Cavalieri di Atena
I Saint di Atena (女神アテナおよび聖闘士?, Athena no Saints, lett. “Sacri Guerrieri di Atena”), o Cavalieri di Atena,[1] sono dei personaggi dei manga e degli anime dell'universo fantastico de I Cavalieri dello zodiaco (Saint Seiya in originale), nato dal mangaka Masami Kurumada.
Saint di Atena gruppo | |
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I Saint di Atena | |
Universo | I Cavalieri dello zodiaco |
Nome orig. | 女神アテナおよび聖闘士 (Athena no Saints) |
Lingua orig. | Giapponese |
Autore | Masami Kurumada |
Studio | |
Editori |
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1ª app. in | Capitolo 1 |
Caratteristiche immaginarie | |
Formazione |
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Capo/leader |
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«I Saint sono i Cavalieri che hanno sempre protetto la dea Atena sin dai tempi del mito. Ogni volta che la pace viene minacciata dalle forze del male, essi tornano a nuova vita, e sotto la guida della dea lottano affinché il bene trionfi sul male»
Sono i guerrieri che proteggono la dea Atena e indossano delle armature denominate Cloth (letteralmente Sacre Vesti, tuttavia il termine viene solitamente adattato in Sacre Vestigia).[2]
Traduzione e adattamento del nome
modificaIn originale Saint è la pronuncia che viene data agli ideogrammi che formano il nome del gruppo di personaggi (che letteralmente significano Sacri Guerrieri) tramite il furigana. Nella maggioranza delle traduzioni delle opere (principalmente della serie animata) è stato scelto il termine Cavalieri. Altri adattamenti utilizzati sono stati Santo Cavaliere, Saint oppure la traduzione letterale degli ideogrammi (ossia Sacri Guerrieri).[1] Nell'edizione italiana del manga Next Dimension si è pensato di scrivere la parola Saint sopra la traduzione dei kanji, ed essa è la traslitterazione ufficiale.[3]
Caratteristiche
modificaSecondo quanto riportato nella Saint Seiya Encyclopedia i Saint sono un ordine di ottantotto guerrieri fondato dalla Dea Atena nell'antichità, che ha il proprio quartier generale al Grande Tempio in Grecia (in originale Sanctuary, spesso tradotto in Santuario), che non è sottoposto ad alcuna nazione, popolo o organizzazione. Tutti i Saint sono supervisionati e comandati dal Santuario, che affida loro missioni di vario genere. L'obbiettivo e la missione dei Saint è quello di proteggere Atena e garantire la pace sulla Terra.[2] Per evitare che troppo potere si accentrasse nelle mani di poche persone, sono stati tra i responsabili di eventi storici come la caduta dell'Impero romano d'Occidente, la sconfitta di Napoleone Bonaparte o il fallimento dell'invasione mongola del Giappone ordinata da Kublai Khan.[4]
I Saint sono combattenti che, seguito un durissimo allenamento, acquisiscono le abilità di far esplodere il proprio Cosmo (la forza spirituale) dentro di sé e che da questo ricavano un potere distruttivo che oltrepassa la barriera del suono polverizzando anche blocchi di pietra.[2] Combattono usando solamente la forza del loro corpo e del loro cosmo e senza utilizzare armi (odiate dalla dea Atena). Vi sono tuttavia alcune eccezioni, legate a fattori particolari, come le armature della Bilancia (dotata di varie armi, come spade, nunchaku e tridenti), del Sagittario (dotata di arco e frecce), di Auriga (dotata di dischi rotanti), di Cerbero (dotata di palle chiodate) e di Andromeda (dotata di catene).
