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Castelnuovo (Montenegro)

comune montenegrino

Castelnuovo[1][2][3][4][5][6] (anche Castelnuovo di Cattaro o Castelnuovo in Dalmazia; in montenegrino e serbo Herceg Novi/Херцег Нови, già Ercegnovi[6]; in veneto Castelnòvo o Castelnòvo de Càtaro; in greco-bizantino Νεόκαστρον/Neókastron) è un comune del Montenegro situato nella Dalmazia meridionale lungo la costa adriatica, all'ingresso delle Bocche di Cattaro, non lontano dal confine con la Croazia.

Castelnuovo
comune
(CNRSR) Herceg Novi, Херцег Нови
Castelnuovo – Stemma
Castelnuovo – Bandiera
Castelnuovo – Veduta
Castelnuovo – Veduta
Vista della città dal porto.
Localizzazione
StatoMontenegro (bandiera) Montenegro
Amministrazione
SindacoStevan Katić (DCG)
Territorio
Coordinate42°27′07″N 18°32′12″E
Altitudine40 m s.l.m.
Superficie235 km²
Abitanti30 864 (2011)
Densità131,34 ab./km²
Altre informazioni
Linguemontenegrino
Cod. postale85340
Prefisso+382 31
Fuso orarioUTC+1
TargaHN
Nome abitanticastelnuovesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Montenegro
Castelnuovo
Castelnuovo
Sito istituzionale

Castelnuovo, con 12 739 abitanti, è capoluogo e centro principale del comune che si estende dalla penisola di Prevlaka allo Stretto delle Catene (Verige). La cittadina è un centro turistico di prim'ordine.

Geografia fisica

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L'area delle Bocche di Cattaro è caratterizzata da un clima mediterraneo con estati secche e calde ed inverni miti. Castelnuovo è poi dotata di un microclima particolare, dovuto all'esposizione della città verso sud, alla vicinanza del mare aperto e all'entroterra montagnoso che impedisce il passaggio di masse di aria fredda.

Durante l'anno a Castelnuovo vi sono circa 200 giornate di sole, con una media di 10,7 ore diurne a luglio ed agosto. La temperatura media annuale è di 16,2 °C, con oscillazioni diurne di 4 °C. La temperatura media da maggio a settembre si aggira intorno ai 25 °C, il che permette una stagione balneare di quasi cinque mesi (la temperatura dell'acqua in estate è tra 22 e 26 °C).

Per quanto riguarda le precipitazioni, la media è di 1 930 mm. Il tasso di umidità dell'aria varia tra il 63% dell'estate e l'80% dell'autunno.

Oltre ad essere famosa per la salubrità del clima, Castelnuovo è un rinomato centro di cura, grazie ai fanghi marini di Igalo (igaljsko blato), leggermente radioattivi, che vengono utilizzati per numerose applicazioni terapeutiche. La città è del pari un centro termale, nota per le sue fonti (igaljske slatine).

  Lo stesso argomento in dettaglio: Assedio di Castelnuovo.
 
Pierre Mortier, incisione in rame raffigurante Castelnuovo ed il golfo di Cattaro, c. 1700
 
Castelnuovo nel 1837

I primi abitanti noti dei dintorni di Castelnuovo furono gli Illiri, anche se già nel V secolo a.C. la regione era ben nota ai commercianti greci. La regione fu presa dai Romani nel III secolo a.C. e rimase parte dell'Impero romano d'Occidente fino alla caduta di quest'ultimo (476); dopodiché passò per sei secoli a Bisanzio.

Risale invece al VI secolo l'arrivo delle prime popolazioni slave, che si insediarono fittamente nella regione delle Bocche, creando i primi autogoverni (Dračevica, ducato di Zeta). Successivamente venne l'epoca delle signorie Nemanjić, Vojinović e Balšići.

La città di Castelnuovo fu fondata però molto più tardi, nel 1382, col nome di Sveti Stefan ("Santo Stefano") dal bano bosniaco re Tvrtko I, che voleva crearsi un proprio porto per affrancarsi dalle città mercantili di Ragusa e Cattaro. I nomi Castrum Novum, Castel Nuovo e Herceg Novi, con cui la città è divenuta in seguito nota, sono dovuti appunto al fatto che si tratta di una delle città dell'Adriatico di più recente fondazione.

