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Gennaro Sangiuliano

giornalista, saggista e politico italiano (1962-)

Gennaro Sangiuliano (Napoli, 6 giugno 1962) è un giornalista, saggista ed ex politico italiano, ministro della cultura dal 22 ottobre 2022 al 6 settembre 2024 nel governo Meloni.

Gennaro Sangiuliano
Gennaro Sangiuliano nel 2022

Ministro della cultura
Durata mandato22 ottobre 2022 –
6 settembre 2024
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreDario Franceschini
SuccessoreAlessandro Giuli

Dati generali
Partito politicoIndipendente di destra (dal 1995)
In precedenza:
MSI-DN (1983-1995)
Titolo di studio
  • Laurea in giurisprudenza
  • Dottorato di ricerca in diritto ed economia[1]
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli "Federico II"
ProfessioneGiornalista

È stato direttore del quotidiano Roma di Napoli dal 1996 al 2001 e del TG2 dal 2018 al 2022, nonché vicedirettore del quotidiano Libero e del TG1 dal 2009 al 2018[2].

Biografia

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Studi e militanza studentesca

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Sangiuliano ha frequentato il liceo classico Adolfo Pansini di Napoli e si è laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Napoli Federico II.[3] In seguito ha conseguito il master in Diritto privato europeo presso La Sapienza[4] e il dottorato di ricerca in Diritto ed Economia presso l'Università Federico II.[5]

In gioventù ha fatto parte del Fronte universitario d'azione nazionale (FUAN) e dal 1983 al 1987 è stato consigliere circoscrizionale di Soccavo (Napoli) per il Movimento Sociale Italiano.[6][7]

Giornalista e saggista

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Sangiuliano ha lavorato a Canale 8 di Napoli, ha diretto L'Opinione del Mezzogiorno ed è entrato nella redazione di Economy, periodico considerato vicino a Francesco De Lorenzo.[8][9][10] Assieme a Ciro Paglia, caporedattore de Il Mattino, nel 1993 ha pubblicato il volume Il paradiso. Viaggio nel profondo nord, in risposta al controverso L'Inferno di Giorgio Bocca[11].

Nei primi anni '90 ha lavorato a L'Indipendente e poi alla redazione politica del quotidiano Roma di Napoli (giornale vicino a Giuseppe Tatarella),[8] di cui sarà direttore dal 1996 al 2001. È stato quindi capo della redazione romana e poi vicedirettore del quotidiano Libero durante la direzione di Vittorio Feltri[2]. In quel periodo ha scritto anche per il settimanale L'Espresso[12] e per le pagine culturali del Sole 24 Ore.[13] Ha iniziato a occuparsi di economia per il mensile Nord e Sud, rivista fondata da Francesco Compagna. Ha scritto per Il Giornale di Napoli durante la direzione di Lino Jannuzzi, per Il Foglio di Giuliano Ferrara e per Il Giornale.[14][15]

Alle elezioni politiche del 2001 è stato candidato alla Camera dei deputati nel collegio elettorale di Napoli - Vomero, sostenuto dalla coalizione di centro-destra Casa delle Libertà in quota Alleanza Nazionale, raccogliendo il 45,48% dei voti e venendo sconfitto dal candidato del centro-sinistra, in quota Democratici di Sinistra, Vincenzo Siniscalchi (47,18%), risultando non eletto.[16]

Nel 2003 entra in Rai come inviato del TGR, diventando caporedattore. In seguito è passato al TG1 ed è stato inviato in Bosnia, Kosovo e in Afghanistan.[14][15]

Nel 2008 ha pubblicato una biografia di Giuseppe Prezzolini grazie alla quale è stato finalista del Premio Acqui Storia[17]. È stato, inoltre, autore della voce "Economia della comunicazione" nell'opera XXI Secolo della Treccani.[18] Negli anni dieci del duemila ha pubblicato una serie di saggi storici, tra cui i quattro volumi biografici su Vladimir Putin, Hillary Clinton, Donald Trump e Xi Jinping editi da Mondadori.[9]

Nel 2009 viene nominato vice-direttore del TG1 durante la direzione di Augusto Minzolini[19]. In tale periodo è stato regista dei servizi sulla casa di Montecarlo con cui venne messo a lungo in discussione Gianfranco Fini, allora in rotta con la dirigenza del PdL.[20]

Il 31 ottobre 2018 viene nominato, dal CdA della Rai su proposta dell'amministratore delegato Fabrizio Salini, direttore del TG2 succedendo a Ida Colucci[21]. Ha lasciato la Rai il 21 ottobre 2022 in seguito alla sua nomina a ministro.