Coloro che sono scelti come Saint ricevono uno degli 88 Cloth, in conformità col destino della loro stella e delle loro qualità. Si dividono principalmente in tre caste a seconda del materiale dei loro Cloth: Gold Saints (o Cavalieri d'oro) corrispondenti ai segni zodiacali, Silver Saints (o Cavalieri d'argento) e Bronze Saint (o Cavalieri di bronzo).[2] A capo di tutti i Saint vi è il Grande Sacerdote.[5]
Cariche e gerarchie dei Saint
modificaGrande Sacerdote
modificaIl Grande Sacerdote (教皇?, Kyōkō, letteralmente Papa) è a capo di tutti i Saint. Ha lo scopo di comandare il Santuario e trovare il più degno tra di essi per ereditare il suo titolo. Più specificamente, il Grande Sacerdote nomina il suo successore tra i Gold Saints, osservando chi meglio combina umanità, sapienza e coraggio. L'eletto rinuncia al suo ruolo di Gold Saint in favore di un successore e si ritira nelle sale del Grande Sacerdote, situata sopra le Dodici Case dello Zodiaco, da dove emana ordini per i Saint.[5]
Gold Saints (Cavalieri d'oro)
modificaI Gold Saints (黄金聖闘士?, Gold Saints), o Cavalieri d'oro,[1] rappresentano la casta più alta della scala gerarchica dei guerrieri al servizio di Atena e rispondono soltanto a quest'ultima e al Grande Sacerdote in carica. Ognuno dei Gold Saints presidia una casa delle dodici presenti al Grande Tempio, disposte una dietro l'altra nella grande scalinata che conduce alle stanze del Grande Sacerdote e della Dea. Dotati del Settimo Senso e di Cloth incredibilmente resistenti (ghiacciano, infatti, solo allo zero assoluto[6]), i Gold Saints possono muoversi alla velocità della luce e vengono convocati solo per questioni di critica importanza, ingestibili da parte di Saint di levatura inferiore.[7][8]
Nella maggior parte delle opere su I Cavalieri dello zodiaco, sia canoniche sia no, appaiono solo 12 Gold Saints, ma a partire dal capitolo 53 di Next Dimension, seguito canonico del manga originale del 1986, si scopre dell'esistenza di un 13° Gold Saint, scomparso nell'era mitologica: quello dell'Ofiuco. Questo Saint è considerato leggendario, ed il più potente dell'era mitologica.[9]
Silver Saints (Cavalieri d'argento)
modificaI Silver Saints (白銀聖闘士?, Silver Saints), o Cavalieri d'argento,[1] rappresentano la casta intermedia della scala gerarchica dei guerrieri al servizio della Dea Atena. Possiedono un cosmo superiore ai Bronze Saints, ma rimangono inferiori, salvo rare eccezioni (tipo Orfeo e Suikyo) ai Gold Saints, che possiedono il Settimo Senso, armature più resistenti e sono capaci di muoversi alla velocità della luce. I Silver Saints, invece, possono muoversi o lanciare colpi raggiungendo una velocità da due fino a cinque volte quella del suono.[7] Poiché i Gold Saints sono spesso impegnati in importanti mansioni al di fuori del Santuario e vengono richiamati solo nei casi di estrema necessità, sono i Silver Saints a compiere la maggior parte delle missioni.[8] Inoltre hanno il compito di custodire i Cloth senza proprietario e di allenare gli apprendisti Saint fino alla loro investitura.[10]
Bronze Saints (Cavalieri di bronzo)
modificaI Bronze Saints (青銅聖闘士?, Bronze Saints, lett. Sacri guerrieri di bronzo), o Cavalieri di bronzo,[1] rappresentano la casta più bassa della scala gerarchica dei guerrieri al servizio della Dea Atena. Vengono allenati dai Silver Saints e dai Gold Saints, dotati di un cosmo molto superiore.[11] Tuttavia, per far fronte a questa differenza di potere, i Bronze Saints dispongono di armature dotate di accessori speciali e unici, come le catene di Shun di Andromeda o il potere di rigenerazione del Cloth di Ikki della Fenice.[8] Nonostante questo, però, i Bronze Cloth ricoprono una percentuale del corpo molto bassa e sono molto meno resistenti dei Silver Cloth e, soprattutto, dei Gold Cloth.
Altri Saint
modificaSaint Donne
modificaLe Saint Donne (女性の聖闘士?, Onna Seinto), o Sacerdotesse Guerriero nel doppiaggio italiano dell'anime, sono, per l'appunto, le donne che hanno ottenuto il grado di Saint. Caratteristica particolare di questi personaggi è il fatto di essere obbligate a nascondere la loro femminilità dietro una maschera. Se un uomo vede il volto di una Saint Donna, questa ha solo due scelte: amarlo o ucciderlo.[7]
Black Saint (Cavalieri neri)
modificaI Black Saint (暗黒聖闘士?, Black Saint), o Cavalieri Neri nel doppiaggio italiano dell'anime,[1] sono una casta di Saint rinnegati e abbandonati dalla dea Atena perché utilizzano le loro abilità e le loro armature esclusivamente per i loro fini personali (ambizioni e desiderio di potere) e non nel perseguimento della giustizia. Indossano anche loro dei cloth - forgiati da alchimisti ribelli della Death Queen Island (o Isola della Regina Nera nel doppiaggio italiano[1]) - come i Saint di Atena, ma sono nere (per questo motivo sono chiamate Black Cloth o Armature Nere) e meno resistenti delle armature di bronzo.
