[go: up one dir, main page]

Irgoli

comune italiano

Irgoli (Irgóli in sardo) è un comune italiano di 2 197 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.

Irgoli
comune
(IT) Irgoli
(SC) Irgòli
Irgoli – Stemma
Irgoli – Bandiera
Irgoli – Veduta
Irgoli – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoIgnazio Porcu (lista civica) dal 10-6-2018 (2º mandato dal 29-5-2023)
Territorio
Coordinate40°24′37.29″N 9°37′49.35″E
Altitudine26 m s.l.m.
Superficie75,3 km²
Abitanti2 197[1] (29-2-2024)
Densità29,18 ab./km²
Comuni confinantiGaltellì, Loculi, Lula, Onifai, Siniscola
Altre informazioni
Cod. postale08020
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091033
Cod. catastaleE323
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) irgolesi
(SC) irgolesos
PatronoSan Nicola di Bari
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Irgoli
Irgoli
Irgoli – Mappa
Irgoli – Mappa
Posizione del comune di Irgoli
all'interno della provincia di Nuoro
Sito istituzionale

L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di varie testimonianze archeologiche (nel territorio comunale di Irgoli sono presenti 51 siti archeologici[3]).

In epoca romana Irgoli corrispondeva al centro di Fanum Carisi[4], collocato sulla via Portu Tibulis-Caralis, come testimoniato dall'itinerario antonino e dagli studi sul tema.

Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Gallura e fece parte della curatoria di Orosei. Nel 1296, con la morte dell'ultimo giudice Nino Visconti, il territorio passò sotto il controllo diretto della repubblica di Pisa, e successivamente, nel 1323, sotto il dominio aragonese. In quell'epoca Irgoli fu incorporata nella baronia di Orosei, feudo regio, di cui condivise le sorti e la storia fino al riscatto avvenuto nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Dal 1927 al 1946 formò, con le vicine Galtellì, Loculi e Onifai, un'unica entità comunale di Irgoli di Galtellì.

Simboli

modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Irgoli sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 3 maggio 1956.[5] Lo stemma si blasona:

«semipartito troncato: il primo, di azzurro, alla spiga di grano d'oro; il secondo, d'argento, al grappolo d'uva di nero; il terzo, campo di cielo, alla pecora pascolante su pianura erbosa. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica

Architetture religiose

modifica

Sono presenti dieci chiese nel territorio comunale[6], di cui sette nel centro abitato (Santu Miali, Sant'Antioco, San Giovanni Calibita, Santa Croce, San Nicola di Bari, Santa Brigida, San Giovanni Battista) e tre campestri (San Michele, Nostra Signora di Costantinopoli, Sant'Elena); la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, patrono di Irgoli, è la più ampia e fu edificata nel 1634[6] . Fatta eccezione per la chiesa di Sant'Elena (aperta al culto nel 2000, venne costruita di fianco alle rovine della chiesa antica), si tratta di edifici risalenti al XVI e al XVII secolo; la chiesa di Santu Miali, che fino agli anni trenta del Novenceto ospitava nell'attuale giardino il camposanto[6], è la più antica del paese, essendo stata edificata sulle rovine di una tomba dei giganti nel XIII secolo.[6]

Monte Senes

modifica

Il lato nord del territorio comunale è cinto dalla catena dei Monti Remule, di cui il Monte Senes è la vetta più elevata: il monte è apprezzato da escursionisti e irgolesi per le numerose sorgenti d'acqua che alimentano i boschi di Norghio e del Padente, oltre che per il panorama che spazia da Tavolara al Golfo di Orosei e dal Gennargentu al Monte Albo.

Murales

modifica

Il paese di Irgoli è ben noto in Sardegna per i numerosi e pregevoli murales (dipinti realizzati su parete) che adornano le mura di case e cortili lungo le strade del centro baroniese, rappresentanti scene di vita rurale, composizioni di fantasia o scorci di un passato dimenticato.