Dal 2015 è uno dei docenti del Master in Giornalismo e Comunicazione della Università telematica "Pegaso"[22] e nel 2016 è divenuto titolare del corso di Storia dell'economia e dell'impresa alla Luiss Guido Carli.[23] È stato docente di Economia degli intermediari finanziari alla Sapienza[24]. Ricopre la carica di direttore della scuola di Giornalismo dell'Università degli Studi di Salerno[25] e dal 2022 è docente di Diritto dell'informazione presso la Libera Università Maria Santissima Assunta.[26]

Ministro della cultura

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Meloni.
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Sangiuliano giura come Ministro al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Dopo la vittoria della coalizione di centro-destra alle elezioni politiche anticipate del 2022 e il successivo incarico di formare un governo affidato a Giorgia Meloni, il 21 ottobre 2022 viene indicato quale ministro della cultura.[27] Il giorno seguente presta giuramento al palazzo del Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come ministro nel governo Meloni.[28] Nonostante un'iniziale contrarietà alle domeniche gratuite nei musei,[29] ha successivamente cambiato opinione,[30][31] estendendo la misura anche alle principali ricorrenze della Repubblica Italiana (25 aprile, 2 giugno e 4 novembre).[32]

 
Gennaro Sangiuliano con il commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni.

Una delle prime azioni intraprese da ministro è stata quella di introdurre il biglietto d'ingresso per il Pantheon, basandosi sul modello parigino dell'Hôtel des Invalides.[33][34] L'accordo trovato prevedeva che il 70% dei proventi fossero destinati alla manutenzione del sito e il 30% alla Curia per sostenere opere a beneficio dei poveri della città.[35] Nel 2023 Sangiuliano ha espresso soddisfazione per il mancato inserimento di Venezia nella lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità in pericolo.[36][37]

A dicembre 2023 viene presentata da parlamentari dell'opposizione un'interrogazione riguardo la presunta diffida che, secondo Il Fatto Quotidiano, l'avvocato di Sangiuliano avrebbe presentato contro il programma radiofonico di Rai Radio 1 Un giorno da pecora, reo di trattare il ministro come soggetto della loro satira.[38][39] Il ministro ha poi smentito.[40]

Caso Boccia e dimissioni

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Il 26 agosto 2024 l'imprenditrice e influencer Maria Rosaria Boccia ha pubblicato una foto su Instagram che la ritrae accanto a Sangiuliano, scrivendo «Grazie al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la nomina a Consigliere del Ministro per i Grandi Eventi»,[41] implicando di essere stata nominata consulente del Ministero della cultura, ma lo staff di Sangiuliano si è affrettato a smentire, dicendo che non c’era stata nessuna nomina e negando che tra Boccia e il ministro ci fosse una qualche significativa vicinanza. Boccia però ha replicato che la nomina era stata disposta dal ministro, e da allora ha preso a divulgare gradualmente foto che la ritraevano assieme a Sangiuliano nel corso di incontri istituzionali, documenti e atti che puntualmente smentivano le versioni del Ministero della cultura, provando il fatto che fosse davvero coinvolta in attività istituzionali.[42]

Per alcuni giorni Sangiuliano non ha commentato la vicenda, spiegando poi di aver preso in considerazione l'ipotesi di assegnare l'incarico a Boccia, a titolo gratuito, ma che il suo gabinetto aveva espresso perplessità per possibili conflitti d'interessi non meglio specificati, e che per questo non se ne era più fatto niente.[42] Nel frattempo le testimonianze di giornalisti e funzionari pubblici hanno corroborato che tra Boccia e Sangiuliano ci fosse, quantomeno negli ultimi mesi, un rapporto di qualche tipo.[42] Il 1° settembre Dagospia ha pubblicato un'email del 5 giugno scorso che mostrava inequivocabile un coinvolgimento diretto di Boccia in uno degli impegni istituzionali più importanti per Sangiuliano, fugando ogni dubbio sulla partecipazione di Boccia ad affari riservati del ministero.[42]