Blue Warriors
modificaNell'Hypermith (opera scritta da Kurumada e che racconta la storia dei Saint) viene raccontato che, dopo la prima guerra sacra contro Poseidone, Atena mandò al polo nord otto Saint col compito di vegliare sull'anima del dio dei mari. In seguito i Saint dimenticarono le loro origini e divennero Blue Warrior (氷戦士?, Buruu Uooriaa, lett. Guerrieri dei ghiacci), protettori della città di Blue Grado situata in una zona sperduta della Siberia.[12]
L'unico membro conosciuto di questa casta è Alexer (アレクサー?, Arekusā), anche se nel manga classico vengono mostrati altri 3 Blue Warriors di cui non si conosce il nome.[13] Non compaiono nell'anime classico.
Saint Leggendari
modificaIl termine Saint Leggendario è un usato per indicare un particolare o dei particolari Saint che hanno compiuto azioni eroiche o leggendarie e che dispongono di una forza incredibile. Il primo caso di Saint Leggendario è Orfeo, Silver Saint della Lira, incontrato da Seiya e Shun nell'Oltretomba.[14] In Saint Seiya Ω, inoltre, i cinque protagonisti della serie classica, cioè Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun e Ikki, vengono più volte definiti dalle nuove generazioni come "Saint Leggendari" per le loro imprese contro Poseidone e Ade.
Soldati semplici
modificaI soldati semplici dell'esercito di Atena non sembrano possedere un cosmo, e indossano semplici armature in cuoio e ferro. Il loro compito è quello di mantenere l'ordine al Grande Tempio o di fare la guardia alla sala del Sacerdote e tra di essi ci sono anche gli aspiranti Cavalieri, o coloro che non sono riusciti a conquistare un'armatura. A differenza dei Cavalieri sembrano poter usare le armi, almeno a giudicare da quanto visto in Episode G, Next Dimension e nella serie TV classica.
Sempre nella serie TV classica si sono visti dei corpi speciali compiere varie missioni per conto di Arles in giro per il mondo, come assassini specializzati[15].
Cariche e Saint introdotti in altre opere
modificaSanbōchō e Sanbo (Primo Ministro e Capo della guardie)
modificaIl Sanbōchō (参謀長?) (Primo Ministro nel doppiaggio italiano) e Sanbō (参謀?) (Comandante delle guardie nel doppiaggio italiano) sono due cariche introdotte nell'anime classico. Il Sanbōchō ha il pieno controllo dei soldati della guardia e dei Saint di rango medio-basso, può annullare o emettere leggi e possiede un'autonomia decisionale superiore a quella di un guerriero. Il Sanbō, invece, è a capo dei soldati semplici.
