Giuseppe Zais
Giuseppe Zais o, più propriamente, Xaiz[1] (Forno di Canale, 22 marzo 1709 – Treviso, 29 ottobre 1784) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaPittore bellunese del periodo rococò, esponente della scuola arcadica fu allievo di Francesco Zuccarelli con il quale condivise il primato di miglior pittore del genere, anche se Filippo de Boni nella sua Biografia degli artisti lo indica anche come allievo di Francesco Simonini, parmigiano che lo istruì come pittore di battaglie.
Dipinse molti quadri di paesaggi e di battaglie, la pittura arcadica proviene dal celebre quadro del Guercino Et in Arcadia ego, tema che fu sviluppato durante il Seicento da Francesco Albani e in seguito da Salvator Rosa.
L'Abate Lanzi nella sua Storia pittorica dell'Italia dice che fu un pupillo del console Joseph Smith (1682-1770), noto mecenate inglese che visse a Venezia.
Nel 1774 Zais divenne membro dell'Accademia di Pittura.
Dieci anni più tardi morì in miseria. Sempre il Lanzi, a proposito della sua morte c'informa che:
«datosi alla negligenza e il dissipamento morì come un mendico all'Ospedale di Trevigi»
Della sua attività rimangono molte testimonianze: fra i più celebri sono gli affreschi della Villa Pisani a Stra, dipinti tra il 1760 e il 1765. Sue opere sono esposte in Italia alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, al Museo di Bassano del Grappa e alla Pinacoteca civica di Forlì.
Fu anche incisore di acqueforti.
Note
modifica- ^ "Xaiz" sarebbe la scrittura più corretta, tuttavia la forma "Zais" è quella che usava l'artista per firmarsi ed è maggiormente diffusa in letteratura; cfr. Michelangelo Muraro, Giuseppe Zais e un "giovin signore" nelle pitture murali di Stra (JPG), in Emporium, CXXXII, n. 791, Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche, novembre 1960, pp. 195-218. URL consultato il 6 luglio 2022.
Bibliografia
modifica- Gino Fogolari, I disegni delle R. Gallerie dell'Accademia di Venezia, Milano, 1913.
- Irene Haumann, Das oberitalienische Landschaftsbild des Settecento, 1927
- Giuseppe De Logu, Pittori veneti minori del Settecento, Zanetti, 1930
- Renzo Buscaroli, La pittura di paesaggio in Italia, Acanthus, Bologna 1935
- C. Donzelli, I pittori veneti del Settecento, Firenze 1957
- Lucio Grossato, Il Museo civico di Padova: dipinti e sculture dal 14. al 19. secolo, Venezia, Neri Pozza, 1957
- Domenico Sedini, Giuseppe Zais, catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Zais
Collegamenti esterni
modifica- Zàis, Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Vittorio Moschini, ZAIS, Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Zàis, Giusèppe, su sapere.it, De Agostini.
- Ancient Ruins with a Great Arch and a Column, su xaiz.com. URL consultato il 3 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- Landscape with Ruins and Archway, su xaiz.com. URL consultato il 3 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- Landscape with River and Bridge, su xaiz.com. URL consultato il 3 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
- Landscape with Shepherds and Fishermen, su xaiz.com. URL consultato il 3 settembre 2005 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 67378112 · ISNI (EN) 0000 0001 1663 4778 · BAV 495/137589 · CERL cnp00576631 · Europeana agent/base/5667 · ULAN (EN) 500020127 · GND (DE) 123616832 |
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