La questione diventa motivo d'imbarazzo per Sangiuliano e di fastidio per i collaboratori di Giorgia Meloni,[42] e Boccia pubblica su Instagram anche documenti riservati che riguardano l'imminente G7 della cultura a Napoli, sostenendo di aver compiuto diversi viaggi in Italia a spese del ministero.[43] Il 4 settembre, durante una lunga intervista al TG1, Sangiuliano ammette di aver intrapreso una relazione extraconiugale con Boccia e confermato di aver dapprima avviato l'iter per assumere l'imprenditrice come consulente ministeriale, per poi interromperlo, ribadendo comunque di non aver mai fatto uso di soldi pubblici a vantaggio di lei.[44]

Il 6 settembre Sangiuliano ha rassegnato le dimissioni, venendo sostituito dal presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli.[45] Il 10 settembre la procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagini sulla vicenda.[46] Conseguentemente il 19 settembre Sangiuliano ha denunciato Boccia per tentata estorsione e pressioni illecite,[47] e l'imprenditrice viene iscritta nel registro degli indagati per lesioni personali e minaccia a personale politico.[48]

Premi e riconoscimenti

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  • Nel 2003 ha vinto il Premio "Francesco Bruno" per la saggistica economica e meridionalista.
  • Il 23 ottobre 2008 ha ricevuto, insieme al fisico Nicola Cabibbo, il Premio Guido Dorso[49].
  • Il 6 settembre 2009 ha ricevuto il "Premio Letterario Nazionale Albori - Costa d'Amalfi", sezione Giornalismo.[50]
  • Per la monografia su Prezzolini, Sangiuliano è stato premiato inoltre con la "segnalazione speciale" dalla giuria, presieduta da Marcello Veneziani, del premio letterario "Procida - Isola di Arturo - Elsa Morante".
  • 2009 Premio "Comunicare l'Europa", assegnato dall'Istituto Europeo e dall'Osservatorio Parlamentare Europeo.
  • 2011 Premio internazionale "Giambattista Vico", assegnato dalla Fondazione Giambattista Vico.
  • 2011 Premio "Impegno per l'Europa", assegnato dal Centro Europeo.
  • 2012 Premio "Capalbio" per la saggistica storica[51].
  • 2012 Premio "Sulmona" per il giornalismo culturale[52].
  • 2013 Premio "Pelagos Prize" per il giornalismo culturale.
  • 2014 Premio "Cosimo Fanzago" per il giornalismo.[53]
  • 2015 Premio Cimitile per la Saggistica.[54]
  • 2016 Premio Excellent Milano per la Saggistica.[55]
  • 2018 Premio Cicerone del Comune di Arpino.[56]
  • 2019 Premio Biagio Agnes per la Saggistica storica.[57]
  • 2019 Premio Giornalismo Civile 2019.[58]
  • 2020 Gran Premio Internazionale "Casinò di Sanremo 1905".[59]
  • 2020 Premio Ischia di “giornalista scrittore” al Premio Ischia Internazionale di Giornalismo.[60]
  • Gennaro Sangiuliano; Ciro Paglia, Il paradiso: viaggio nel profondo Nord, prefazione di Vittorio Sgarbi, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 1993, ISBN 88-7104-721-4.
  • Gennaro Sangiuliano, La svolta: interviste sulla seconda Repubblica, prefazione di Pialuisa Bianco, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 1995, ISBN 88-8114-080-2.
  • Gennaro Sangiuliano, Le origini del conflitto nella ex Jugoslavia, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 1996.
  • Gennaro Sangiuliano; Giuliano Frosini, Napoli, Italia, Napoli, Parresìa, 1997.
  • Gennaro Sangiuliano, Viaggio nella globalità, Napoli, Guida, 2001, ISBN 88-7188-509-0.
  • Dario E. M. Consoli; Gennaro Sangiuliano, Manuale di teoria e tecniche dei media, Napoli, Edizione scientifiche italiane, 2006, ISBN 88-495-1218-X.[14][15]
  • Gennaro Sangiuliano, Giuseppe Prezzolini: l'anarchico conservatore, prefazione di Vittorio Feltri, Milano, Mursia, 2008, ISBN 978-88-425-3940-7.