Gigas (Gigars)
modificaGigas (ギガース?, Gigāsu), o Gigars nel doppiaggio televisivo italiano,[1] è un personaggio dell'anime classico e ricopre la carica di Sanbōchō, o Primo Ministro, per conto del Grande Sacerdote (Saga dei Gemelli).[16] È un vecchio dalla barba e dai capelli lunghi, indossa una specie di elmo di bronzo dalla forma di testa umana o animale, e un bastone dalla punta dello stesso metallo. Il Sacerdote gli affida il compito di uccidere Saori Kido e i suoi Saint, oltre che di recuperare il Gold Cloth del Sagittario.[17] Dopo aver rimediato solo fallimenti, Gigas viene destituito, scomparendo misteriosamente dalla serie (in verità è probabile che sia stato ucciso dal Sacerdote per i suoi fallimenti).[18] È doppiato da Masaharu Satō nella versione originale e da Mario Scarabelli in quella italiana.[19]
Phaeton
modificaPhaeton (パエトン?, Paeton) è un personaggio dell'anime classico e ricopre la carica di Sanbō, o Comandante delle guardie, del Santuario.[16] Alla sua prima apparizione egli è il secondo di Gigas,[17] ma dopo l'assassinio del primo ne prende il posto come braccio destro del Sacerdote.[18] È un uomo dai capelli arancione che indossa un'armatura blu e gialla (non è chiaro se sia un Cloth o meno).[17] Visti i fallimenti del suo predecessore, Phaeton invia i Silver Saints a combattere i Bronze Saints al servizio di Saori Kido.[18] A causa delle loro sconfitte, tuttavia, anche Phaeton viene destituito e allontanato dal Grande Tempio. Nella speranza di essere reintegrato, insieme con un gruppo di soldati, cerca di impedire a Marin di soccorrere Seiya, svenuto sulle scale che conducono alle stanze del Grande Sacerdote. L'intervento di Shaina, tuttavia, cambia le sorti della battaglia, e Phaeton e i suoi uomini sono sconfitti. Dopo quest'ultima apparizione scompare definitivamente dalla serie.[20] È doppiato da Hirohiko Kakegawa nella versione originale e da Stefano Albertini (ep. 16-35,70), Giovanni Battezzato (ep. 29), Enrico Carabelli (ep. 32) in quella italiana.[19]
Sonota Saints
modificaI Sonota Saint (其他聖闘士? lett. Altri Saint) sono i Saint introdotti nell'anime classico che indossano dei "Cloth speciali", non appartengono a nessuna delle tre caste principali (d'oro, d'argento e di bronzo) e non sono protetti da nessuna delle 88 costellazioni. Devono ubbidienza al Sanbōchō (Gigas o Phaeton) e vennero creati dalla Toei Animation, e quindi non da Kurumada, perché l'anime finiva sempre per raggiungere la cronologia del manga, costringendo gli sceneggiatori a creare dei personaggi filler per allungare la storia.[21]
A questa casta fanno parte Docrates, l'Ennetsu Saint e Spartan, indicati negli artbook Jump Gold Selection 1 e 2 come Shihei Saint (私兵聖闘士?, Shihei Seinto, lett. "Saint della guardia privata"),[22][23] i Ghost Saint, indicati nell'artbook Jump Gold Selection 1 come Hagure Saint (は ぐ れ 聖 闘 士?, Hagure Seinto, lett. "Saint Esiliati"), il Crystal Saint (indicato nello stesso artbook come Saint ritirato),[24] e Reda e Salzius (definiti Saint senza costellazione[25][26]).
Docrates
modificaDocrates (ドクラテス?, Dokuratesu) è un membro degli Shihei Saint,[22] fratello maggiore di Cassios, nonché il primo degli emissari del Grande Tempio inviati da Gigas su ordine del Grande Sacerdote per recuperare il Gold Cloth del Sagittario e uccidere i Bronze Saints al servizio di Saori Kido.[17] Dopo una serie di battaglie, il gigantesco guerriero viene sconfitto da un attacco combinato di Hyoga (che gli congela le gambe impedendone i movimenti), Seiya e Shun.[27] Il suo attacco è l'Heracles Mōshū Ken (ヘラクレス猛襲拳?) (Pugno di Ercole nel doppiaggio italiano dell'anime[1]), con cui concentra il suo cosmo nei suoi enormi pugni, per poi scagliargli contro l'avversario.[17] Il personaggio è stato creato dallo sceneggiatore dell'anime Takao Koyama che, in un'intervista, ha rivelato che il nome "Docrates" è basato sulla parola giapponese "doku" (毒? lit. "veleno"), e sul nome del filosofo greco Socrate (ソクラテス?, Sokuratesu).[28] È doppiato da Masaharu Sato nella versione originale e da Mario Scarabelli (ep. 15) e Tony Fuochi (ep. 16-18) in quella italiana.[19]
