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Entrismo

strategia usata, anche in politica, per influenzare un'organizzazione (affine ma avversata, mediante adesioni e infiltrazioni di propri membri in maniera organizzata

L'entrismo è una pratica politica impiegata da alcuni gruppi trotskisti che consiste nell'affiliazione nei grandi partiti di massa (comunisti, in primo luogo, ma, se del caso, anche socialisti, socialdemocratici e perfino anche solo genericamente progressisti) dei rispettivi Paesi, con l'obiettivo di trasformarli da riformisti a rivoluzionari. Con questa tattica si voleva tentare di mantenere un contatto quotidiano con decine di migliaia di lavoratori, guadagnare il diritto a partecipare alla discussione sugli obiettivi del movimento ed allo stesso tempo provare ogni giorno le idee nelle azioni delle masse.

Stalin, dopo aver vinto il quindicesimo congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, cominciò a imporre la sua concezione di socialismo in un solo paese sia nell'Unione Sovietica che nel comunismo internazionale. I trotskisti ed altri oppositori allo stalinismo, che formavano l'opposizione di sinistra internazionale, erano rimasti in minoranza in tutti i Partiti comunisti, e Stalin cominciò a perseguitarli in tutto il mondo, usando membri dei partiti comunisti locali e agenti del NKVD.

Gli oppositori alla linea staliniana si trovarono ovunque in minoranza, ed a volte fu privata loro la capacità di incidere sulla politica dei propri partiti, molti di essi furono espulsi dalle proprie organizzazioni politiche.

I principali leader (Lev Trotsky, Andreu Nin, ecc) e molti membri o semplici simpatizzanti dell'opposizione di sinistra furono uccisi o fatti scomparire.

Inoltre l'opposizione non aveva un'organizzazione unica né leader ufficiali. Perfino Trotsky, nonostante fosse probabilmente il più rispettato, contava solo grazie all'appoggio di tutti i gruppi dispersi nel mondo. In questo contesto venne proposta la pratica entrista, per conquistare simpatizzanti e trasformare i partiti locali da riformisti a rivoluzionari; fu sostenuta dallo stesso Trotsky e da altri membri distaccati a partire dagli anni trenta, e ciò provocò grandi polemiche che acutizzarono le fratture interne. Molti attaccarono gli entristi condannandoli come opportunisti che volevano dissolvere la IV Internazionale nella II.

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