Il nome originale della città (Herceg Novi) conserva anche un riferimento al duca Stjepan Vukčić Kosača, sotto il quale Castelnuovo conobbe una grande fioritura: il titolo ducale (herceg; cfr. il tedesco Herzog) venne difatti attribuito alla città e alla provincia dell'Erzegovina (Hercegovina).

Castelnuovo fu conquistata dai Turchi nel 1482, che la tennero (salvo una breve interruzione nel periodo 1538-1539) per ben due secoli fino al 1687 quando Gerolamo Cornaro, provveditore generale in Dalmazia per conto della Repubblica di Venezia, piegò la resistenza turca dopo un duro assedio. La città, cinta da antiche mura e divisa in un borgo inferiore ed uno superiore, divenne da allora sede di una modesta guarnigione sotto il comando di un castellano, mentre un altro gentiluomo veneziano, con il titolo di Provveditore, assunse il governo civile e giudiziario, sotto l'autorità del Provveditore generale e ordinario di Dalmazia e Albania.

Caduta la Repubblica di Venezia, Castelnuovo fu sotto dominazione austriaca fino al 26 dicembre 1805, quando con la firma della pace di Presburgo fu ceduta all'Impero russo. Il 7 luglio 1807, con la ratifica della pace di Tilsit, Castelnuovo tornò nuovamente sotto sovranità francese fino al 1813. Tra il 1813 ed il 1814 la città fu occupata dai montenegrini. Infine, col Congresso di Vienna del 1815, Castelnuovo venne assegnato, assieme a tutta la Dalmazia, all'Impero austriaco.

Il 26 giugno 1899 venne inaugurata a Castelnuovo la biblioteca serba, dedicata a San Sava.

Alla fine della prima guerra mondiale, il 7 novembre 1918 Castelnuovo venne conquistata dalle truppe serbe e successivamente assegnata al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, diventato nel 1929 Regno di Jugoslavia.

Durante la seconda guerra mondiale la città fu occupata dall'Italia fascista e annessa alla neocostituita provincia di Cattaro, suddivisione amministrativa del Governatorato della Dalmazia. Conquistata dalle truppe tedesche dopo l'armistizio, fu liberata dai partigiani jugoslavi il 28 ottobre 1944. Nel dopoguerra fu inclusa nel territorio della Repubblica Socialista di Montenegro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture militari

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  • Torre dell'Orologio, costruita nel 1667 durante la dominazione ottomana di Castelnuovo.
  • Forte Mare
  • Torre Insanguinata (Kanli Kula) costruita dagli Ottomani nel XVI secolo.
  • Fortezza Spagnola, costruita dagli Ottomani nel XVI secolo.
  • Resti della Cittadella, di epoca veneziana.

Architetture religiose

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  • Chiesa di San Michele Arcangelo, di rito serbo ortodosso, fu costruita tra il 1833 ed il 1905.
  • Chiesa di San Leopoldo Mandic, costruita nel XVII secolo durante la dominazione veneziana della città[7].
  • Chiesa di San Geronimo, di rito cattolico, fu costruita nel 1856 su un edificio preesistente.
  • Monastero Savina, fondato alla fine del XVII secolo da monaci provenienti dal Monastero Tvrdoš di Trebinje. Ospita tre differenti chiese e custodisce un prezioso tesoro.

Società

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Etnie e minoranze straniere

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Dalmati italiani.

Agli inizi del XIX secolo la lingua più parlata in città era l'italiano.[8] Gli italiani vennero gradualmente assimilati durante l'800, tanto da risultare appena un centinaio nel 1880.[9]

La maggior parte dei dalmati italiani lasciò la città per l'Italia dopo la Grande Guerra o dopo il 1945.

Dal censimento del 2011 risulta prevalente la comunità dei serbi col 48,9%. Seguono i montenegrini col 33,7%, poi i croati col 2,1%. Sono presenti anche 30 italiani (dalmati italiani), lo 0,10% della popolazione[10] appartenenti alla Comunità degli Italiani del Montenegro con sede a Cattaro.

Il precedente censimento del 2003 ha rilevato una maggioranza di serbi (52,45%), un 28,41% di montenegrini e un 2,45% di croati. Nel 1991, anno del censimento precedente, i montenegrini risultavano essere il 41% e i serbi il 31%.