Docrates, inoltre, è al comando di sette soldati che indossano un'uniforme nera vagamente simile alla sua. A quanto pare sono in grado di manipolare il cosmo più o meno come dei Bronze Saints e, colpendo all'unisono, sono in grado di spaccare la terra con i pugni, aprendo veri e propri crepacci.[17]
Sebbene ufficialmente sia un Sonota Saint, quindi un Saint senza costellazione, nel merchandise italiano viene indicato come Saint di Bronzo[29][30] della costellazione dell'Idra Maschio.[31]
Ghost Saint (Cavalieri di Morgana)
modificaI Ghost Saints (幽霊聖闘士 - ゴーストセイント?, Gōsuto Seinto, lett. Saint Fantasma), noti anche come Ghost Saint Trio (幽霊聖闘士 三羽ガラス?, Gōsuto Sanba Garasu)[22] o Cavalieri di Morgana (nel doppiaggio italiano dell'anime), sono degli Hagure Saint, ovvero Saint esiliati dal precedente Grande Sacerdote insieme con la loro Regina Geist (ガイスト?, Gaisuto) (o Morgana nel doppiaggio italiano dell'anime) su un'isola dei Caraibi. Vengono richiamati dal nuovo Grande Sacerdote (Saga dei Gemelli) per sconfiggere i Bronze Saints al servizio di Saori Kido.[32]
Sebbene ufficialmente si tratti di Sonota Saint, il merchandise italiano ha dato ad ognuno di loro rango e costellazione. Geist, ad esempio, viene indicata in alcune fonti come Saint del Serpente[33], in altri come Silver Saint.[34]
Ennetsu Saint (Cavaliere della Fiamma)
modificaIl Ennetsu Saint (炎熱 聖闘士?, Ennetsu Seinto, lett. Cavaliere Incendiario), o Cavaliere della Fiamma nel doppiaggio televisivo italiano,[1] è un membro degli Shihei Saint,[22] che, insieme a Gigas (a cui è molto fedele), viene inviato in Giappone per recuperare l'elmo del Gold Cloth del Sagittario. Qui combatte contro Shun, riuscendo a metterlo in difficoltà, ma viene battuto e ucciso da Ikki con Phoenix Genma Ken.[35] Il colpo segreto di questo personaggio è chiamato Fire Screw (ファイヤースクリュー?, Faiaa Sukuryuu) (o Pugno Rovente nel doppiaggio italiano), ovvero una tecnica basata sul fuoco, che l'Ennetsu Saint esegue bruciando il suo cosmo e sferrando un pugno in avanti col braccio. Il suo pugno infiamma l'aria, creando un piccolo vortice di fuoco che può essere diretto al nemico o al suolo, allo scopo di creare un incendio. Se necessario, l'Ennetsu Saint può sferrare il Fire Screw con entrambe le braccia contemporaneamente, raddoppiandone l'effetto.[35] È doppiato da Hideyuki Tanaka nella versione giapponese e da Felice Invernici in quella italiana.[19]
Sebbene ufficialmente sia un Sonota Saint, quindi un Saint senza costellazione, nel merchandise italiano viene indicato come Saint di Bronzo della costellazione della Fornace.[36]
Crystal Saint (Maestro dei Ghiacci)
modificaCrystal Saint (水晶聖闘士(クリスタルセイント?, Kurisutaru Seinto), o Maestro dei Ghiacci nel doppiaggio televisivo italiano,[1] è un Saint Ritirato,[24] oltre che il maestro di Hyoga e di Isaac nell'anime classico (nel manga i due sono allenati da Camus dell'Acquario). Il personaggio venne creato dalla Toei Animation perché, all'epoca della messa in onda dei primi episodi dell'anime, Masami Kurumada non aveva ancora rivelato chi fosse l'insegnante del Saint del Cigno.[21] In seguito alla creazione di Camus, il Crystal Saint è stato trasformato nell'anime in un allievo di quest'ultimo.[37] Dopo essere apparso in alcuni flashback, il personaggio compare fisicamente quando viene plagiato mentalmente dal Grande Sacerdote che gli affida il compito di uccidere Hyoga e gli altri Bronze Saints al servizio di Saori Kido. Affronta il suo allievo in un durissimo scontro in Siberia, nel quale perde la vita. Prima di esalare l'ultimo respiro, ritorna in sé e incoraggia Hyoga a continuare la lotta contro le forze oscure.[38] Come Hyoga, anche il Crystal Saint può lanciare la Diamond Dust (極小氷晶?, Daiyamondo Dasuto) (Polvere di Diamanti nel doppiaggio italiano), ovvero un potente getto di aria congelante.[38] Inoltre è in grado di utilizzare una tecnica inedita chiamata Toketsu Ken (凍結拳? lett. Pugno di ghiaccio), con il quale congela le gambe ai propri avversari dopo averli imprigionati in una presa.[38] È doppiato da Michihiro Ikemizu nella versione giapponese e da Pasquale Ruju (ep. 17), Massimiliano Lotti (ep. 20), Marco Pagani (ep. 21), Marco Balzarotti (ep. 47), Orlando Mezzabotta (ep. 67) ed Enrico Maggi (ep. 108) in quella italiana.[19]
