Francesco Manenti
Francesco Manenti, noto con il nome di Franco (Sergnano, 26 giugno 1951), è un vescovo cattolico italiano, dal 17 ottobre 2015 vescovo di Senigallia.
Francesco Manenti vescovo della Chiesa cattolica | |
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È vicino a voi il Regno di Dio | |
Titolo | Senigallia |
Incarichi attuali | Vescovo di Senigallia (dal 2015) |
Nato | 26 giugno 1951 a Sergnano |
Ordinato presbitero | 28 giugno 1975 dal vescovo Carlo Manziana, C.O. |
Nominato vescovo | 17 ottobre 2015 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 22 novembre 2015 dal vescovo Oscar Cantoni (poi cardinale) |
Biografia
modificaNasce a Sergnano, in provincia di Cremona e diocesi di Crema, il 26 giugno 1951.[1]
Formazione e ministero sacerdotale
modificaNel 1963 entra nel seminario vescovile di Crema, proseguendo, poi gli studi per il sacerdozio alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale a Milano, dove consegue la licenza in teologia.
Il 28 giugno 1975 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Crema, dal vescovo Carlo Manziana.
Dopo l'ordinazione è vicario parrocchiale della cattedrale di Crema, dal 1975 al 1985; direttore dell'Ufficio Catechistico diocesano, dal 1985 al 1989; cappellano presso la parrocchia di Cremosano, dal 1985 al 1988; cappellano a Monte Cremasco, dal 1988 al 2011 ed è assistente spirituale presso le Figlie di sant'Angela Merici, dal 1986 al 1989.
Dal 1988 al 2001 è direttore spirituale presso il seminario vescovile di Crema, insegnante alla Scuola diocesana "Dante Alighieri", dal 1990 al 2001; responsabile del Centro diocesano di Spiritualità dal 2001 al 2007; direttore diocesano dell'Ufficio Famiglia dal 2001 al 2009.
Fino alla nomina episcopale ricopre i seguenti incarichi: insegnante di teologia dogmatica negli studi teologici riuniti dei seminari di Cremona, Crema, Lodi e Vigevano, dal 1984; insegnante di teologia al seminario del Pontificio istituto missioni estere a Monza, dal 1992; vicario generale, dal 2006; insegnante di teologia presso l'Istituto superiore di scienze religiose di Crema, Cremona e Lodi e parroco della parrocchia della Santissima Trinità a Crema. È, inoltre, membro della commissione diocesana per la formazione permanente del clero.
Nel 2007 papa Benedetto XVI lo nomina prelato d'onore di Sua Santità.
Ministero episcopale
modificaIl 17 ottobre 2015 papa Francesco lo nomina vescovo di Senigallia;[2] succede a Giuseppe Orlandoni, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 22 novembre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Crema, dal vescovo Oscar Cantoni, co-consacranti l'arcivescovo Carlo Ghidelli e i vescovi Rosolino Bianchetti Boffelli, Giuseppe Orlandoni e Franco Croci.[3] Il 10 gennaio 2016 prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Senigallia.[4]
È delegato per il laicato della Conferenza episcopale marchigiana.
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Alessandro Franchi
- Cardinale Giovanni Simeoni
- Cardinale Antonio Agliardi
- Cardinale Basilio Pompilj
- Cardinale Adeodato Piazza, O.C.D.
- Cardinale Sebastiano Baggio
- Vescovo Alessandro Maggiolini
- Cardinale Oscar Cantoni
- Vescovo Francesco Manenti
Araldica
modificaStemma | Blasonatura | Descrizione |
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D'azzurro, allo scaglione d'argento, caricato di tre fiamme di rosso, accompagnato da due burelle ondate del secondo in punta, sormontate da una stella dello stesso. Motto: È vicino a voi il regno di Dio. | Nel campo azzurro dello stemma vi è, al centro, una stella che ricorda Maria, nei suoi diversi titoli: quello di Madonna della Speranza di Senigallia, di Madonna del Carmine di Crema e di Madonna del Binengo di Sergnano. Le onde fanno, invece, riferimento al mare, su cui si affaccia la diocesi di Senigallia. C'è, poi, un omaggio all'ultima parrocchia guidata dal vescovo Manenti: la Santissima Trinità, simboleggiata da uno scaglione bianco, in cui vi sono tre lingue di fuoco. Il motto scelto è tratto dal Vangelo secondo Luca (Luca, 10,9) laddove Gesù designa i settantadue discepoli da inviare presso le genti a portare il messaggio di salvezza e di pace, annunciando inoltre che il Regno di Dio è vicino. |
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Diocesi di Senigallia, Curriculum vitae di Mons. Manenti (PDF), su diocesisenigallia.it, 22 novembre 2015. URL consultato il 31 agosto 2022.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Senigallia (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 17 ottobre 2015. URL consultato il 31 agosto 2022.
- ^ Altri co-consacranti gli arcivescovi Francesco Giovanni Brugnaro e Piero Coccia e i vescovi Paolo Martinelli, Maurizio Gervasoni, Maurizio Malvestiti, Dante Lafranconi, Marco Ferrari, Angelo Mascheroni, Roberto Busti, Armando Trasarti, Giuseppe Merisi ed Erminio De Scalzi.
- ^ Diocesi di Senigallia, Ingresso in Diocesi del Vescovo Franco, su diocesisenigallia.it, 10 dicembre 2015. URL consultato il 31 agosto 2022.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Manenti
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Francesco Manenti, in Catholic Hierarchy.
- Francesco Manenti, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 agosto 2022.
- Biografia, su diocesisenigallia.it. URL consultato il 31 agosto 2022.