Geografia antropica

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Località

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Il territorio di Castelnuovo

Il comune di Castelnuovo ha 40 località[11] (alcune delle quali nella penisola di Lustizza):

  • Baossich[12], Porto Squaro (Baošići)
  • Bergulli[13] (Brguli)
  • Bianca[14], San Pietro de Albis (Bijela)
  • Camenari[15] (Kamenari)
  • Càmeno[16] (Kameno)
  • Castelnuovo[17] (Herceg Novi)
  • Clinzi[18] o Clinge[19] (Klinci)
  • Combùr[20] (Kumbor)
  • Crussevizze[21] (di Bianca) (Bijelske Kruševice) o Crussevizza[19] (Kruševice)
  • Cutti[22] (Kuti)
  • Gionovich[23] o Paxtecum (Đenovići)
  • Giurich[24] o Zurici (Đurići)
  • Igalo o Jgalo[25] o Igado[19] (Igalo)
  • Jossizza[15] o Giossizza[15] o anche Porto Padova (Jošica)
  • Gnivizze[26] (Njivice)
  • Mardari[27] (Mardari)
  • Megline[28] o Melligne[29] (Meljine)
  • Mercovi[30] (Mrkovi)
  • Mòides[31] (Mojdež)
  • Mocrine[19] (Mokrine)
  • Podi[32] (Podi)
  • Porto Rose[33] (Rose)
  • Prievor (Prijevor)
  • Punta d'Ostro o Penisola di Prevlaca (Oštri Rt) o (Prevlaka)
  • Radovanich[34] (Radovanići)
  • Ratissevina[35] (Ratiševina)
  • Repaj[36] (Repaji)
  • Sassovich[37] o Villa dei Sàssoni (Sasovići)
  • Sutorina, già Sant'Irene (Sutorina)
  • Santo Stefano[38] (Sušćepan)
  • Sitnizza (Sitnica)
  • Sliebi[39] o Sliebbi[19] o San Niccolò (Žlijebi)
  • Spuglie (Špulje)
  • Sterpo (Strp)
  • Trebesin[40] o Trebéssino (Trebesin)
  • Ubli[41] o Planobaròn o (Ubli)
  • Verbagne[19] (Vrbanj)
  • Zaberghie[26] o Zabergie[42] (Zabrđe)
  • Zelenica[19] o Selènica (Zelenika)
  • Zivigne (Žvinje)

Economia

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Turismo

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Chiesa di San Girolamo

Castelnuovo è una delle maggiori destinazioni turistiche del Montenegro, pur essendo priva di larghe spiagge sabbiose (le spiagge sono di ciottoli e talvolta anche ricoperte da piattaforme di cemento). In particolare durante l'estate la città cambia volto e si trasforma da tranquillo borgo marinaro a città del divertimento e della vita notturna. Mentre prima delle guerre jugoslave la città ospitava un terzo dei turisti del Montenegro, oggi tale primato è passato alle altre località costiere di Budua e Cattaro.

Un inconveniente che si ripercuote sul turismo è la penuria d'acqua che affligge la città, al punto che deve essere importata dalla vicina Croazia.

Pallanuoto

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Lo Jadran è la società pallanuotistica cittadina, fondata nel 1926, è una delle più titolate del paese. Ha più volte vinto il campionato montenegrino, quello serbo-montenegrino ed anche due campionati jugoslavi.

