[go: up one dir, main page]

I casmataspididi (Chasmataspidida), a volte indicati come casmataspidi (Chasmataspida), sono un gruppo di artropodi chelicerati estinti, forse imparentati con gli xifosuri, gli euripteridi o gli aracnidi. Vissero tra l'Ordoviciano medio e il Devoniano medio (circa 470 - 390 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa, Nordamerica e Asia.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Chasmataspidida
Ricostruzione di alcuni casmataspididi
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumProtostomia Ecdysozoa
PhylumArthropoda
SubphylumChelicerata
SottoclasseChasmataspidida

Descrizione

modifica

La maggior parte dei casmataspididi sono piccoli artropodi con una lunghezza del corpo non superiore a 3 centimetri, ma le specie ordoviciane erano eccezionalmente grandi, con lunghezze tra i 10 centimetri (Chasmataspis) e i 29 centimetri (Hoplitaspis).

Il corpo aerodinamico dei casmataspidi è composto da un prosoma rigido e da un opistosoma a 13 segmenti esterni. Come gli euripteridi, il lato dorsale del prosoma era coperto da un carapace rigido (scudo dorsale prosomale) che portava un paio di occhi laterali più grandi (presumibilmente composti) e un paio di piccoli ocelli mediani. I casmataspidi si distinguono facilmente dagli altri chelicerati per la suddivisione dei 13 segmenti opistosomiali in un preaddome allargato a 4 segmenti e un postaddome sottile a 9 segmenti. La tergite (esoscheletro dorsale) del primo segmento opistosomiale/preaddominale conserva come un elemento stretto noto come 'microtergite', che non è osservabile negli euripteridi. I tre segmenti preaddominali posteriori sono ben sviluppati, formando una sezione rigida chiamata "buckler". I segmenti postaddominali sono cilindrici e l'ultimo segmento termina con un telson simile a una spina o a una piastra, di solito relativamente corto.

Classificazione

modifica

I casmataspididi sono probabilmente imparentati con i limuli (Xiphosura) e/o con gli scorpioni di mare (Eurypterida). Studi più recenti suggeriscono che formino un clade (Dekatriata) con i gruppi Eurypterida e Arachnida. Alcuni studi indicano che i casmataspidi potrebbero non essere un gruppo monofiletico, ma forse un grado parafiletico di forme da cui nacquero gli euripteridi, o un gruppo parafiletico con acune forme più imparentate con gli xifosuri (Chasmataspis) e altre con gli euripteridi (Diploaspis e simili). Tuttavia, indagini più recenti indicherebbero una monofilia del gruppo, ponendolo alla base di un clade (Dekatriata) comprendente anche aracnidi ed euripteridi (Legg, 2014; Aria et al., 2017; Aria et al., 2019).

Bibliografia

modifica
  • Jason A. Dunlop, L. I. Anderson & S. J. Braddy (1999). "A new chasmataspid (Chelicerata: Chasmataspida) from the Lower Devonian of the Midland Valley of Scotland" (PDF). Transactions of the Royal Society of Edinburgh: Earth Sciences. 89 (3): 161–165. doi:10.1017/s0263593300007100.
  • O. Erik Tetlie & Simon J. Braddy (2003). "The first Silurian chasmataspid, Loganamaraspis dunlopi gen. et sp. nov. (Chelicerata: Chasmataspidida) from Lesmahagow, Scotland, and its implications for eurypterid phylogeny". Transactions of the Royal Society of Edinburgh: Earth Sciences. 94 (3): 227–234. doi:10.1017/S0263593300000638.
  • Jason A. Dunlop, Lyall I. Anderson & Simon J. Braddy (2004). "A redescription of Chasmataspis laurencii Caster & Brooks (Chelicerata: Chasmataspidida) from the Middle Ordovician of Tennessee, USA, with remarks on chasmataspid phylogeny". Transactions of the Royal Society of Edinburgh: Earth Sciences. 94 (4): 207–225. doi:10.1017/S0263593300000626.
  • Lamsdell, James C. (2013). "Revised systematics of Palaeozoic 'horseshoe crabs' and the myth of monophyletic Xiphosura". Zoological Journal of the Linnean Society. 167 (1): 1–27. doi:10.1111/j.1096-3642.2012.00874.x. ISSN 0024-4082.
  • Garwood, Russell J.; Dunlop, Jason A. (2014). "Three-dimensional reconstruction and the phylogeny of extinct chelicerate orders". PeerJ. 2: e641. doi:10.7717/peerj.641. PMC 4232842. PMID 25405073.
  • Legg, David A. (2014). "Sanctacaris uncata: the oldest chelicerate (Arthropoda)". Naturwissenschaften. 101 (12): 1065–1073. doi:10.1007/s00114-014-1245-4.
  • Lamsdell, James C.; Briggs, Derek E. G.; Liu, Huaibao P.; Witzke, Brian J.; McKay, Robert M. (2015). "A new Ordovician arthropod from the Winneshiek Lagerstätte of Iowa (USA) reveals the ground plan of eurypterids and chasmataspidids". The Science of Nature. 102 (9–10): 63. doi:10.1007/s00114-015-1312-5. ISSN 0028-1042. PMID 26391849. S2CID 8153035.
  • Selden, Paul A.; Lamsdell, James C.; Qi, Liu (2015). "An unusual euchelicerate linking horseshoe crabs and eurypterids, from the Lower Devonian (Lochkovian) of Yunnan, China". Zoologica Scripta. 44 (6): 645–652. doi:10.1111/zsc.12124. ISSN 1463-6409.
  • Lamsdell, James C. (2016). Zhang, Xi-Guang (ed.). "Horseshoe crab phylogeny and independent colonizations of fresh water: ecological invasion as a driver for morphological innovation". Palaeontology. 59 (2): 181–194. doi:10.1111/pala.12220.
  • Aria, Cédric; Caron, Jean-Bernard (2017). "Mandibulate convergence in an armoured Cambrian stem chelicerate". BMC Evolutionary Biology. 17 (1): 261. doi:10.1186/s12862-017-1088-7. ISSN 1471-2148. PMC 5738823. PMID 29262772.
  • Aria, Cédric; Caron, Jean-Bernard (2019). "A middle Cambrian arthropod with chelicerae and proto-book gills". Nature. 573 (7775): 586–589.