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Casa di Barcellona

La Casa di Barcellona fu un'antica dinastia sovrana e reale Europea, originatasi alla fine del IX secolo in Catalogna nell'omonima contea, che governò assieme ad altre contee catalane e francesi (esempio Provenza). A seguito dell'unione dinastica avvenuta nel XII secolo con la famiglia Jiménez, governante del Regno d'Aragona, che vi confluì, assunse il nome di Casa d'Aragona ma mantenne il suo stemma d'oro a quattro pali di rosso. La famiglia regnò per molteplici secoli la Contea di Barcellona, la Provenza e tutti gli stati unificati sotto la Corona d'Aragona.

Barcellona
D'oro a quattro pali di rosso
Stato Contea di Barcellona/Principato di Catalogna
Corona d'Aragona
Regno di Maiorca
Regno di Sardegna e Corsica
Regno di Sicilia
Regno di Valencia
Ducato di Atene
Ducato di Neopatria
Titoli
FondatoreGoffredo il Villoso
Ultimo sovranoMartino I di Aragona
Data di fondazione878
Data di estinzione1410
Data di deposizione1410
Etniacatalana
Rami cadetti
Stemma della Casa di Barcellona

Origini

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Goffredo il Villoso;
(Monastero di Santa Maria di Poblet, 1400);

La fondazione della dinastia viene attribuita ad un Goffredo il Villoso, conte di Urgell e di Cerdagna († 897), nobile e militare di origine germanica, figlio di Sunifredo, che ricoprì la carica elettiva di Conte di Barcellona (844-848). Con diploma datogli il 9 settembre 878 dall'imperatore Ludovico il Balbo, a Goffredo fu assegnata in feudo la Contea di Barcellona, fino a prima governata da Bernardo di Gotia, che ribelle all'imperatore Carlo il Calvo, gli venne tolta la carica di Conte di Barcellona.[2]

Primo conte-feudatario di Barcellona, il Villoso fu investito anche del titolo di Conte di Girona, e la Contea di Barcellona gli sarebbe già stata donata nell'873 da Carlo il Calvo[3], il quale gli concedette l'arma a quattro barre di rosso sul campo d'oro, dopo averlo servito nelle guerre contro i Saraceni, in cui riportò gravi ferite che gli impedirono di partecipare alle guerre contro i Normanni.[4] Lo stemma venne utilizzato come simbolo del casato da lui e dai suoi discendenti.

 
Raimondo Berengario I di Barcellona;
(Monastero di Santa Maria di Poblet, 1400);

Nell'897, a Goffredo, morto in battaglia contro i musulmani, succedette il figlio Goffredo Borrell († 911), con il quale la Contea di Barcellona si separò dal dominio dei sovrani carolingi[5], trasformandosi così da stato feudale a stato indipendente. Con il conte Raimondo Berengario I (1023-1076), avvenne l'espansione territoriale della Contea, con la conquista di territori dell'al-Andalus, proseguita anche con i figli Raimondo Berengario II (1054-1082) e Berengario Raimondo (1054-1097), e soprattutto col nipote Raimondo Berengario III (1082-1131).

 
Raimondo Berengario IV di Barcellona con la moglie Petronilla;
(Monastero di Santa Maria di Poblet, 1400);

Tutte le contee catalane furono appannaggio della Casa di Barcellona, tanto da poter considerare la Catalogna come un'unica entità politica e, nel 1137, quando fu stipulato il contratto di matrimonio con Petronilla di Aragona, figlia del re Ramiro II, il conte Raimondo Berengario IV (1113-1162) assunse il titolo di Principe d'Aragona e delle contee catalane.

 
Ritratto di Alfonso II d'Aragona di Manuel Aguirre y Monsalbe

L'unione dinastica con il Regno d'Aragona portò alla creazione della Corona d'Aragona, e con Raimondo Berengario V, figlio omonimo del precedente e della regina Petronilla, che nel 1164 assunse il nome di Alfonso II d'Aragona avendo succeduto alla madre nel trono del regno aragonese, il casato assunse la denominazione di Casa d'Aragona.[6][7][8] I rami cadetti della Casa d'Aragona ebbero in dote alcune contee catalane (come la Contea di Urgell, quella di Osona o il Ducato di Gandia) e i territori acquisiti dalla casata nel corso degli anni, come la Contea di Provenza, il Regno di Maiorca, la Sardegna e la Sicilia.

Estinzione

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Martino I d'Aragona;
(Monastero di Santa Maria di Poblet, 1400)

La Casa d'Aragona si estinse, nel suo ramo principale derivato dai Conti di Barcellona, con la morte di Martino I il Vecchio, nel 1410 e dopo il Compromesso di Caspe, del 1412, la Corona d'Aragona passò alla castigliana Casa di Trastámara, con Ferdinando I d'Antequera, che discendeva dalla Casa di Barcellona per linea femminile, in quanto la madre, Eleonora d'Aragona era la figlia del re Pietro IV il Cerimonioso.

