 to 1904, Londra, Henry Graves, 1905, p. 338.
  • (EN) Edward Jones e Christopher Woodward, A Guide to the Architecture of London, Londra, Weidenfeld & Nicolson, 1992, p. 357.

Voci correlate

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Controllo di autoritàVIAF (EN95777887 · ISNI (EN0000 0000 6822 5397 · ULAN (EN500015789 · LCCN (ENnb2013015047