Fanteria (storia romana)
La fanteria in epoca romana era il nerbo dell'esercito fin dall'epoca regia.
Fanteria romana | |
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Un esempio di fanteria pesante della legione dell'esercito romano in epoca imperiale. | |
Descrizione generale | |
Attiva | Romolo - 476 |
Nazione | Civiltà romana |
Servizio | Esercito romano |
Tipo | fanteria |
Ruolo | Guerra terrestre |
Patrono | Marte dio della guerra |
Battaglie/guerre | Battaglie romane |
Onori di battaglia | Trionfo |
Reparti dipendenti | |
Legioni romane | |
Comandanti | |
Comandante attuale | dal Rex al legatus legionis |
Capo cerimoniale | Re di Roma Console Imperatore romano |
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Storia
modificaLa fanteria era formata in epoca repubblicana da cittadini romani, inquadrati in unità chiamate legioni (formate per lo più da fanteria pesante), e truppe ausiliarie (socii) alle ali dello schieramento. All'interno delle stesse legioni vi erano anche limitati reparti di fanteria "leggera", come i velites o le leves, ma soprattutto si trattava di reparti di fanteria "pesante", come gli hastati, i principes ed i triarii.
In seguito alla riforma di Gaio Mario (104 a.C. circa) ed alla guerra sociale (91-88 a.C.), nuovi reparti di fanteria alleata (per lo più "leggera") furono inquadrati a fianco delle legioni (ormai composte da soli elementi di fanteria "pesante"). Si trattava degli auxilia.
La riorganizzazione successiva voluta da Augusto, vide affiancare in modo permanente alle forze di fanteria "pesante" (le legioni), truppe ausiliarie di fanteria "leggera" e professionale (con 25 anni di ferma obbligatoria), a completamento tattico delle prime. Si trattava delle cosiddette cohortes peditatae, equitatae, oltre ad unità minori come i cosiddetti numeri, disposte lungo l'intero limes.
Il degno completamento tattico della fanteria ("pesante" e "leggera") era, infine, oltre all'artiglieria ed al genio, la cavalleria, normalmente posta alle ali dello schieramento.
Sintesi sulla struttura dell'esercito romano
modifica- fanteria leggera:
- velites, leves e alcune unità dei socii (in epoca repubblicana);
- poi auxilia di peregrini (con riorganizzazione augustea) come:
- cohortes peditatae,
- cohortes equitatae,
- numeri, per lo più di regni clienti (anche barbari).
- fanteria pesante di cittadini romani:
- hastati, principes e triarii (epoca repubblicana);
- poi in epoca imperiale, il semplice legionario;
- unità di artiglieria,
- reparti del genio militare,
- unità di cavalleria di peregrini come:
- e unità di cavalleria di cives Romanorum come:
Bibliografia
modificaFonti primarie
modifica- Ammiano Marcellino, Le Storie (testo latino a fronte), a cura di A. Salem, UTET 2007, ISBN 9788802077123
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- Notitia Dignitatum, [1].
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- Plutarco, Vita di Romolo.
- Polibio, Storie, VI, 19-42.
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- Tacito, Annales.
- Tacito, Historiae.
- Vegezio, L'arte della guerra (Epitoma rei militaris), Oscar Mondadori - Classici Greci e Latini (testo a fronte), 2001. ISBN 88-1710-645-3
Fonti secondarie
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- A.K. Goldsworthy, Complete Roman Army, 2003.
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Voci correlate
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