Frasco
Frasco (in dialetto ticinese Frasch[senza fonte]) è una frazione del comune svizzero di Verzasca, nel distretto di Locarno.
Frasco frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Locarno |
Comune | Verzasca |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Data di istituzione | 1843 |
Territorio | |
Coordinate | 46°20′13″N 8°48′18″E |
Altitudine | 885 e 2 285 m s.l.m. |
Superficie | 25,76 km² |
Abitanti | 107 (2016) |
Densità | 4,15 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6636 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5105 |
Targa | TI |
Parte di | Verzasca |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaFrasco è posto sul lato sinistro della valle Verzasca; il territorio patriziale comprendeva il laghetto alpino Efra e i laghetti alpini Barone e Porchieirsc[senza fonte].
Storia
modificaIl comune di Frasco stato istituito nel 1843 con la divisione del comune soppresso di Frasco-Sonogno nei nuovi comuni di Frasco e Sonogno.
La sera dell'11 febbraio 1951,[1] una valanga investì la frazione di Cortasciö e la zona circostante alla chiesa di Frasco (che risultò coperta di neve fino all'altezza dell'orologio del campanile[2]), provocando cinque vittime[3] e danneggiando - complessivamente - una trentina[1] di edifici.[4]
Nel 2020 il comune perse la sua autonomia confluendo nel nuovo comune di Verzasca.
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa di San Bernardo d'Aosta, del XIV secolo[5];
- Capanna d'Efra a 2 039 m s.l.m.;
- Rifugio Costa a 1 941 m s.l.m., di proprietà del patriziato[senza fonte].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaL'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[5]:
Abitanti censiti[6]
Note
modifica- ^ a b Galliciotti, p. 94.
- ^ Galliciotti, p. 37.
- ^ Galliciotti, pp. 38-42.
- ^ Galliciotti, pp. 35-40.
- ^ a b Daniela Pauli Falconi, Frasco, in Dizionario storico della Svizzera, 15 febbraio 2011. URL consultato il 22 settembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
modifica- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 98.
- Fiorentino Galliciotti (a cura di), Il flagello bianco nel Ticino, Bellinzona, Arti grafiche Arturo Salvioni & co., 1953.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 328.
- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
- Rinaldo Giambonini, Agostino Robertini, Silvano Toppi, Frasco, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1971, 141-152.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 170-172.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 232.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Frasco
Collegamenti esterni
modifica- Daniela Pauli Falconi, Frasco, in Dizionario storico della Svizzera, 15 febbraio 2011. URL consultato il 22 settembre 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Frasco, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 245835897 · GND (DE) 4580916-1 |
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