Erofilo (incisore)
Erofilo, oppure Eròfilo (Grecia, I secolo a.C. – Grecia, I secolo), è stato un incisore greco antico.
Biografia
modificaErofilo fu un incisore di gemme, figlio e scolaro di Dioscuride e fratello dell'incisore Eutiche.[1][2]
La sua firma appare su un grande cammeo conservato ed esposto nel museo viennese Kunsthistorisches Museum, raffigurante una testa recinta d'alloro considerata il ritratto dell'imperatore Tiberio.[1][2]
Lo stile accurato è però improntato ad un rigido e freddo classicismo.[1]
Opere
modifica- Cammeo conservato ed esposto nel museo viennese Kunsthistorisches Museum, raffigurante una testa recinta d'alloro considerata il ritratto dell'imperatore Tiberio.
Note
modificaBibliografia
modifica- Ranuccio Bianchi Bandinelli, Enrico Paribeni, L'arte dell'antichità classica. Grecia, Torino, UTET Libreria, 1986, ISBN 88-7750-183-9.
- Pierluigi De Vecchi e Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, Milano, Bompiani, 1999, ISBN 88-451-7107-8.
- W. Fuchs, Storia della scultura greca, Milano, Rusconi, 1982.
- (EN) Michael Gagarin, Elaine Fantham, The Oxford encyclopedia of ancient Greece and Rome, Oxford, Oxford University Press, 2010, ISBN 978-0-19-517072-6.
- Antonio Giuliano, Storia dell'arte greca, Roma, Carocci, 1988, ISBN 88-430-1096-4.
- Antonio Giuliano, Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987.
- (EN) Ian Jenkins, Greek Architecture and Its Sculpture, Cambridge, Harvard University Press, 2006.
- (EN) Stuart Jones, Category of ancient sculptures in the Municipal collection Rome, Oxford, 1912, pp. 274-277.
- (DE) W. Klein, Vom antiken Rococo, Lipsia, 1921, p. 109.
- (EN) G. M. Muskett, Greek Sculpture, Londra, Bristol Classical Press, 2012.
- (EN) Jerry Jordan Pollitt, The art of ancient Greece : sources and documents, Cambridge, Cambridge University Press, 1990, p. 120, ISBN 0-521-27366-8.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Erofilo
Collegamenti esterni
modifica- Eròfilo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.