Ioduro di sodio
Lo ioduro di sodio è un composto chimico dello iodio e del sodio con formula chimica NaI. In condizioni standard, è un solido bianco solubile in acqua comprendente una miscela 1: 1 di cationi di sodio (Na+) e anioni ioduro (I-). Viene utilizzato principalmente come integratore alimentare e in chimica organica. Viene prodotto industrialmente come sale che si forma quando gli ioduri acidi reagiscono con l'idrossido di sodio[4]. È un sale caotropico.
Ioduro di sodio | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | INa e NaI |
Massa molecolare (u) | 149,89 g/mol |
Aspetto | solido bianco deliquescente[1] |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 231-679-3 |
PubChem | 5238 |
DrugBank | DBDB11119 |
SMILES | [Na+].[I-] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 3,67 (20 °C)[1] |
Indice di rifrazione | 1.93 (300 nm) 1.774 (589 nm) 1.71 (10 µm)[1] |
Solubilità in acqua | 1587 g/l (0 °C) 1793 g/l (20 °C) 1842 g/l (25 °C) 2278 g/l (50 °C) 2940 g/l (70 °C) 3020 g/l (100 °C)[2] |
Temperatura di fusione | 662 °C (935 K) |
Temperatura di ebollizione | 1304 °C (1577 K) |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol−1) | −287,8 |
ΔfG0 (kJ·mol−1) | −286,1 |
S0m(J·K−1mol−1) | 98,5 |
C0p,m(J·K−1mol−1) | 52,1 |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | non infiammabile |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 315 - 319 - 400 |
Consigli P | 273 - 305+351+338 [3] |
Estrazione e presentazione
modificaPuò essere ottenuto facendo reagire carbonato di sodio (Na2CO3) con ioduro di ferro. Si ottiene come diidrato:[5]
Usi
modificaIntegratore alimentare
modificaLo ioduro di sodio, così come lo ioduro di potassio (KI), è comunemente usato per trattare e prevenire la carenza di iodio. Il sale da cucina iodato contiene 10 ppm di ioduro[4].
Sintesi organica
modificaLo ioduro di sodio viene utilizzato per la conversione di cloruri alchilici in ioduri alchilici. Questo metodo, conosciuto come reazione di Finkelstein[7], si basa sull'insolubilità del cloruro di sodio nell'acetone per guidare la seguente reazione:[8]
Medicina nucleare
modificaAlcuni sali di ioduro radioattivo di sodio, inclusi e , hanno usi radiofarmaceutici, come nel trattamento del cancro della tiroide e dell'ipertiroidismo o come traccianti radioattivi nell'imaging.
Scintillatori allo ioduro di sodio drogati con tallio
modificaLo ioduro di sodio attivato con tallio, NaI(Tl), quando sottoposto a radiazioni ionizzanti, emette fotoni e viene utilizzato nei rivelatori a scintillazione, tradizionalmente in medicina nucleare, geofisica, fisica nucleare e misurazioni ambientali. I cristalli sono solitamente accoppiati con un tubo fotomoltiplicatore, in un gruppo ermeticamente sigillato, poiché lo ioduro di sodio è igroscopico. La messa a punto di alcuni parametri può essere ottenuta variando le condizioni di crescita dei cristalli. I cristalli con un livello di drogaggio più elevato sono utilizzati nei rivelatori di raggi X con un'elevata qualità spettrometrica. Lo ioduro di sodio può essere utilizzato sia come cristalli singoli che come policristalli per questo scopo. La lunghezza d'onda di massima emissione è 415 nm[9].
Dati di solubilità
modificaLo ioduro di sodio mostra un'elevata solubilità in alcuni solventi organici, a differenza del cloruro di sodio o addirittura del bromuro:
Solvente | Solubilità del NaI (g NaI/kg di solvente a 25 °C)[10] |
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H2O | 1842 |
Ammoniaca | 1620 |
Anidride solforosa liquida | 150 |
Metanolo | 625–830 |
Acido formico | 618 |
Acetonitrile | 249 |
Acetone | 504 |
Formammide | 570–850 |
Acetammide | 323 (41.5 °C) |
Dimetilformammide | 37–64 |
Diclorometano | 0,09[11] |
Stabilità
modificaGli ioduri (compreso lo ioduro di sodio) sono ossidati in modo rilevabile dall'ossigeno atmosferico (O2) in iodio molecolare (I2). I complessi I2 e I− si combinano per formare il complesso triioduro, che ha un colore giallo, a differenza del colore bianco dello ioduro di sodio. L'acqua accelera il processo di ossidazione e lo ioduro può anche produrre I2 per foto-ossidazione, quindi per la massima stabilità lo ioduro di sodio deve essere conservato in condizioni di buio, bassa temperatura e bassa umidità.
Note
modifica- ^ a b c (EN) Haynes W. M. (a cura di), CRC Handbook of Chemistry and Physics, 94ª ed., Boca Raton (Florida, USA), CRC Press, 2013, ISBN 978-1-4665-7114-3.p. 10.250
- ^ (EN) Atherton Seidell, Solubilities of inorganic and organic compounds c. 2, D. Van Nostrand Company, 1919, p. 655.
- ^ scheda dello ioduro di sodio su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive.
- ^ a b (EN) Phyllis A. Lyday, Iodine and Iodine Compounds, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, 2005, pp. 382–390, DOI:10.1002/14356007.a14_381.
- ^ (DE) Brockhaus ABC Chemie, Lipsia, F.A. Brockhausverlag, 1971, p. 924.
- ^ (EN) Ryosuke Senga e Kazu Suenaga, Single-atom electron energy loss spectroscopy of light elements, in Nature Communications, vol. 6, 2015, p. 7943, DOI:10.1038/ncomms8943.
- ^ (DE) Hank Finkelstein, Darstellung organischer Jodide aus den entsprechenden Bromiden und Chloriden, in Ber. Dtsch. Chem. Ges., vol. 43, n. 2, 1910, pp. 1528–1532, DOI:10.1002/cber.19100430257.
- ^ (EN) Andrew Streitwieser, Solvolytic Displacement Reactions At Saturated Carbon Atoms, in Chemical Reviews, vol. 56, n. 4, 1956, pp. 571–752, DOI:10.1021/cr50010a001.
- ^ (EN) Scintillation Materials and Assemblies (PDF), su crystals.saint-gobain.com, Saint-Gobain Crystals, 2016. URL consultato il 21 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2017).
- ^ (EN) John Burgess, Metal Ions in Solution, New York, Ellis Horwood, 1978, ISBN 978-04-70-26293-1.
- ^ (EN) Angela F. Danil De Namor, Rafic Traboulssi, Franz Fernández Salazar, Vilma Dianderas De Acosta, Yboni Fernández De Vizcardo e Jaime Munoz Portugal, Transfer and partition free energies of 1:1 electrolytes in the water–dichloromethane solvent system at 298.15 K, in Journal of the Chemical Society, Faraday Transactions 1, vol. 85, n. 9, 1989, pp. 2705–2712, DOI:10.1039/F19898502705.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ioduro di sodio
Collegamenti esterni
modifica- (EN) sodium iodide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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