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Allen Iverson

cestista statunitense

Allen Ezail Iverson (Hampton, 7 giugno 1975) è un ex cestista statunitense. Soprannominato The Answer[1] o più semplicemente con le iniziali A.I.[2], viene considerato una delle migliori guardie di tutti i tempi, nonché una delle figure più iconiche e influenti della storia della NBA.[3][4][5]

Allen Iverson
Iverson con i Philadelphia 76ers nel 2001
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza183 cm
Peso75 kg
Pallacanestro
RuoloGuardia / playmaker
Termine carriera2013
Hall of fameNaismith Hall of Fame (2016)
Carriera
Giovanili
Bethel High School
1994-1996Georgetown Hoyas67 (1.539)
Squadre di club
1996-2006Philadelphia 76ers697 (19.583)
2006-2008Denver Nuggets135 (3.461)
2008-2009Detroit Pistons54 (939)
2009Memphis Grizzlies3 (37)
2009-2010Philadelphia 76ers25 (348)
2010-2011Beşiktaş7 (100)
Nazionale
1995-2004Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Palmarès
 Olimpiadi
BronzoAtene 2004
 Campionati americani
OroPorto Rico 2003
 Universiadi
OroFukuoka 1995
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Selezionato con la prima scelta assoluta al draft NBA 1996 dai Philadelphia 76ers, è diventato una leggenda della franchigia – migliore per punti segnati e minuti giocati dietro al solo Hal Greer – e il suo numero 3 è stato ritirato il 1º marzo 2014. Nell'arco di dieci stagioni in maglia Sixers ha vinto il premio di matricola dell'anno (1996-1997), il premio di MVP (2000-2001) e quattro titoli di miglior marcatore stagionale, senza però mai arrivare a conquistare il titolo NBA. Considerando anche le esperienze a Denver, Detroit e Memphis, conta 11 selezioni all'All-Star Game, di cui è stato nominato MVP in due occasioni (2001 e 2005). Dal 2016 fa parte del Naismith Basketball Hall of Fame e nel 2021 è stato inserito nella lista dei 75 migliori giocatori di sempre stilata dalla NBA.[6]

Caratteristiche tecniche

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Alto 183 cm, è diventato il giocatore più basso ad essere selezionato con la prima scelta assoluta ad un draft NBA. Veloce e dotato di grande agilità, Iverson era quasi impossibile da fermare nell'uno contro uno. È stato uno dei più grandi realizzatori di ogni epoca: in cinque stagioni ha superato la media di 30 punti a partita e per quattro stagioni è stato top scorer della Lega.[7]

Carriera

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High school

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Iverson si iscrisse alla high school, con la quale vinse, durante il suo ultimo anno, sia il campionato di basket che quello di football, venendo addirittura eletto miglior quarterback della Virginia.

L'arresto e la detenzione

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Il 14 febbraio 1993 Iverson e molti dei suoi amici vennero coinvolti in un alterco con diversi clienti in una pista da bowling a Hampton, Virginia: si scatenò una gigantesca rissa che contrappose bianchi e neri. Nel parapiglia generale Iverson venne accusato di aver colpito con una sedia una donna alla testa e così lui e tre suoi amici furono le uniche persone arrestate. Iverson, all'epoca diciassettenne, fu condannato a una pena detentiva di 15 anni.

Dopo aver trascorso quattro mesi a Newport News City Farm, una funzione correttiva a Newport News, gli fu concessa la grazia dal governatore della Virginia Douglas Wilder, e la Corte d'Appello della Virginia ribaltò l'iniziale verdetto per insufficienza di prove.

Questo incidente e il suo impatto sulla comunità vengono descritti nel documentario No Crossover: il Processo di Allen Iverson. Sul suo periodo di detenzione Iverson dichiarò "Ho dovuto sfruttare l'esperienza del carcere come qualcosa di positivo. Andare in prigione e mostrare delle debolezze fa sì che tutti gli altri ti prendano di mira. Non ho mai mostrato alcuna debolezza. Ho continuato ad essere forte fino a quando non sono uscito".

Il college

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Al momento del passaggio all'Università, molti allenatori di college, seppur ammaliati dal suo straordinario talento, nutrivano dei dubbi sul carattere del ragazzo, soprattutto in seguito al clamore suscitato dal periodo di detenzione. Grazie all'aiuto della madre, che pregò l'allenatore John Thompson di ammettere suo figlio all'Università giurando sulla buona condotta dello stesso, Allen si iscrisse alla prestigiosa Università di Georgetown, dove risultò primo nello Stato nella classifica di palle rubate e finì tra i migliori cinque marcatori. Dopo due anni di college, Iverson lasciò Georgetown, decidendo di dichiararsi eleggibile per il Draft NBA.