Il totem dell'armatura del Crystal Saint non viene mai mostrato nella serie, ma è stato creato per il modellino myth, dove ha la forma di un cristallo di ghiaccio.[39]
Diversamente dal primo anime, la trilogia OAV su Hades ha operato una scelta di ret-con, rendendo Camus direttamente maestro di Hyoga tramite un flashback che mostra il Gold Saint allenare quello di Cygnus in Siberia. L'edizione italiana ha però aggiunto nella serie un riferimento al personaggio del Crystal Saint, assente in originale.[40]
Sebbene ufficialmente sia un Sonota Saint, quindi un Saint senza costellazione, nel merchandise italiano viene indicato come Saint d'Argento[41][42] della costellazione della Corona Boreale.[43][44]
Spartan (Virnam)
modificaSpartan (スパルタン?, Suparutan), o Virnam[45] nel doppiaggio televisivo italiano,[1] è un membro degli Shihei Saint[23] che, insieme con Shaina e Argor di Perseo, si dirige su un'isola sperduta dell'Egeo meridionale allo scopo di attirare lì i Bronze Saints al servizio di Saori Kido per ucciderli. Con i suoi poteri mentali, Spartan fa precipitare l'aereo dei nemici, per poi affrontarli.[46] Nel corso della battaglia, tuttavia, viene pietrificato per errore da Argor e ritorna normale solo dopo la morte di quest'ultimo per mano di Shiryu. Deciso a vendicare il compagno caduto, Spartan attacca un moribondo Shiryu, ma viene ostacolato dagli Steel Saints. Uno di loro, Ushio, annulla le onde mentali di Spartan che è obbligato a raccogliere la svenuta Shaina e fuggire.[46] Spartan non possiede un vero colpo segreto, ma ha vari poteri mentali, incluse la telecinesi e il teletrasporto. Concentrandosi abbastanza a lungo, può prendere il controllo di oggetti grandi come un aereo privato, mandandone fuori uso i comandi, e persino di un cavaliere. Il meccanismo d'azione di questi poteri è sconosciuto, ma per usarli Spartan deve restare immobile e non può attaccare fisicamente.[46] È doppiato da Shigeru Chiba nella versione giapponese e da Mario Scarabelli in quella italiana.[19]
Sul rango di Spartan c'è sempre stata molta confusione, visto che molte altre fonti lo hanno classificato come Silver Saint: ad esempio il videogioco di ruolo per Game Boy Saint Paradise, nel quale il personaggio si presenta dicendo «Ti mostrerò il vero potere dei Silver Saints», le Cards Super Deformed prodotte dalla Bandai,[47] e l'album di figurine prodotto nel 2008 dalla Giochi Preziosi.[48]
Reda e Saltius
modificaReda (レダ?, Leda[49]) e Saltius (スピカ?, Spica) sono due Saint senza costellazione,[25] oltre che compagni di addestramento di Shun e Nemes e allievi di Albione. Indossano delle armature molto simili a quella di Shun, con tanto di catene, mentre fisicamente ricordano due punk: Reda ha dei capelli rosa folti e tenuti su e due orecchini molto appariscenti, Saltius invece una stella disegnata sul viso.[50] Durante il periodo d'addestramento anche i due ragazzi erano stati giudicati idonei per ottenere il Bronze Cloth di Andromeda, ma erano stati sconfitti nella sfida da Shun, perdendo così il diritto al titolo di Saint.[51][52] Dopo essere sopravvissuti al massacro dell'Isola di Andromeda operato da Milo dello Scorpione e Aphrodite dei Pesci, i due giungono in Giappone con lo scopo di uccidere Shun per ottenere il perdono da parte del Sacerdote. Nonostante la superiorità numerica, i due vengono sconfitti dal loro ex-compagno.[50] Reda e Saltius possono utilizzare una tecnica combinata chiamata Double Nebula Chain, che consiste nell'immobilizzare l'avversario con le catene delle loro armature, per poi stritolarlo lentamente.[50] Sono doppiati rispettivamente da Kazami Tanaka e Masami Kikuchi nella versione giapponese, e da Orlando Mezzabotta, Marco Balzarotti (Saltius, ep. 40-41) e Paolo Torrisi (Saltius, ep. 69-70) in quella italiana.[19]
I loro nomi originali (Leda e Spica) derivano da due corpi celesti, appartenenti rispettivamente a un satellite di Giove e alla stella principale della costellazione della Vergine.
