Haimar Zubeldia
Haimar Zubeldia Agirre (Usurbil, 1º aprile 1977) è un ex ciclista su strada spagnolo di origini basche.
Haimar Zubeldia Agirre | |||||||||||||||||||
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Haimar Zubeldia al Critérium du Dauphiné 2012 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Spagna | ||||||||||||||||||
Altezza | 184[1] cm | ||||||||||||||||||
Peso | 67[1] kg | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 2017 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al agosto 2014 | |||||||||||||||||||
Professionista dal 1998 al 2017, aveva caratteristiche di scalatore.[1] Ha partecipato tredici volte al Tour de France, classificandosi quinto nel 2003 e nel 2007 e sesto nel 2012.[1]
Carriera
modificaPassò professionista nel 1998 con l'Euskaltel-Euskadi, squadra basca. Nel 2000 vinse una tappa e la classifica generale della Euskal Bizikleta, poi nelle stagioni a seguire si mise in evidenza con buone prestazioni in salita al Tour de France. Nel 2003 concluse quinto alla Grande Boucle davanti al compagno di squadra Iban Mayo, senza però vincere nessuna tappa; nel 2006 chiuse nono (ottavo per la squalifica del vincitore Floyd Landis) mentre nel 2007 fu ancora quinto.
Nel 2009 lasciò dopo undici stagioni l'Euskaltel e si trasferì all'Astana,[1] squadra kazaka diretta da Johan Bruyneel. Corse il Tour de France e la Vuelta a España di quell'anno, chiudendo rispettivamente al 27º e al 14º posto. Nel 2010 passò al Team RadioShack, con il quale tornò alla vittoria dopo dieci anni di digiuno, aggiudicandosi il prologo e la classifica generale del Tour de l'Ain.
Nel 2012, in maglia RadioShack-Nissan, fu autore di un buon Tour de France, che lo vide concludere al sesto posto nella classifica generale. Entrò nella Top 10 della corsa francese anche due anni dopo, nel 2014, classificandosi ottavo.
Nel 2017 partecipa per la sedicesima volta al Tour de France: viene convocato in extremis, in sostituzione del compagno André Cardoso che viene trovato positivo all'EPO.[2] Nello stesso mese, durante la Clásica San Sebastián, partendo col dorsale numero 1, chiude la propria carriera professionista, giungendo al traguardo 29º.[3]
Palmarès
modifica- 2000 (Euskaltel-Euskadi, due vittorie)
- 4ª tappa, 2ª semitappa, Bicicletta Basca
- Classifica generale Bicicletta Basca
- 2010 (Team RadioShack, due vittorie)
- Prologo Tour de l'Ain
- Classifica generale Tour de l'Ain
Altri successi
modifica- 2002 (Euskaltel-Euskadi)
- Classifica giovani Critérium du Dauphiné Libéré
- 2009 (Astana)
- 4ª tappa Tour de France (cronosquadre)
Piazzamenti
modificaGrandi Giri
modifica- 2005: 49º
Classiche monumento
modificaCompetizioni mondiali
modifica- Plouay 2000 - In linea Elite: ritirato
- Zolder 2002 - In linea Elite: 126º
- Melbourne 2010 - In linea Elite: 39º
Note
modifica- ^ a b c d e (EN) Haimar Zubeldia, in www.trekfactoryracing.com. URL consultato il 1º agosto 2014.
- ^ È l’eterno Zubeldia il nono elemento della Trek per il Tour de France, su cicloweb.it. URL consultato il 28 giugno 2017.
- ^ La Clásica San Sebastián sarà l’ultima corsa in carriera di Haimar Zubeldia, su cicloweb.it. URL consultato il 29 agosto 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Haimar Zubeldia
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su kecprosport.com.
- (EN) Haimar Zubeldia, su procyclingstats.com.
- Haimar Zubeldia, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Haimar Zubeldia, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Haimar Zubeldia, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Haimar Zubeldia, su CQ Ranking.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Haimar Zubeldia, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.