Philadelphia 76ers (1996-2006)

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Iverson fu la prima scelta al draft NBA 1996, chiamato dai Philadelphia 76ers, squadra in cui ha giocato per ben undici stagioni (fino a metà stagione 2006-07, quando è stato ceduto ai Denver Nuggets). Inizialmente ha ricoperto il ruolo di playmaker, data la sua altezza non troppo elevata, ma con l'arrivo di coach Larry Brown è passato al ruolo di guardia tiratrice, dando libero sfogo alle sue doti realizzative basate soprattutto sulla sua capacità di penetrare e di assorbire i contatti anche di giocatori molto più alti di lui.

È stato nominato MVP del campionato NBA 2000-01, e in quell'anno è arrivato alle finali NBA, perse per 4-1 contro i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant e Shaquille O'Neal guidati in panchina da Phil Jackson. Sempre nella stessa stagione è stato scelto come MVP nell'All-Star Game. Ha vinto inoltre il premio come miglior rookie nella stagione 1996-97 e il titolo di Top Scorer quattro volte, l'ultima nel 2005 dove concluse la stagione con 33,3 punti di media.

Successivamente è tornato a ricoprire, almeno in parte, il ruolo di playmaker. Nonostante ciò, le sue prestazioni realizzative non sono calate, dato che anche nella stagione 2005-06 si è assestato su medie realizzative superiori ai 30 punti di media. Nella stagione 2004-05 è stato ancora MVP dell'All-Star Game e, per la quarta volta, miglior marcatore del campionato.

Denver Nuggets (2006-2008)

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Iverson veste il suo iconico numero 3 ai Denver Nuggets

Nel corso della stagione 2006-07 è stato ceduto ai Denver Nuggets, in cambio di Andre Miller, Joe Smith e due prime scelte future; nella compagine del Colorado ha disputato due stagioni, durante le quali si qualifica ai play-off, venendo però in ambedue i casi eliminato al primo turno.

Detroit Pistons (2008-2009)

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Il 3 novembre 2008 Iverson passa ai Detroit Pistons. In Colorado approdano Chauncey Billups, Antonio McDyess ed il giovane Cheikh Samb. Dopo aver indossato la maglia numero 3 per tutta la carriera, ai Pistons Iverson porta la casacca numero 1. Nonostante Rodney Stuckey, giocatore che allora portava il numero 3, avesse dichiarato di essere disposto a cedere il proprio numero di maglia al nuovo compagno, le regole NBA vietano cambi di numero a stagione in corso senza preventiva autorizzazione.[8]

 
Iverson in maglia Pistons con il numero 1

Proprio in seguito alle ottime prestazioni in regia fornite dal playmaker Stuckey, Iverson è tornato a ricoprire il ruolo che aveva avuto a Philadelphia, quello di guardia tiratrice. Complici una serie di problemi alla schiena (questa perlomeno è la motivazione ufficiale), nel finale di regular season è stato prima escluso dal quintetto base in favore del compagno Rip Hamilton e poi costretto a terminare in anticipo l'annata, proprio in vista dei play-off.[9] A livello di cifre, la stagione 2008-09 è stata la sua peggiore in carriera, soprattutto dal punto di vista realizzativo: la sua media punti è scesa dai 26,4 dell'anno precedente a 17,5.

Memphis Grizzlies (2009)

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Il 9 settembre 2009, dopo essere diventato unrestricted free agent al termine del suo contratto annuale con la franchigia di Detroit, Iverson firma un contratto da 3,5 milioni di dollari, anch'esso di un anno, con i Memphis Grizzlies, chiedendo la garanzia di avere un posto da titolare. Un lieve infortunio al polpaccio lo costringe a saltare la preseason e la prima di campionato contro la sua ex-squadra, Detroit. Dopodiché gioca tre partite, tutte partendo dalla panchina. Il giocatore esprime il proprio fastidio per la situazione e il 7 novembre 2009 si assenta dalla squadra per "motivi personali" senza più fare ritorno. Il 16 novembre i Grizzlies annunciano la rescissione consensuale del contratto di Iverson, che verrà ufficializzata il giorno successivo.

Il 26 novembre annuncia ai propri tifosi l'intenzione di ritirarsi dall'attività agonistica, pur sentendosi ancora in grado di competere ad alto livello.[10] Dopo le voci di un ripensamento del giocatore e l'interesse (poi smentito ufficialmente) da parte dei New York Knicks, Iverson si è incontrato con la dirigenza della sua squadra storica, i Philadelphia 76ers, per discutere di un possibile ritorno ai Sixers.[11]

Philadelphia 76ers (2009-2010)

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Il 2 dicembre 2009 annuncia il suo ritorno sul parquet con la casacca dei Philadelphia 76ers.[12] La sorte ha voluto mettergli subito di fronte due delle sue ex-squadre: il 7 dicembre ha riabbracciato i tifosi di Philadelphia nella partita casalinga contro i Denver Nuggets, mettendo a segno 11 punti e 4 assist.[13] Mercoledì 9 dicembre gioca contro i Detroit Pistons, segnando altri 11 punti e 3 assist.[14] Entrambe le partite, però, si sono concluse con una sconfitta.