Siti archeologici

modifica
 
Santuario nuragico di Janna 'e Pruna
  • Area di Janna 'e Pruna
  • Sa conca 'e mortu, domus de janas di epoca neolitica;
  • Sa Tumba 'e su Zigante di Othieri;
  • Fonte sacra di 'Su Notante'

Società

modifica

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[7]

Lingue e dialetti

modifica

La variante del sardo parlata a Irgoli è quella nuorese baroniese.

Tradizioni e folclore

modifica
  • Come in quasi tutti i centri della Sardegna la sera del 16 gennaio viene acceso un grande falò in onore di Sant'Antonio Abate, e per l'occasione viene preparato "su pistiddu", dolce tipico sardo.
  • Nel primo fine settimana di maggio ha luogo la festa patronale di San Nicola, organizzata dall'omonimo comitato, di solito consistente nel canto sardo a chitarra il venerdì sera, il sabato in intrattenimento vario e la domenica nell'esibizione di gruppi folk in balli sardi in costume tradizionale.
  • Nel primo fine settimana di agosto è a Sant'Antioco che viene dedicata la festa, come per San Nicola organizzata dal comitato omonimo e con quasi la stessa partizione di programma: il venerdì sera invece del canto sardo a chitarra ha luogo la gara poetica[8]. La domenica pomeriggio ha luogo la processione religiosa, dove la statua del santo è portata in giro per il paese su un carro trainato da buoi decorato con fiori e nastri, e scortato, oltre che dai fedeli, dalla banda, da cavalieri e persone in costume tradizionale.

Cultura

modifica

Istruzione

modifica

Nella vecchia sede del municipio del paese è ospitato l'Antiquarium Comunale[9], che conserva e valorizza reperti archeologici appartenenti ad un lasso di tempo che va dal Neolitico Recente al Medioevo[9].

Infrastrutture e trasporti

modifica

Trasporti

modifica

Il paese è servito da due linee di autobus ARST, e da una estiva di Deplano.

Amministrazione

modifica
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 novembre 1994 29 novembre 1998 Gabriele Francesco Antioco Leoni indipendente Sindaco [10]
29 novembre 1998 25 maggio 2003 Francesco Michele Battacone liste civiche di centro-sinistra Sindaco [11]
25 maggio 2003 15 giugno 2008 Francesco Michele Battacone lista civica Sindaco [12]
15 giugno 2008 26 maggio 2013 Giovanni Porcu lista civica "Insieme per Irgoli" Sindaco [13]
26 maggio 2013 10 giugno 2018 Giovanni Porcu lista civica "Insieme per Irgoli" Sindaco [14]
10 giugno 2018 29 maggio 2023 Ignazio Porcu lista civica "Irgoli Obiettivo Comune" Sindaco [15]
29 maggio 2023 in carica Ignazio Porcu lista civica "Obiettivo Comune Irgoli" Sindaco [16]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Relazione dei siti storico monumentali e archeologici (PDF), Comune di Irgoli, 2009, p. 2. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  4. ^ Fanum Carisi, su pleiades.stoa.org. URL consultato il 19 febbraio 2023.
  5. ^ Irgoli, decreto 1956-05-03 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 luglio 2022.
  6. ^ a b c d Chiese, su San Nicola. URL consultato il 22 marzo 2023.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Sardegna Cultura - Argomenti - Musica - Poesia per musica, su www.sardegnacultura.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  9. ^ a b Comune di Irgoli, su www.comune.irgoli.nu.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  10. ^ Comunali 20/11/1994, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 29/11/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 25/05/2003, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 15/06/2008, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  14. ^ Comunali 26/05/2013, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  15. ^ Comunali 10/06/2018, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato in data 11 giugno 2023.
  16. ^ Comunali Sardegna 28 e 29 maggio 2023, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato in data 11 giugno 2023.

Bibliografia

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN306371055 · GND (DE1047976277
   Portale Sardegna: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Sardegna