Amministrazione

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Gemellaggi

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  1. ^ Atlante Zanichelli 2009, Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 52.
  2. ^ Usporedno Talijansko-Hrvatsko nazivlje mjestat ("Tabella comparativa italiano/croato dei toponimi") pubblicata su Fontes (ISSN 1330-6804 (WC · ACNP), rivista scientifica croata edita dall'Archivio di Stato), giugno 2000.
  3. ^ Grande atlante d'Europa e d'Italia, Istituto geografico de Agostini, Novara 1994, p. 180.
  4. ^ Atlas. L'atlante geografico de Agostini, Istituto geografico de Agostini, Novara 1993, p. 113.
  5. ^ Castelnuovo in: Blatt 36-42 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
  6. ^ a b indicazione bilingue Castelnuovo, Ercegnovi in: Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. XIV. Dalmatien. Wien 1908[collegamento interrotto]
  7. ^ Herceg Novi Travel CHURCH OF ST. LEOPOLD MANDIC, su hercegnovi.travel. URL consultato il 20 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2020).
  8. ^ Le bocche di Cattaro nel 1810: con notizie sul Montenegro : relazione di Luigi Paulucci, delegato napoleonico, con altri documenti e appunti di storia "bocchese" : biografie dei Marchesi Paulucci, nei loro legami dalmati, veneti, piemontesi e russi
  9. ^ ÖNB-ANNO - Österreichische Statistik, 1880-, su anno.onb.ac.at. URL consultato il 26 febbraio 2021.
  10. ^ STANOVNIŠTVO PREMA NACIONALNOJ, ODNOSNO ETNIČKOJ PRIPADNOSTI PO OPŠTINAMA (PDF), su monstat.org. URL consultato il 30 marzo 2020.
  11. ^ Statuto della città di Castelnuovo, Articolo (Član) 6
  12. ^ "Comune Baossich, Circolo di Cattaro, Distretto censuario di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" - catasto austriaco franceschino Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive.
  13. ^ "Comune Bergulli, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmata" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  14. ^ "Comune Bianca, Circolo di Cattaro, Distretto censuario di Castelnuovo, Provincia Dalmata" - catasto austriaco franceschino (JPG), su das.hr. URL consultato il 22 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2015).
  15. ^ a b c Josizza (Giosizza) e Camenari in: "Villaggio Jossizza (Giossizza), in Dalmazia Circolo di Cattaro, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  16. ^ "Comune Cameno, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  17. ^ Castelnuovo e Topla in: "Comune Topla con la rinchiusa di Castelnuovo, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmata" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  18. ^ Klinzi in: "Villaggio Porto Rose, in Dalmazia Circolo di Cattaro, 1837" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  19. ^ a b c d e f g Luigi Vittorio Bertarelli (a cura di), Guida d’Italia del Touring Club Italiano, 3ª ed., Milano, Touring Club Italiano, 1934 (XII), carta alle pp. 160-161, ISBN non esistente.
  20. ^ Combur in: "Villaggio Combur, in Dalmazia Circolo di Cattaro, 1837" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  21. ^ "Comune Crussevizze, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Casteln(u)ovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  22. ^ "Comune Cutti, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  23. ^ Gionovich in: "Villaggio Gionovich, in Dalmazia Circolo di Cattaro, 1838" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  24. ^ Giurich in: "Villaggio Costagnizza col rinchiuso Giurich, in Dalmazia Circolo di Cattaro, 1837" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  25. ^ Jgalo in: "Comune Topla con la rinchiusa di Castelnuovo, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmata" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  26. ^ a b Gnivizze e Zaberghie in: "Das Fürstentum Zrnagora oder Montenegro" Archiviato il 31 dicembre 2013 in Internet Archive., H. KIEPERT’S neue Karte von MONTENEGRO, 1862
  27. ^ Mardari in: "Comune Bergulli, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmata" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  28. ^ Megline e Sassovich in: "Comune Sassovich, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  29. ^ Guida d'Italia del Touring Club Italiano. Venezia Giulia e Dalmazia, Milano 1934 (XII), p. 191.
  30. ^ "Comune Mercovi, Circolo Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  31. ^ "Comune Moides, Circolo Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  32. ^ "Comune Podi, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Casteln(u)ovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  33. ^ "Villaggio Porto Rose, in Dalmazia Circolo di Cattaro, 1837" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  34. ^ "Comune Radovanich, Circolo Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmata" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  35. ^ "Comune Ratissevina, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  36. ^ Repaj in: "Villaggio Crussevizze, in Dalmazia, Circolo di Cattaro, 1837" Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  37. ^ "Comune Sassovich, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  38. ^ S. Stefano in: "Comune Trebesin, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  39. ^ Sliebi in: "Comune Sliebi, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  40. ^ "Comune Trebesin, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo, Provincia Dalmazia" Archiviato l'11 giugno 2015 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  41. ^ "Comune Ubli, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Risano" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  42. ^ "Comune Zabergie, Circolo di Cattaro, Disto Censuao di Castelnuovo" Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  43. ^ Martedì il gemellaggio fra Barletta e Herceg Novi, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 settembre 1969, p. 19."La cerimonia di gemellaggio si svolgerà nella mattinata di martedì 23 presso il Municipio di Herceg Novi"
  44. ^ Tra Barletta ed Herceg Novi intensi scambi commerciali e turistici all'insegna dell'amicizia internazionale e dei vincoli di fratellanza che legano le due città dell'Adriatico dal settembre del 1969, data del gemellaggio, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 maggio 1977, p. 17.

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