Baranello
Baranello (Varagnièllë in molisano[4]) è un comune italiano di 2 489 abitanti[1] della provincia di Campobasso in Molise.
Baranello comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Molise |
Provincia | Campobasso |
Amministrazione | |
Sindaco | Riccardo Di Chiro (lista civica Insieme per Baranello) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 41°32′N 14°33′E |
Altitudine | 610 m s.l.m. |
Superficie | 25 km² |
Abitanti | 2 489[1] (31-12-2022) |
Densità | 99,56 ab./km² |
Comuni confinanti | Busso, Colle d'Anchise, Spinete, Vinchiaturo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 86011 |
Prefisso | 0874 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 070002 |
Cod. catastale | A616 |
Targa | CB |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 118 GG[3] |
Nome abitanti | baranellesi |
Patrono | san Michele |
Giorno festivo | 8 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Baranello nella provincia di Campobasso | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaIl borgo fu citato per la prima volta nel XIV secolo come possesso di Capece Galeota. In realtà però la fondazione risale all'epoca normanna.
Nel 1591 il feudo fu venduto dai Carafa ai Marchese e poi ad Angelo Barone. Fino al XIX secolo Baranello farà parte del dominio degli aragonesi e infine della famiglia Ruffo.
Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, Baranello fu uno dei comuni del Molise destinati dalle autorità fasciste ad accogliere profughi ebrei in internamento civile. Con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943, i 9 internati riuscirono tutti a raggiungere i territori liberati del Sud Italia, ad eccezioni di due di loro deceduti in paese durante il soggiorno coatto. [5]
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 31 maggio 1999.
Lo stemma raffigura due mani che si stringono in segno di lealtà, concordia e forza, ed è tratto da un'antica stele funeraria osco-sannita, che rappresenta una coppia di coniugi, uniti nella dextrarum iunctio, la stretta di mano cerimoniale che i due sposi facevano al momento del matrimonio.
Il gonfalone è un drappo di verde.
Onorificenze
Medaglia del Ministro della Difesa per i Comuni che hanno avuto famiglie con 3 o più caduti durante il primo conflitto mondiale (per la famiglia Di Chiro), 2019
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaChiesa neoclassica di San Michele Arcangelo
modificaFu consacrata nel 1818 dopo il terremoto. La facciata è tripartita da quattro colonne tuscaniche con portali semplici. La parte interna a navata unica ha tele del Seicento sulla strage degli innocenti, l'Adorazione dei magi del pittore Francesco Inchingolo e la presentazione di Cristo al tribunale.
Castello Ruffo
modificaFu costruito dai Longobardi e modificato in età normanna e medievale. La conformazione attuale è dovuta al restauro dopo il terremoto del 1805. Ha la forma rettangolare di palazzo baronale con quattro torri cilindriche medievali.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Cultura
modificaMusei
modificaIl Museo civico intitolato a Giuseppe Barone[7], situato nell'ex palazzo comunale al primo piano, raccoglie la pregevole collezione dell'architetto baranellese. È composto di due sale, in cui troviamo tra gli altri un dipinto di Giuseppe Palizzi e uno attribuito a Jusepe de Ribera.
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modificaIl comune è interessato dalle strade provinciali 49 e 53.
Ferrovie
modificaIl comune è servito dalla stazione di Baranello, posta sul tronco comune alle linee Termoli-Venafro e Campobasso-Benevento.[8]
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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30 settembre 1987 | 7 giugno 1991 | Antonio Palazzo | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
7 giugno 1991 | 13 giugno 1993 | Giovanni Maio | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
13 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Angelo Colaneri | lista civica | Sindaco | [9] |
28 aprile 1997 | 28 maggio 2000 | Angelo Colaneri | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [9] |
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Domenico Boccia | lista civica | Sindaco | [9] |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Domenico Boccia | lista civica | Sindaco | [9] |
16 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Marco Maio | lista civica Insieme per Baranello | Sindaco | [9] |
5 giugno 2016 | 4 ottobre 2021 | Marco Maio | lista civica Insieme per Baranello | Sindaco | [9] |
4 ottobre 2021 | in carica | Riccardo Di Chiro | lista civica Insieme per Baranello | Sindaco | [9] |
Gemellaggi
modificaNote
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 60, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Ebrei stranieri internati in Molise.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Portale turistico della Provincia di Campobasso - Il Museo Civico di Baranello, su turismo.provincia.campobasso.it. URL consultato il 6 marzo 2017.
- ^ Lestradeferrate.it - Stazione di Baranello (CB), su web.archive.org, 17 gennaio 2024. URL consultato il 18 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2024).
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baranello
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Baranello
Collegamenti esterni
modifica- Sito di Baranello, su baranello.org. URL consultato il 2 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 130186337 · LCCN (EN) n80113680 · J9U (EN, HE) 987007557337005171 |
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