Imera settentrionale
L'Imera settentrionale (o Fiume Grande, Himèras, Ημέρας in greco antico) è un fiume del Nord della Sicilia lungo 35 km. Ha un bacino idrografico di 342,03 km²[1] ed è uno dei principali fiumi siciliani che sfociano nel mar Tirreno.
Imera Settentrionale | |
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Stato | Italia |
Regioni | Sicilia |
Lunghezza | 35 km |
Bacino idrografico | 342,03 km² |
Altitudine sorgente | 1 848 m s.l.m. |
Nasce | Monte Mufara nel territorio di Polizzi Generosa |
Affluenti | Salito, Rio Secco, Fosso Inferno, Portella, Mandaletto, Garbinogara |
Sfocia | nei pressi di Imera nel mar Tirreno |
Corso del fiume
modificaNasce con il nome di Torrente Fichera presso il monte Mufara, a quota 1848 m s.l.m. Scorre incassato, costeggiando l'Autostrada A19, in un tratto tipicamente di montagna nel territorio di Polizzi Generosa caratterizzato dalla presenza di noccioleti, uliveti e alberi da frutto, fino all'incontro con il suo principale affluente, il torrente Salito, alla cui confluenza muta denominazione, diventando l'Imera. Da qui, con letto ampio e ciottoloso, prosegue verso nord, sempre costeggiando la A19, andando poi a sfociare nei pressi dell'uscita autostradale di Buonfornello (dove la A20 si congiunge con la A19), vicino ai resti della colonia greca di Imera.
Regime
modificaIl fiume ha regime spiccatamente torrentizio con piene autunnali e magre estive. Le sue acque vengono utilizzate a scopo irriguo.
Aspetti della valle dell'Imera
modificaLa valle dell'Imera è condizionata storicamente dal ruolo avuto di confine fra il Val Demone e il Val di Mazara. La stanzialità umana nella valle dell'Imera è molto limitata; i centri urbani si distaccano fortemente dall'alveo del fiume e non vi sono né masserie né mulini né collegamenti longitudinali.
Dal punto di vista culturale è certamente la regione più povera poiché non v'insiste un'agricoltura ricca. Le pendici fluviali sono fortemente degradate ed erose, e solo recentemente la disponibilità idrica abbondante ha favorito la formazione di consorzi d'irrigazione che provocano rapidamente trasformazioni agrarie in senso moderno.
La valle dell'Imera non è stato un transito sicuro nemmeno in epoche preistoriche, ma grava nella parte bassa fondamentale sulla fascia costiera. È una regione che risente fortemente dell'autostrada, la quale ne ha modificato di recente il significato e le valenze, trasformandola per la prima volta in un sistema di collegamento longitudinale moderno.