Genealogia

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 Goffredo, XI conte di Barcellona (840-897)
Guinidilda d'Empúries
 
            
Rodolfo († 940)
Sunifredo († 924)
Oliva († 947)
Eilo
Goffredo Borrell, XII conte di Barcellona († 911)
Guinidilda d'Empúries
 Sunyer, XIII conte di Barcellona († 954)
I Aimilda, II Riquilda di Rouergue
Miró, conte di Cerdagna († 927)
Sunifredo, conte di Urgell († 948)
Emma († 942)
Xixilona († 945)
Richilda († 921)
Ermessenda
Guinidilda
Raimondo, conte di Tolosa
  
      
 Riquilda
Oddone, visconte di Narbona
II Ermengol, conte di Osona
II Mirò, XIV conte di Barcellona († 966)
?
 II Borrell, XV conte di Barcellona († 993)
I Letgarda di Tolosa, II Eimeruda d'Alvernia
II Adelaide
II Goffredo († 986)
  
       
 Raimondo, conte di Urgell
Borrell, conte di Urgell
Sunyer, conte di Urgell
I Raimondo Borrell, XVI conte di Barcellona († 1017)
Ermesinda di Carcassonne
 I Ermengol, conte di Urgell († 1010)
Teutberga di Provenza
I Ermengarda
Geriberto, visconte di Barcellona
I Richilda
Udalardo, visconte di Barcellona
  
     
 Berengario Raimondo, XVII conte di Barcellona (1000-1035)
I Sancha Sánchez di Castiglia, II Guisla de Lluça
Borrell Raimondo († 1034)
Adelaide
Ruggero di Tosny
Stefania
(con discendenza)
 
     
 I Raimondo Berengario, XVIII conte di Barcellona (1023-1076)
I Isabella d'Albi, II Bianca di Provenza, III Almodis de La Marche
I Sancho, conte di Penedès († 1058)
II Guglielmo, conte d'Osona
II Bernardo Berengario
II Sibilla
Enrico di Borgogna
 
        
I Berengario
I Arnau
I Pietro Raimondo
III Raimondo Berengario, XIX conte di Barcellona (1054-1082)
Matilde d'Altavilla
III Berengario Raimondo, XX conte di Barcellona (1054-1097)
III Arnaldo Pietro
III Agnese
Ghigo, conte d'Albon
III Sancha
Guglielmo Raimondo, conte di Cerdagna
 
   
 Almodis († 1140)
Bernardo Amato, visconte di Cardona
Mafalda
Arnaldo Guglielmo, visconte di Fenollet
Raimondo Berengario, XXI conte di Barcellona (1082-1131)
I Maria Díaz de Vivar, II Almodis de Mortain, III Dolce di Provenza
 
        
 I Jimena
Ruggero, conte di Foix
III Raimondo Berengario, XXII conte di Barcellona (1113-1162)
Petronilla, regina d'Aragona
III Berengario Raimondo, conte di Provenza (1114-1144)
Beatrice di Mauguio
III Bernardo
III Berengaria (1116-1149)
Alfonso VII di Castiglia
III Stefania (1118-1131)
I Centulo, conte di Bigorre, II Raimondo, visconte di Dax
III Mafalda
Guglielmo di Castelvecchio
III Almodis
Ponce di Cervera, visconte di Bas
  
  
 (II Casa d'Aragona)
(con discendenza)
  1. ^ Dal 1282 al 1410, dal 1302 con il titolo di "Re di Trinacria".
  2. ^ Avelino, p. 673.
  3. ^ Avelino, p. 46.
  4. ^ Bonfarul, p. 12.
  5. ^ Avelino, p. 48.
  6. ^ Bonfarul, p. 214.
  7. ^ (ES) J. L. Ortigosa Martín, La Cuestión Catalana, vol. 1, Vision Libros, 2017, p. 18.
  8. ^ (ES) Corona de Aragón, su enciclopedia-aragonesa.com. URL consultato il 10-01-2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2019).

Bibliografia

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  • (ES) P. de Bonfarul y Mascaró, Los Condes de Barcelona vindicados y cronología y genealogía de los Reyes de España, Barcellona, Oliveres, 1836.
  • (ES) A. Avelino Pi y Arimón, Barcelona antigua y moderna, vol. 1, Barcellona, Imprenta y Librería Politecnica de Tomas Gorchs, 1854.
  • R. Altamira y Crevea, Il califfato occidentale, in Storia del mondo medievale, vol. 2, Milano, Garzanti, 1999, pp. 477-515.
  • R. Altamira y Crevea, La Spagna (1031-1248), in Storia del mondo medievale, vol. 5, Milano, Garzanti, 1999, pp. 865-896.

Voci correlate

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Altri progetti

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