  • Gennaro Sangiuliano, Economia della comunicazione, Roma, Albatros, 2010, ISBN 978-88-567-2463-9.
  • Gennaro Sangiuliano, Scacco allo zar: 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della rivoluzione, Milano, Mondadori, 2012, ISBN 978-88-04-61591-0.
  • Gennaro Sangiuliano, L'inutile federalismo: il caso Italia e i modelli di autonomia fiscale, Milano, Utet Giuridica, 2012, ISBN 978-88-598-0883-1.
  • Vittorio Feltri; Gennaro Sangiuliano, Una Repubblica senza Patria-Storie d'Italia dal '43 ad oggi, Milano, Mondadori, 2013, ISBN 88-04-63344-1.
  • Vittorio Feltri; Gennaro Sangiuliano, Quarto Reich, come la Germania ha sottomesso l'Europa, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 88-520-5413-8.
  • Gennaro Sangiuliano, saggio introduttivo al Manifesto dei conservatori di Giuseppe Prezzolini, Edizioni Storia e Letteratura, Roma 2014. ISBN 978-88-6372-725-8
  • Gennaro Sangiuliano, Putin. Vita di uno zar, Milano, Mondadori, 2015, ISBN 88-04-6586-06.
  • Gennaro Sangiuliano, Hillary. Vita in una dinasty americana, Milano, Mondadori, 2016, ISBN 978-88-04-66996-8.
  • Gennaro Sangiuliano, Trump. Vita di un presidente contro tutti, Milano, Mondadori, 2017, ISBN 978-88-04-68204-2.
  • Gennaro Sangiuliano, Il nuovo Mao. Xi Jinping e l'ascesa al potere nella Cina di oggi, Milano, Mondadori, 2019, ISBN 978-88-04-70528-4.
  • Gennaro Sangiuliano, Reagan. Il presidente che cambiò la politica americana, Milano, Mondadori, 2021, ISBN 978-88-04-73593-9.
  1. ^ Gennaro Sangiuliano, su rai.it.
  2. ^ a b GENNARO SANGIULIANO - VICEDIRETTORE TG1, su festivaldelgiornalismo.com, International Journalism Festival. URL consultato il 9 dicembre 2019 (archiviato il 2 agosto 2018).
  3. ^ Gennaro Sangiuliano (Curriculum Vitae), su lumsa.it, Università LUMSA. URL consultato il 10 dicembre 2019 (archiviato il 2 agosto 2018).
  4. ^ Biografia di Gennaro Sangiuliano, su LUISS Dipartimento di Impresa e Management. URL consultato il 15 gennaio 2020 (archiviato il 30 settembre 2018).
  5. ^ Catalogo BNCF, su opac.bncf.firenze.sbn.it. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 2 agosto 2018).
  6. ^ Ilaria Carloni, Gennaro Sangiuliano. Un uomo col culto del lavoro, dello studio, del rispetto e dell'onore (PDF), in I'M Magazine, maggio 2012.
  7. ^ Clarida Salvatori, Consiglio Regionale, per FI-FdI-Lega ora spunta l'idea Sangiuliano (Tg1), su Corriere della Sera. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2020).
  8. ^ a b Susanna Turco, Rai, Genny Sangiuliano e il nuovo che avanza, su L'Espresso, 27 giugno 2018. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 2 agosto 2018).
  9. ^ a b Andrea Cinquegrani, Le mani della Lega sulla RAI / Ecco a voi 'O Direttore, Sangiuliano Gennaro, su La Voce delle Voci, 18 giugno 2018. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 2 agosto 2018).
  10. ^ Andrea Cinquegrani, Rita Pennarola, Sua Sanità. Viaggio nella De Lorenzo spa, un'azienda che scoppia di salute, ed. Publiprint, 1993. "Ultima creatura della scuderia (De Lorenzo, ndr) in ordine di tempo è Genny Sangiuliano. Passato attraverso Canale 8, riceve l'incarico di dirigere l'Opinione del Mezzogiorno, il quindicinale edito da Publimedia. Prende il posto di Stefano Mirabelli, portavoce ufficiale di De Lorenzo [...] Nasce a Napoli un nuovo, patinato periodico dalla prima all'ultima pagina nell'orbita del ministro. Si chiama Economy. La funzione di Piero Ottone viene svolta da Ciro Paglia: è lui il garante del lettore di Economy. In redazione, un'autentica pattuglia di 'delorenziani' di origine controllata. Da Genny Sangiuliano al commercialista Federico Rumolo, fino al più collaudato Mirabelli: è a lui che viene dettato, in cinque pagine a colori con foto del ministro, il peana in onore della riforma De Lorenzo"
