Guglielmina di Prussia (1709-1758)
Guglielmina di Prussia (Potsdam, 3 luglio 1709 – Bayreuth, 14 ottobre 1758) era la prima figlia del re di Prussia Federico Guglielmo I (1688-1740) e della di lui moglie Sofia Dorotea di Hannover (1687-1757). Era perciò sorella di Federico il Grande (1712-1786).
Guglielmina di Prussia | |
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Margravia consorte di Brandeburgo-Bayreuth | |
Nascita | Berlino, 3 luglio 1709 |
Morte | Bayreuth, 14 ottobre 1758 |
Dinastia | Hohenzollern |
Padre | Federico Guglielmo I di Prussia |
Madre | Sofia Dorotea di Hannover |
Consorte | Federico di Brandeburgo-Bayreuth |
Religione | protestantesimo |
Biografia
modificaNata a Potsdam, Guglielmina si distinse sin da piccola come una delle migliori confidenti del fratello Federico (detto poi "il Grande"), rimanendo poi in questo ruolo per gran parte della sua vita.
La loro madre, Sofia Dorotea, era intenzionata a far sposare Guglielmina al suo nipote, Federico, principe del Galles, ma ci si rese presto conto che tra due potenze come la Prussia e l'Inghilterra ci sarebbe stato attrito e le condizioni di dote richieste sarebbero state inaccettabili per Federico Guglielmo I. Dopo questo tentativo infruttuoso di matrimonio, Guglielmina venne destinata nel 1731 a sposare il Margravio Federico di Brandeburgo-Bayreuth, appartenente ad un ramo collaterale degli Hohenzollern.
Il matrimonio, malgrado le premesse che avevano visto la giovane Guglielmina "costretta" a maritarsi con un buon partito anche se non eccezionale, si tramutarono ad ogni modo nelle basi per un matrimonio in un primo momento felice, ma poi annebbiato dalle limitate risorse finanziarie del marito e dalle sue continue fughe amorose con l'amante Dorothea von Marwitz, che egli addirittura portò alla corte di Bayreuth.
Quando il marito di Guglielmina salì al trono paterno nel 1735 era fermamente intenzionato a trasformare la capitale, Bayreuth, in una novella Versailles. Entrambi i coniugi cooperarono a questo progetto, che incluse la ricostruzione della loro residenza estiva, il teatro di corte, la costruzione di un ulteriore teatro, oltre alla ricostruzione del palazzo reale di Bayreuth. Con questo rinnovamento si può oggi parlare del cosiddetto Rococò di Bayreuth, ovvero uno stile simile al Rococò ma specifico dell'area del margraviato. Entrambi, inoltre, fondarono l'Università di Erlangen. Tutti questi progetti ambiziosi e dispendiosi, portarono presto la corte alla bancarotta. La margravia, dal canto suo, fece di Bayreuth uno dei principali centri culturali del Sacro Romano Impero, circondandosi di artisti di gran prestigio come Voltaire, avvalendosi anche della grande fama del fratello Federico il Grande, che la mise in contatto con le menti dell'epoca.
Con lo scoppio della Guerra dei sette anni, gli interessi di Guglielmina si spostarono alla diplomazia. Ella agì infatti come gli occhi e le orecchie del fratello nella Germania del Sud sino alla sua morte, avvenuta a Bayreuth il 14 ottobre 1758, lo stesso giorno in cui il fratello Federico fu sconfitto dalle forze austriache comandate dal conte Leopold Joseph Daun alla Battaglia di Hochkirch. Al decimo anniversario della sua scomparsa, il fratello fece costruire al palazzo di Sanssouci il Tempio dell'amicizia per commemorare per sempre il loro splendido rapporto d'amicizia e collaborazione.
Le opere
modificaTra le altre doti, Guglielmina fu anche (come il fratello) una compositrice musicale ed una grande sostenitrice della musica del suo tempo. Studiò liuto presso Sylvius Leopold Weiss e presso Bernhard Joachim Hagen. Scrisse anche un'opera, Argenore, messa in scena per la prima volta il giorno del compleanno di suo marito nel 1740, di lei si conoscono anche numerosi pezzi per orchestra da camera.
Le memorie della margravia, Memoires de ma vie, scritte in francese tra il 1748 e la sua morte, sono ancora oggi conservate alla Biblioteca Reale di Berlino. Esse vennero stampate per la prima volta nel 1810 in due versioni, una francese ed una tedesca. Sovente queste memorie furono oggetto di studi accurati e anche qualche contestazione soprattutto nel XX secolo quando vennero descritte come un clamoroso bluff.
Discendenza
modificaL'unica figlia di Guglielmina di Prussia, fu Elisabetta Federica Sofia di Brandeburgo-Bayreuth (30 agosto 1732 - 6 aprile 1780). La fanciulla era nota per la sua bellezza e venne descritta da Giacomo Casanova come una delle più belle ragazze di Germania. Ella sposò il Duca Carlo II Eugenio di Württemberg nel 1748.
Ascendenza
modificaBibliografia
modifica- L. Aleotti, Gli Hohenzollern in Le grandi famiglie d'Europa, ed. Mondadori, 1973
- Sofia Guglielmina Margravia Di Bareith - Il rosso e il rosa, ed. Sellerio, 1981
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmina di Prussia
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Wilhelmina, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Guglielmina di Prussia, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Guglielmina di Prussia, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Guglielmina di Prussia, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Spartiti o libretti di Guglielmina di Prussia, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Guglielmina di Prussia, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Guglielmina di Prussia, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Guglielmina di Prussia, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76289271 · ISNI (EN) 0000 0001 0916 8211 · SBN PAVV005463 · BAV 495/317223 · CERL cnp01125731 · Europeana agent/base/240 · LCCN (EN) n82056675 · GND (DE) 118633112 · BNF (FR) cb121726544 (data) · J9U (EN, HE) 987007269690905171 · NDL (EN, JA) 00550120 |
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