Sebbene ufficialmente si tratti di Sonota Saint, quindi un Saint senza costellazione, nel merchandise italiano vengono indicati come Bronze Saint.[53]
Steel Saint (Cavalieri d'acciaio)
modificaGli Steel Saints (鋼鉄聖闘士?, Steel Saints), o Cavalieri d'acciaio nel doppiaggio televisivo italiano,[1] sono dei personaggi introdotti nell'anime classico. Si tratta di ragazzi che non sono stati addestrati come dei veri Saint e non possiedono dei Cloth, ma indossano delle armature tecnologiche che permettono loro di aumentare la loro potenza e velocità al punto di competere con altri Saint di Atena.[54]
Saint sconosciuti
modificaNell'artbook Cosmo Special, realizzato negli anni ottanta da Kurumada e composto quasi completamente da immagini del manga, appositamente colorate per l'occasione, con didascalie e informazioni sulla storia, sui personaggi, vengono nominati quattro Saint i cui Cloth non rientrano nelle classi sopra descritte.[55] L'unico Cloth del genere finora apparso è quella di Mei nel romanzo Gigantomachia.
Mei
modificaMei (髪の毛星座の盟?, Coma Berenices no Mei) è un Cavaliere di Atena di grado ignoto della costellazione della Chioma di Berenice che appare nel romanzo Gigantomachia di Tatsuya Hamazaki, ed è a lui che è intitolato il primo tomo.
La sua armatura è di colore nero e non appartiene a nessuna delle tre caste, ed è dotata di fili di oricalco che il ragazzo usa per combattere e con cui riesce a ricucirsi una gamba.
Mei era il primogenito della famiglia Thule ed erede predestinato di Alman, ma volle diventare Cavaliere per non essere privilegiato rispetto agli altri novantanove orfani mandati in giro per il mondo ad allenarsi per guadagnare le Sacre Armature e perciò venne addestrato in Sicilia da Cancer, che lo incaricò di recuperare l'armatura della Chioma di Berenice sotto l'Etna (con l'intenzione di usarla contro Atena, al fianco di Gemini). Sotto l'Etna c'era anche il sigillo dei Giganti, e Mei venne posseduto dal potere di Tifone e costretto a liberare gli altri Giganti e a rapire Yuri. Nella sua missione di rapimento ha anche attaccato Andromeda e Nikol a teatro.
Fisicamente Mei ha le braccia tatuate, vestito da bullo e dal comportamento sbruffone. Ha i capelli neri, ma ha deciso di tingerseli d'argento (come segno di omaggio al suo maestro). È più grande di Pegasus di due anni, ed è molto legato ai suoi fratelli. Una volta che Tifone possiede il corpo di Encelado abbandonando il suo, Mei viene promosso a Cavaliere da Nikol (fino a quel momento era un soldato semplice) e gli viene consegnata l'armatura della Chioma di Berenice, venendo a conoscenza di essere predestinato a fermare Tifone.
Per riparare al suo torto di aver rapito Yuri e volendola vendicare dall'uccisione di Pallade, si reca da solo al Santuario dei Giganti sul monte Arima per sconfiggere Tifone. Lì viene quasi ucciso da Ladone (poi sconfitto da Sirio) ma ancora moribondo riesce ad arrivare fino a Tifone e, dopo un duro combattimento, imprigionarsi insieme con lui in una gabbia temporale.
Le sue tecniche sono:
- Zanshi (斬糸?, Zanshi): Mei può riparare i danni della sua armatura (se non sono gravi) in pochi secondi, come viene detto è una capacità rara tra le armature.
- Lost Children (ロストチルドレン?, Lost Children): utilizzando i fili di oricalco che escono dalla sua armatura, Mei può ridurre in pezzi il proprio avversario, come fa col Gigante Pallade.
