Žinočyj Futbol'nyj Klub Žytlobud-1 Charkiv
Lo Žinočyj Futbol'nyj Klub Žytlobud-1 Charkiv (in ucraino Жіночий футбольний клуб Житлобуд-1 Харків?), nota come Žytlobud-1 Charkiv, è una società calcistica femminile ucraina di Charkiv. Gioca nella Žinoča Višča Liha, la massima serie del campionato ucraino femminile di calcio, del quale ha vinto nove edizioni.
| ŽFK Žytlobud-1 Charkiv Calcio  | |
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| Segni distintivi | |
Uniformi di gara
     Casa
Trasferta
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| Colori sociali | Blu, nero, bianco |
| Dati societari | |
| Città | Charkiv |
| Nazione |  Ucraina
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| Confederazione | UEFA |
| Federazione | FFU
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| Campionato | Žinoča Višča Liha |
| Fondazione | 2002 |
| Allenatore | Valentyna Kotyk
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| Stadio | Stadio Avanhard Stadio NTB Metalist ( posti) |
| Palmarès | |
| Titoli nazionali | 9 campionati ucraini |
| Trofei nazionali | 9 Coppe dell'Ucraina |
| Dati aggiornati all'11 agosto 2019 Si invita a seguire il modello di voce | |
Storia
modificaIl club fu fondato nel 2002 con il nome di Kondycioner Charkiv e nel 2003 vinse il campionato ucraino per la prima volta[1]. Nel febbraio 2004 la squadra fu rinominata Metalist Charkiv in seguito all'associazione con l'omonimo club maschile e nello stesso vinse il suo secondo campionato[1]. L'accordo però durò solo un anno e per la stagione 2005 il club venne nuovamente rinominato, questa volta come Arsenal Charkiv, in conseguenza ad un nuovo accordo con l'altra squadra maschile della città. Tuttavia, anche questa volta i patti societari non durarono a lungo e all'inizio del 2006 l'Arsenal si rifiutò di continuare il finanziamento della squadra femminile. Successivamente, in tempo sufficientemente breve per iniziare regolarmente la stagione, la squadra riuscì a trovare un nuovo sponsor nella società di costruzioni Žytlobud-1, venendo così, questa volta, rinominata Žytlobud-1 Charkiv.
Nonostante i travagliati inizi a livello societario nei primi anni di storia, il club è stato subito molto competitivo a livello nazionale, vincendo più volte la Coppa dell'Ucraina ed il campionato nazionale. E nel 2015 ha vinto il quinto campionato di fila, il nono complessivo[2]. Di conseguenza, dati i molteplici titoli di campione d'Ucraina, il club ha preso parte a molteplici edizioni della UEFA Women's Champions League.
Palmarès
modifica- 2006, 2008, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2017-2018, 2018-2019
- 2006, 2007, 2008, 2010, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018
Statistiche
modificaRisultati nelle competizioni UEFA
modifica| Stagione | Competizione | Fase | Avversario | Risultato | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| andata | ritorno | aggregato | ||||
| 2004-05 | UEFA Women's Cup | fase a gironi, primo turno | 2-1 | |||
| 8-1 | ||||||
| 0-2 | ||||||
| 2005-06 | UEFA Women's Cup | fase a gironi, primo turno | 0-5 | |||
| 8-1 | ||||||
| 20-0 | ||||||
| 2007-08 | UEFA Women's Cup | fase a gironi, primo turno | 14-0 | |||
| 4-2 | ||||||
| 0-3 | ||||||
| 2009-10 | Champions League | sedicesimi di finale | 0-5 | 0-6 | 0-11 | |
| 2012-13 | Champions League | gironi di qualificazione | 14-1 | |||
| 2-1 | ||||||
| 0-3 | ||||||
| 2013-14 | Champions League | gironi di qualificazione | 5-0 | |||
| 2-1 | ||||||
| 0–1 | ||||||
| 2014-15 | Champions League | gironi di qualificazione | 5-0 | |||
| 3-1 | ||||||
| 0-4 | ||||||
| 2015-16 | Champions League | gironi di qualificazione | 4-1 | |||
| 5-0 | ||||||
| 1-2 | ||||||
| 2016-17 | Champions League | gironi di qualificazione | 2-0 | |||
| 0-1 | ||||||
| 2-2 | ||||||
Organico
modificaRosa 2021
modificaRosa, ruoli e numeri di maglia della squadra che disputa la UEFA Women's Champions League 2021-2022, come da sito UEFA[3].
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Rosa 2016
modificaRosa e numeri come da sito UEFA[4].
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Note
modifica- ^ a b (EN) Ukraine - List of Women Champions, su rsssf.com, 20 ottobre 2015. URL consultato il 22 agosto 2016.
- ^ (EN) Ukraine (Women) 2015, su rsssf.com, 20 ottobre 2015. URL consultato il 22 agosto 2016.
- ^ WFC Kharkiv: squadra, su uefa.com. URL consultato l'8 dicembre 2021.
- ^ Rosa, su it.uefa.com. URL consultato il 22 agosto 2016.
Collegamenti esterni
modifica- Žytlobud-1 Charkiv, su it.uefa.com. URL consultato il 22 agosto 2016.