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La geocritica è un metodo di analisi letteraria e assieme una teoria della letteratura che si concentra sullo studio dello spazio geografico. Come riferimento a una vera e propria disciplina, il termine francese "géocritique" ha cominciato a diffondersi in seguito agli studi di Bertrand Westphal e al lavoro di ricerca da lui diretto all'università di Limoges e svolto da un'équipe interdisciplinare di letterati, urbanisti, geografi e sociologi.

Possono essere definite geocritiche anche analisi letterarie precedenti e che non si dicevano esplicitamente tali. Uno dei punti cardine del procedimento geocritico risiede nell'accento posto sull'interdisciplinarità per affrontare e cercare di sciogliere il complesso gioco di relazioni che unisce il dato letterario al mondo in cui è prodotto. Il privilegio accordato alla prospettiva spaziale rispetto a quella temporale, più consueta nella critica novecentesca, è da intendere come uno strumento per interpretare la letteratura in quanto fenomeno strettamente connesso con il reale.

Bibliografia

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  • Francesco Fiorentino - Giovanni Sampaolo [a cura di], Atlante della letteratura tedesca, Quodlibet, Macerata 2009.
  • Franco Moretti, Atlante del romanzo europeo. 1800-1900, Einaudi, Torino 1997.
  • Bertrand Westphal (a cura di), Géocritique mode d'emploi, Pulim, Limoges 2001.
  • Bertrand Westphal - Lorenzo Flabbi [a cura di], Espaces, tourismes, esthétiques, Pulim, Limoges 2010.
  • Bertrand Westphal, La geocritica. Reale, finzione, spazio, Armando, Roma 2009 (ed. or. La Géocritique. Réel, Fiction, Espace, («Paradoxe»), Éditions de Minuit, Paris 2007).

Collegamenti esterni

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