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Anton Ivanovič Denikin

generale russo
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Anton Ivanovič Denikin (russo: Анто́н Ива́нович Дени́кин; Włocławek, 16 dicembre 1872Ann Arbor, 8 agosto 1947) è stato un generale russo, importante figura militare della guerra civile russa.

Anton Ivanovič Denikin
Denikin nel 1918

Comandante in capo delle Forze armate della Russia meridionale
Durata mandato8 gennaio 1919 –
4 aprile 1920
Predecessorecarica istituita
SuccessorePëtr Nikolaevič Vrangel'

Comandante in capo dell'Armata dei Volontari
Durata mandato13 aprile 1918 –
3 aprile 1920
PredecessoreLavr Georgievič Kornilov
SuccessorePëtr Nikolaevič Vrangel'

Dati generali
Partito politicoBianchi
Titolo di studioAccademia militare
UniversitàAccademia militare di Kiev
ProfessioneMilitare
Anton Ivanovič Denikin
Анто́н Ива́нович Дени́кин
Anton Ivanovič Denikin nel 1918 o 1919
NascitaWłocławek, 16 dicembre 1872
MorteAnn Arbor, 8 agosto 1947
Dati militari
Paese servitoRussia (bandiera) Russia
Russia (bandiera) Governo provvisorio panrusso
Forza armataEsercito imperiale russo
Russia (bandiera) Armata Bianca
ArmaFanteria
UnitàArmata dei Volontari
Forze armate della Russia meridionale
Anni di servizio1890 - 1920
GradoTenente generale
GuerreGuerra russo-giapponese
Prima guerra mondiale
Guerra civile russa
CampagneFronte orientale (1914-1918) Teatro meridionale della guerra civile russa
BattaglieAvanzata su Mosca (1919)
Comandante diArmata dei Volontari
Forze armate della Russia meridionale
DecorazioniCroce di San Giorgio
Ordine di Sant'Anna
Ordine di San Stanislao
Ordine di San Vladimiro
Spada d'oro al coraggio
Studi militariAccademia militare di Kiev
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Già generale dell'Esercito imperiale russo, fu uno dei principali leader militari dell'Armata Bianca durante la guerra civile, quando fu contemporaneamente al comando delle Forze armate della Russia meridionale e dell'Armata dei Volontari.

Biografia

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Denikin nacque in terra oggi polacca; studiò all'Accademia militare di Kiev e combatté nella guerra russo-giapponese del 1905. Allo scoppio della prima guerra mondiale ebbe il comando del distretto militare di Kiev. Nel 1916 gli fu affidato un ruolo operativo e condusse perciò le sue truppe fino in Romania, nell'ultima campagna vittoriosa per la Russia: l'offensiva Brusilov.

Dopo la Rivoluzione di febbraio e la caduta dello zar appoggiò il tentativo di colpo di Stato del comandante Lavr Georgievič Kornilov, ma venne arrestato e incarcerato. In seguito alla rivoluzione d'ottobre Denikin e Kornilov fuggirono a Novočerkassk, nel sud della Russia, e formarono un esercito di volontari per combattere i bolscevichi.

Nell'aprile 1918 Kornilov venne ucciso nei pressi di Ekaterinodar (odierna Krasnodar) e Denikin assunse il comando degli anti-rivoluzionari, ma venne sconfitto nell'ottobre dell'anno seguente a Orël, 400 km a sud di Mosca. In seguito alla sconfitta Denikin si recò in esilio in Francia, da dove continuò ad opporsi al regime sovietico.

In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale Denikin fu costretto a lasciare Parigi occupata dai nazisti, ma venne presto catturato. Dopo la fine della guerra, nel 1945, Denikin emigrò negli Stati Uniti d'America, a New York. Morì mentre si trovava in vacanza nei pressi di Ann Arbor, Michigan. Fu sepolto con gli onori militari a Detroit e successivamente trasferito nel cimitero di San Vladimiro di Jackson, New Jersey.

Onorificenze

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Onorificenze russe

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— 3 novembre 1915
— 10 novembre 1915

Onorificenze straniere

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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