  11. ^ Il paradiso - Viaggio nel profondo Nord, su edizioniesi.it.
  12. ^ Primo Di Nicola e Gennaro Sangiuliano, Avvocati di stato e di portafoglio, su L'Espresso, 27 marzo 2008. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 5 settembre 2018).
  13. ^ Gennaro Sangiuliano, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 25 febbraio 2019).
  14. ^ a b c Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore, Il Libro di Gennaro Sangiuliano a Palazzo dei Priori, in Comune di Viterbo - Comunicato Stampa n° 301, 16 ottobre 2008. URL consultato l'8 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  15. ^ a b c 'GIUSEPPE PREZZOLINI. L'ANARCHICO CONSERVATORE', IL LIBRO DI GENNARO SANGIULIANO A PALAZZO DEI PRIORI, su Viterbotv.it, 17 ottobre 2008. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 16 gennaio 2020).
  16. ^ Ministero dell'Interno, su elezioni politiche del 2001, 13 maggio 2001. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 7 marzo 2016).
  17. ^ Dino Messina, I finalisti dell'Acqui Storia, in Corriere della Sera, 10 luglio 2008. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2020).
  18. ^ Gennaro Sangiuliano, Economia della comunicazione, su treccani.it, Treccani, 2009. URL consultato il 16 gennaio 2020.
  19. ^ Rai, si spacca il cda di viale Mazzini Garimberti vota no a Paragone, Repubblica.it, 6 agosto 2009. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato il 2 agosto 2018).
  20. ^ Marco Castoro, Italia Oggi, 22 Aprile 2011. "Del resto quale occasione migliore per far vedere a tutto l'ambiente politico che le vesti da finiano erano state stracciate per indossare quelle del gasparriano doc."
  21. ^ Rai, via libera ai nuovi direttori dei Tg. Ecco chi sono, in quotidiano.net, 31 ottobre 2018. URL consultato il 31 ottobre 2018 (archiviato il 3 novembre 2018).
  22. ^ UniPegaso, al via il master in giornalismo: dalla carta stampata alla televisione, in Il Mattino, 18 marzo 2015.
  23. ^ Gennaro Sangiuliano, su Dipartimento di Impresa e Management - LUISS. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 30 settembre 2018).
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  26. ^ Gennaro Sangiuliano, su Università LUMSA - Libera Università Maria Ss. Assunta. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 2 agosto 2018).
  27. ^ Governo: da Mattarella l'incarico a Meloni, presentata la lista dei ministri - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 21 ottobre 2022. URL consultato il 25 ottobre 2024.
  28. ^ Meloni, il giuramento del governo al Quirinale: «Serviremo l'Italia con orgoglio». Domani passaggio di consegne e Cdm, su www.ilmattino.it, 22 ottobre 2022. URL consultato il 25 ottobre 2024.
  29. ^ Il neoministro Sangiuliano contro i musei gratis. Ma davvero svalutano la cultura?, su artribune.com, 2 novembre 2022.
  30. ^ Musei: Ministro Sangiuliano, domeniche gratuite vanno mantenute, estendere gratuità a altre date fondamentali per nostra Nazione, su beniculturali.it.
  31. ^ Sangiuliano, ancora un successo per domenica al museo, in ANSA, 5 febbraio 2023.
  32. ^ Domeniche gratuite ai Musei, su ansa.it.
  33. ^ Sky TG24, Roma, da oggi l'ingresso al Pantheon sarà a pagamento, su tg24.sky.it, 1º luglio 2023. URL consultato il 3 luglio 2023.
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  36. ^ Neanche stavolta l'UNESCO ha inserito Venezia nella lista dei siti in pericolo, in Il Post, 15 settembre 2023. URL consultato il 22 settembre 2023.
