Gilbert Diendéré
Gilbert Diendéré (Burkina Faso, 1960[1]) è un generale burkinabé.
Gilbert Diendéré | |
---|---|
Gilbert Diendéré nel 2010 | |
Presidente del Consiglio Nazionale della Democrazia del Burkina Faso | |
Durata mandato | 17 settembre 2015 – 23 settembre 2015 |
Predecessore | Michel Kafando (Presidente della Repubblica ad interim) |
Successore | Michel Kafando (Presidente della Repubblica ad interim) |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Professione | Militare |
Gilbert Diendéré | |
---|---|
Nascita | Burkina Faso, 1960 |
Dati militari | |
Paese servito | Burkina Faso |
Forza armata | Esercito burkinabé |
Unità | Reggimento di Sicurezza Presidenziale |
Grado | Brigadier generale |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Biografia
modificaDiendéré nacque nel 1960 circa. È accusato di aver preso parte, nel 1987, al colpo di Stato che portò all'uccisione di Thomas Sankara.[1]
Durante il lungo mandato presidenziale di Blaise Compaoré, fu Capo di Stato Maggiore e capo del Reggimento di sicurezza presidenziale. Fu licenziato alla fine del 2014, dopo la cacciata di Compaoré.[2]
Il 17 settembre 2015, a seguito di un colpo di Stato che portò alla deposizione del presidente Michel Kafando e del primo ministro Yacouba Isaac Zida, venne nominato Presidente del Consiglio Nazionale della Democrazia del Burkina Faso e instaurò un regime militare.[3][4][5]
Il 22 settembre, i militari golpisti e il governo di transizione riuscirono a trovare un accordo, ponendo così fine al colpo di Stato. Lo stesso Diendéré riconobbe il fallimento del golpe, ritenendolo "un'inutile perdita di tempo, di risorse e di vite umane". Il giorno successivo, Kafando fu liberato e tornò ad esercitare la sua carica, mentre le truppe del RSP tornarono alla loro base.[6][7]
Dopo che l'esercito assaltò la base del RSP, Diendéré si rifugiò presso l'ambasciata del Vaticano. Il governo assicurò alla Santa Sede che il generale non sarebbe stato ucciso ma solo preso in custodia cautelare, cosa che avvenne il 1º ottobre. Cinque giorni più tardi, fu incriminato per "attentato alla sicurezza nazionale" assieme all'ex ministro degli affari esteri Djibrill Bassolé.[8]
Dopo il colpo di Stato in Burkina Faso del gennaio 2022 il processo contro di lui è stato sospeso e Diendéré è stato rilasciato.
Note
modifica- ^ a b (FR) Qui est Gilbert Diendéré ?, su Le Monde, 17 settembre 2015. URL consultato il 17 settembre 2015.
- ^ (EN) "Burkina's ex-military honcho Diendere emerges from the shadows", su Agence France-Presse, 17 settembre 2015. URL consultato il 2 dicembre 2015.
- ^ Golpe in Burkina Faso, i militari arrestano il presidente e il premier, su TGcom24, 16 settembre 2015. URL consultato il 17 settembre 2015.
- ^ (EN) Burkina Faso military spy chief seizes power, dissolves government, su Reuters, 17 settembre 2015. URL consultato il 17 settembre 2015.
- ^ (RU) Мятежные военные объявили о роспуске органов власти в Буркина-Фасо, su Vedomosti, 17 settembre 2015. URL consultato il 17 settembre 2015.
- ^ (EN) "Burkina president resumes power after week-long coup, su Agence France-Presse, 23 settembre 2015. URL consultato il 2 dicembre 2015.
- ^ (EN) "Burkina Faso coup: Michel Kafando reinstated as president", su BBC News, 23 settembre 2015. URL consultato il 2 dicembre 2015.
- ^ (FR) Burkina : l'ex-chef des putschistes inculpé pour “attentat à la sûreté de l'État”, su lesechos.fr, 6 ottobre 2015. URL consultato il 2 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gilbert Diendéré
Collegamenti esterni
modifica- (FR) Burkina Faso : Gilbert Diendéré, chef de l’antiterrorisme ?, su jeuneafrique.com.
- (FR) Armée burkinabè : Gilbert Diendéré, la discrétion assurée, su jeuneafrique.com.