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Curculio elephas

specie di animali della famiglia Curculionidae

Il balanino delle castagne (Curculio elephas Gyllenhaal, 1836) è un insetto della famiglia dei Curculionidi (Coleoptera: Cucujiformia).

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Balanino delle castagne
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineCucujiformia
SuperfamigliaCurculionoidea
FamigliaCurculionidae
SottofamigliaCurculioninae
TribùCurculionini
GenereCurculio
SpecieC. elephas
Nomenclatura binomiale
Curculio elephas
Gyllenhaal, 1836
Nomi comuni

Balanino delle castagne

Il balanino è diffuso in tutta l'Europa meridionale, e nelle zone montane dell'Africa settentrionale. In Italia è comune in tutti i castagneti e nei boschi di querce. Le larve danneggiano le castagne e le ghiande causandone la cascola. L'entità dei danni, nel castagneto, varia secondo la varietà e la disposizione delle spine del riccio: varietà a spine corte e rade o con parti prive di spine sono più suscettibili all'infestazione.

Descrizione

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L'insetto adulto ha il corpo di forma ovale allungata, compresa tra i 6 e i 10 mm di lunghezza (escluso il rostro), colore grigio fulvo, con le zampe ed antenne bruno rossicce. Il rostro è sottile, arcuato e rivolto verso il basso; è lungo quanto il corpo, nella femmina, mentre nel maschio è più corto.

Le uova sono bianche, subovali lunghe 0,5 mm, mentre la larva, bianca con la testa bruna, raggiunge i 15 mm di lunghezza.[1]

Ciclo biologico

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L'adulto compare in luglio e continua l'attività in agosto e settembre, nutrendosi a spese delle gemme e della parte basale delle castagne. La femmina fora l'involucro spinoso e la castagna per poi deporvi le uova. Una femmina è in grado di deporre fino a 20 uova, in genere una sola per frutto, ma talvolta in gruppi di due o tre. Nelle castagne possono tuttavia verificarsi ovideposizioni da parte di più femmine.

L'embrione si sviluppa in 5-8 giorni e la larva si sviluppa all'interno di una celletta detta criptocecidio, provocando nel tempo la caduta del frutto. La larva completa il suo sviluppo in 30-45 giorni e al termine fuoriesce dal frutto interrandosi a circa 10 cm per svernare nel suolo. Le pupe si formano in genere fra maggio e giugno della primavera successiva ed in 15 giorni completano la metamorfosi in balanino adulto.[1] La larva sarebbe tuttavia in grado di prolungare la diapausa per alcuni anni.[2]

  1. ^ a b Pollini, pp. 1068-1070.
  2. ^ Servadei et al., p. 602.

Bibliografia

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  • Aldo Pollini, Manuale di entomologia applicata, Bologna, Edagricole, 1998, ISBN 88-206-3954-8.
  • Antonio Servadei, Sergio Zangheri e Luigi Masutti, Entomologia generale ed applicata, Padova, CEDAM, 1972.

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