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  39. ^ Rai risponde a Vigilanza: "A Un Giorno da Pecora nessun intento denigratorio verso Sangiuliano".
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  44. ^ Sangiuliano in lacrime: «Mia moglie mi diceva di interrompere con Boccia». Le scuse durante l'intervista al Tg1, su www.ilmessaggero.it, 4 settembre 2024. URL consultato il 4 settembre 2024.
  45. ^ Il ministro Gennaro Sangiuliano si è dimesso. La lettera a Meloni: "Lavoro non può essere macchiato da gossip". Giuli è il suo successore, su Il Fatto Quotidiano, 6 settembre 2024. URL consultato il 6 settembre 2024.
  46. ^ Caso Sangiuliano-Boccia, l’ex ministro indagato per peculato e diffusione di segreti d’ufficio del G7. Il legale: “Atto dovuto”, su Quotidiano Nazionale, 10 settembre 2024. URL consultato il 10 settembre 2024.
  47. ^ Boccia-Sangiuliano, le liti in chat: «Mi hai sfregiato», «Mi fai diventare una iena», su Corriere della Sera, 20 settembre 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  48. ^ Redazione, Caso Sangiuliano, Boccia iscritta nel registro degli indagati per violenza a corpo politico e lesioni personali, su Open, 21 settembre 2024. URL consultato il 21 settembre 2024.
  49. ^ XXIX Edizione del Premio Dorso, su assodorso.it. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato il 5 novembre 2018).
  50. ^ Nella motivazione del premio a Sangiuliano si legge: «Per l'impegno intelligente e tenace mostrato nel perseguire i più onesti obiettivi della categoria e per l'interesse storico e letterario manifestato, con la sua monografia edita da Mursia, nei confronti di una delle personalità più complesse e problematiche del Novecento: Giuseppe Prezzolini, cittadino onorario di Vietri sul Mare, dove visse una parentesi importante della sua vita».
  51. ^ Capalbio-Piazza Magenta. I vincitori della prima edizione, Corriere della Sera, 23 agosto 2012. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato il 21 settembre 2017).
  52. ^ “Premio Sulmona”: giornalismo a Napoletano e Sangiuliano; storici dell'arte a Daverio, rete5.tv, 24 settembre 2012. URL consultato il 20 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2017).
  53. ^ PREMIO INTERNAZIONALE COSIMO FANZAGO, su associazionepalazzinapoletani.it, Associazione Palazzi Napoletani, 12 giugno 2014. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  54. ^ Albo d'oro 2011-2015 dalla XVI alla XX edizione, su Fondazione Premio Cimitile. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato il 17 gennaio 2020).
  55. ^ Il riconoscimento italiano al turismo Premio Excellent 2016, su mastermeeting.it, MasterMeeting. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato il 2 marzo 2017).
  56. ^ Premio Arpino Citta' di Cicerone, stasera la consegna a Minoli e Sangiuliano, su L'Inchiesta Quotidiano OnLine, 21 luglio 2018. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato il 6 settembre 2018).
  57. ^ Svelati i vincitori del 'Premio Biagio Agnes', su Adnkronos, 22 febbraio 2019. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato il 2 settembre 2019).
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  59. ^ Stefano Michero, Sanremo: Gennaro Sangiuliano e Bruno Morchio sono i vincitori del Gran Premio Internazionale 'Casinò di Sanremo 1905, su sanremonews.it, 1º settembre 2020. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato il 20 ottobre 2020).
  60. ^ Premio Ischia Internazionale di giornalismo 2020, ecco tutti i vincitori, su leggo.it, 28 maggio 2020. URL consultato il 20 ottobre 2020 (archiviato il 20 ottobre 2020).

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