Saintia
modificaLe Santia (
Daikyōkō
modificaDaikyōkō (大教皇?, Daikyōkō, lett. Papa Supremo)[56] è la carica che Mars si attribuisce quando conquista il Santuario e si finge il nuovo Gran Sacerdote eletto da Atena.
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k l m Glossario: gli adattamenti della serie, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ a b c d Saint Seiya Encyclopedia, p. 68.
- ^ intervista al responsabile dell'edizione italiana di Next Dimension sul sito cdzmillenium
- ^ Saint Seiya, vol. 1, cap. 3.
- ^ a b Saint Seiya Encyclopedia, p. 78.
- ^ Saint Seiya, vol. 11, cap. 41.
- ^ a b c Saint Seiya, vol. 7, cap. 26.
- ^ a b c Saint Seiya Encyclopedia, p. 64.
- ^ Saint Seiya - Next Dimension - Myth of Hades, vol. 8, cap. 54.
- ^ Saint Seiya Encyclopedia, p. 65.
- ^ Saint Seiya Encyclopedia, p. 39.
- ^ HYPERMYTH: L'ORIGINE DELLA STORIA, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ Saint Seiya, vol. 13, cap. Special: The Cygnus Story: Natassia del paese di ghiaccio.
- ^ Saint Seiya, vol. 23, cap. 87.
- ^ Anime de I Cavalieri dello zodiaco, episodio 16
- ^ a b Gold Jump Selection 1, pagina 95
- ^ a b c d e f I Cavalieri dello zodiaco, ep. 16
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 23
- ^ a b c d e f g "I Cavalieri dello Zodiaco"
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 70
- ^ a b Raccolta delle interviste a Masami Kurumada, in icavalieri dello zodiaco.net, fansite. URL consultato il 23 novembre 2018.
- ^ a b c d Gold Jump Selection 1, pagina 107
- ^ a b Gold Jump Selection 1, pagina 104
- ^ a b Jump Gold Selection 1, pagina 95
- ^ a b Jump Gold Selection 1, pagina 103
- ^ Scan del Pamphlet sul sito Death Mask Home page, fan site
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 17
- ^ INTERVISTA A TAKAO KOYAMA, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ "I Cavalieri dello Zodiaco - Trading Cards Collection 2001", card 18
- ^ "Saint Seiya cards for magic: espansione Cavalieri d'Oro", SR 041
- ^ CAVALIERI DELLO ZODIACO CARD GAME, su icavalieridellozodiaco.net.
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 18
- ^ CAVALIERI DELLO ZODIACO CARD GAME, su icavalieridellozodiaco.net.
- ^ "Saint Seiya cards for magic: espansione Cavalieri d'Oro", SR 016
- ^ a b I Cavalieri dello zodiaco, ep. 22
- ^ CAVALIERI DELLO ZODIACO CARD GAME, su icavalieridellozodiaco.net.
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 47
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 20-ep. 21
- ^ Schede Myth - Maestro dei Ghiacci, su icavalieridellozodiaco.net, icavalieridellozodiaco.net fansite.
- ^ I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades OAV 4
- ^ "Saint Seiya cards for magic"
- ^ "I Cavalieri dello Zodiaco - Trading Cards Collection 2001", card 14
- ^ CAVALIERI DELLO ZODIACO CARD GAME, su icavalieridellozodiaco.net.
- ^ CAVALIERI DELLO ZODIACO CARD GAME, su icavalieridellozodiaco.net.
- ^ Talvolta il nome italiano viene scritto Birnam. La precisazione che il nome del Saint sia Virnam deriva dall'Outer Saint File, pubblicato sul numero 17 dell'edizione italiana del manga edita dalla Star Comics
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 26-ep. 28
- ^ Cards Super Deformed n. 86
- ^ Cavalieri dello zodiaco - Silver Collection pag. 26
- ^ La traslitterazione del nome in Reda non è comunque erronea, in quanto la lettera "L" e la "R" in giapponese sono indicate da un unico fonema
- ^ a b c I Cavalieri dello zodiaco, ep. 40-ep. 41
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 60
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 69
- ^ "Saint Seiya cards for magic"
- ^ I Cavalieri dello zodiaco, ep. 28
- ^ Cosmo Special, pagina 51
- ^ Termine apparso sul libretto del terzo DVD di Saint Seiya Ω.