Carbonera
Carbonera (Carbonèra in veneto) è un comune italiano di 11 206 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto.
Carbonera comune | |
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Villa Tiepolo Passi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Federica Ortolan (centro-destra) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°41′N 12°17′E |
Altitudine | 18 m s.l.m. |
Superficie | 19,88 km² |
Abitanti | 11 206[2] (30-4-2024) |
Densità | 563,68 ab./km² |
Frazioni | Biban, Mignagola, Pezzan, San Giacomo di Musestrelle, Vascon[1] |
Comuni confinanti | Breda di Piave, Maserada sul Piave, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano, Treviso, Villorba |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31030;
31050 (Vascon) |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026008 |
Cod. catastale | B744 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 384 GG[4] |
Nome abitanti | carboneresi |
Patrono | Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaLe prime notizie su Carbonera risalgono all'anno 1000. Nel 1115 i frati cluniacensi ebbero in dono il monastero di San Giacomo Apostolo. In una pergamena scritta il 21 marzo 1121 un certo Oderico di Carbonera era testimone di una donazione di terreni fatta alla chiesa di Santa Fosca di Treviso. La chiesa di Carbonera faceva parte della mensa vescovile di Treviso.
Nell'aprile 1945 avvenne la strage della cartiera di Mignagola.
Simboli
modificaLo stemma mostra, sullo sfondo di un cielo azzurro, un castello con finestre rosse. Le tre torri, merlate alla guelfa, indicano i tre castelli del comune: quello di Carbonera, al centro, è il più alto, ed ai lati i castelli di Pezzan e Vascon. Il castello poggia su una campagna di color nero, che vuole ricordare l'antica strada romana Claudia Augusta Altinate che attraversa il territorio comunale. Lo scudo è accompagnato dagli ornamenti esteriori previsti per i comuni: un ramo di quercia ed uno di alloro, che simboleggiano rispettivamente la forza e la vittoria, legati tra loro da un nastro tricolore.
Lo stemma fu adottato con la delibera comunale nº 39 del 21 novembre 1966, la quale prevedeva le tre torri del castello di egual altezza e due alberi verdi ai lati dello stesso. Il prefetto decise di modificarlo, su suggerimento dell'Archivio di Stato di Treviso, in quello attuale, che venne approvato con la delibera nº 51 del 25 ottobre 1967 e concesso con il decreto del presidente della Repubblica del 5 dicembre dello stesso anno.[5]
Il gonfalone è un drappo di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
- Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Pezzan
- Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria di Mignagola
- Chiesa di San Giacomo di Musestrelle
- Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire di Vascon
Architetture civili
modificaIl territorio comunale presenta tredici ville, tutelate dall'Istituto Regionale Ville Venete (IRVV), e di seguito elencate:
- Villa Loredan, Valier, Stocco, Perocco di Meduna, importante complesso architettonico e paesaggistico risalente al XVII secolo. Di particolare pregio il Salone centrale delle feste impreziosito da affreschi rappresentanti scene a tema mitologico (Enea nell'Olimpo; Ratto delle Sabine; Morte di Turno; Enea riceve le armi divine)
- Villa Bragadin, Ruberti
- Villa Visentini, Caccianiga
- Villa Monti
- Villa Santina
- Villa Gradenigo, Pellegrini
- Casa Gagno
- Casa canonica di Vascon
- Casa canonica di Pezzan
- Villa Trevisan, Boldù, Monterumici
- Villa Castelli, Maria, Oriens
- Barchessa di Villa Callegari
- Villa Tiepolo, Passi, voluta dal nobile Almorò Tiepolo, rappresenta un importante edificio sia dal punto di vista storico che da quello artistico-paesaggistico
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti erano 898, pari al 7,54% della popolazione.[7]
Lingue e dialetti
modificaA Carbonera, oltre all'italiano, è parlato un dialetto della lingua veneta facente parte del gruppo trevigiano, molto simile al dialetto veneziano.
Economia
modificaIndustria
modificaNella cittadina di Carbonera è presente dal 2002 la nuova sede della Dal Negro, importante azienda produttrice di carte da gioco, che qui ha costruito un nuovo stabilimento di produzione più moderno e funzionale, dal 2005 attivo anche nella realizzazione di giochi in legno per bambini.[8]
Amministrazione
modificaSindaci dal 1995
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Lino Taffarello | Lista civica | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Lino Taffarello | Lista civica | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Fabiano Bonato | Centro sinistra | Sindaco | |
7 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Fabiano Bonato | Centro sinistra | Sindaco | |
25 maggio 2014 | 26 maggio 2019 | Gabriele Mattiuzzo | Lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2019 | 3 aprile 2023 | Federica Ortolan | Lega per Salvini Premier | Sindaco | |
3 aprile 2023 | in carica | Federica Ortolan | Lega per Salvini Premier | Sindaco |
Note
modifica- ^ Comune di Carbonera - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Carbonera, Treviso, decreto 1967-12-05 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'11 ottobre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Cittadini stranieri: popolazione residente per sesso e bilancio demografico al 31 dicembre 2023 Comune: Carbonera, su demo.istat.it.
- ^ Scopri l'Azienda | Dal Negro - Inconfondibile dal 1876, su Dal Negro. URL consultato l'8 febbraio 2023.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carbonera
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.carbonera.tv.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248728253 · SBN REAL000236 · GND (DE) 4595887-7 |
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