Dione (re di Laconia)
re di Laconia
Dione (in greco Δίων? Dìōn) è un personaggio della mitologia greca, era un re di Laconia e sposo di Anfitea, figlia di Pronace.
Dione | |
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Nome orig. | Δίων |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Professione | Re di Laconia |
Mitologia
modificaGentilmente ricevuto da Dione e Anfitea, il dio Apollo li aveva premiati conferendo sulle loro figlie, Orphe, Lyco e Carya, il dono della profezia con la condizione però che esse non tradissero gli dei e che non ricercassero cose proibite[1].
Dione eresse un tempio a Dioniso, che a sua volta aveva visitato la sua casa e si era innamorato di Carya. Quando Orphe e Lyco tentarono di non lasciare che la sorella si unisse con Dioniso (rompendo così la condizione imposta da Apollo), Dioniso mutò le sorelle in rocce e Carya in un noce.
I Lacedemoni, informati da Artemide, le dedicarono un tempio[2][3][4][5].
Note
modifica- ^ «ne proditrices numinum esse vellent, neve quaererent quod esset nefas scire»
- ^ Maurus Servius Honoratus, Commentaries on the Eclogues of Virgil. VIII. 30
- ^ Dictionary of Greek and Roman antiquities. Ed. by William Smith (1870) Archiviato il 12 ottobre 2012 in Internet Archive., v. 1, page 1027
- ^ Ausführliches Lexikon der griechischen und römischen Mythologie. Hrsg. von H.W. Roscher. Leipzig, Teubner, 1890-1897. Repr.: Hildesheim, Olms, 1965. Band I. A-H., S. 1028
- ^ Realencyclopädie der Classischen Altertumswissenschaft, Band V, Halbbände 9-10, Demogenes-Ephoroi (1905), s. 834