[go: up one dir, main page]

Ferdinand Milučký

Ferdinand Milučký (Rajec, 26 settembre 1929Bratislava, 26 luglio 2019) è stato un architetto slovacco.

Ferdinand Milučký
La Casa dell'arte a Piešťany (1974-1979)

Si occupò di edilizia civile e residenziale, ma anche di mostre. Fu autore del crematorio di Bratislava, coautore del quartiere residenziale Trávniky di Bratislava, della Casa dell'arte di Piešťany, dell'edificio dell'ex ambasciata cecoslovacca a Roma.

Biografia

modifica

Ferdinand Milučký era figlio di uno stagnino di Rajec. La sua formazione risentì della storia della città natale e dell'architettura popolare dei villaggi circostanti.

Dopo essersi diplomato al ginnasio, si iscrisse all'Università Tecnica Slovacca e gradualmente entrò in contatto con l'arte moderna. Fu allievo del professor Jan Koula. Come suo assistente, Milučky partecipò alla ricerca sull'architettura popolare. Apparentemente riuscì a penetrare nella natura più profonda dell'architettura popolare, che usò più tardi nelle sue opere.

Divenne cittadino onorario di Rajec, di cui nel 1991 ricostruì il municipio rinascimentale. Visse a Bratislava in una casa opera sua, in cui si possono leggere molti elementi caratteristici della sua produzione.

Riconoscimenti

modifica

Dal punto di vista creativo Ferdinand Milučký fu vicino a Emil Belluš, con il quale partecipò come suo assistente ai progetti di concorso per lo Slavín di Bratislava e per l'ambasciata di Pechino. Nel 1958 iniziò a lavorare nel Dipartimento di progetti regionali di Bratislava. Nel suo lavoro si avvalse spesso di artisti del gruppo di Mikuláš Galanda.

Inizialmente collaborò con Vojtech Vilhan. Riuscì a evitare il realismo socialista. Durante questo periodo realizzò soprattutto la mostra Družstevný byt a Bratislava (1958); poi le mostre di Expo 67 a Montréal: l'interno del ristorante Bratislava e la baita slovacca.

Negli anni 1960 arrivò la sua prima grande occasione: il crematorio di Bratislava, primo crematorio di tutta la Slovacchia. Iniziò a lavorare al progetto nel 1962.

Negli anni 1970 realizzò la Casa dell'arte di Piešťany.

Negli anni 1980 lavorò nel contesto del centro storico e della zona del Castello di Bratislava. Le sue proposte rimasero in larga misura senza realizzazione. In collaborazione con gli architetti Peter Bouda, Ivan Masár e con lo scultore accademico Askold Žáčko propose nel secondo stadio del rinnovo della zona del Castello di Bratislava l'esposizione sull'antica gioielleria slovacca.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN19264250 · LCCN (ENno95033544