 
Iverson affronta Stephen Curry nel 2009

Nel corso della stagione, Iverson è costretto a saltare molte partite (e anche l'All-Star Game), prima per problemi di artrite al ginocchio sinistro e poi per stare vicino alla figlia malata. Allen, non potendo concentrarsi sul basket e sentendosi una distrazione per la squadra, decide di comune accordo con la società di terminare in anticipo la stagione.[15] Chiude con 13,9 punti e 4,1 assist di media a partita.

Nell'arco di quattordici stagioni disputate in NBA dal 1996 al 2010, ha giocato 961 partite, segnato 25.799 punti per una media di 26,84 punti/partita.

L'approdo in Europa, l'infortunio e il ritiro

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Beşiktaş (2010-2011)

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Il 29 ottobre 2010 il club turco del Beşiktaş annuncia, attraverso il proprio sito ufficiale, l'ingaggio del giocatore nato in Virginia. L'accordo ha validità sino al giugno del 2012.[16][17] Intorno al mese di gennaio, però, dopo numerosi esami gli viene diagnosticata una calcificazione alla gamba che lo costringe al riposo fino a maggio.[18] Il 21 agosto 2013 decide di chiudere definitivamente la sua carriera professionistica[19] e il 30 ottobre dello stesso anno annuncia ufficialmente il suo ritiro.[20] La sua maglia n. 3 è stata ritirata dai 76ers il 1º marzo 2014.[21]

Nazionale

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È stato il capitano della Nazionale USA alle Olimpiadi di Atene 2004, con la quale ha vinto la medaglia di bronzo.

Statistiche

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Legenda
  PG Partite giocate   PT  Partite da titolare  MP  Minuti a partita
 TC%  Percentuale tiri dal campo a segno  3P%  Percentuale tiri da tre punti a segno  TL%  Percentuale tiri liberi a segno
 RP  Rimbalzi a partita  AP  Assist a partita  PRP  Palle rubate a partita
 SP  Stoppate a partita  PP  Punti a partita  Grassetto  Career high
* Primo nella lega
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1994-1995 Georgetown Hoyas 30 - 32,2 39,0 23,2 68,8 3,3 4,5 3,0 0,2 20,4
1995-1996 Georgetown Hoyas 37 - 32,8 48,0 36,6 67,8 3,8 4,7 3,4 0,4 25,0
Carriera 67 - 32,5 44,0 31,4 68,3 3,6 4,6 3,2 0,3 23,0

Regular season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1996-1997 Philadelphia 76ers 76 74 40,1 41,8 34,1 70,2 4,1 7,5 2,1 0,3 23,5
1997-1998 Philadelphia 76ers 80 80 39,4 46,1 29,8 72,9 3,7 6,2 2,2 0,3 22,0
1998-1999 Philadelphia 76ers 48 48 41,5* 41,2 29,1 75,1 4,9 4,6 2,3 0,1 26,8*
1999-2000 Philadelphia 76ers 70 70 40,8 42,1 34,1 71,3 3,8 4,7 2,1 0,1 28,4
2000-2001 Philadelphia 76ers 71 71 42,0 42,0 32,0 81,4 3,8 4,6 2,5* 0,3 31,1*
2001-2002 Philadelphia 76ers 60 59 43,7* 39,8 29,1 81,2 4,5 5,5 2,8* 0,2 31,4*
2002-2003 Philadelphia 76ers 82 82 42,5* 41,4 27,7 77,4 4,2 5,5 2,7* 0,2 27,6
2003-2004 Philadelphia 76ers 48 47 42,5* 38,7 28,6 74,5 3,7 6,8 2,4 0,1 26,4
2004-2005 Philadelphia 76ers 75 75 42,3 42,4 30,8 83,5 4,0 7,9 2,4 0,1 30,7*
2005-2006 Philadelphia 76ers 72 72 43,1* 44,7 32,3 81,4 3,2 7,4 1,9 0,1 33,0
2006-2007 Philadelphia 76ers 15 15 42,7* 41,3 22,6 88,5 2,7 7,3 2,2 0,1 31,2
Denver Nuggets 50 49 42,4* 45,4 34,7 75,9 3,0 7,2 1,8 0,2 24,8
2007-2008 Denver Nuggets 82 82 41,8* 45,8 34,5 80,9 3,0 7,1 2,0 0,1 26,4
2008-2009 Denver Nuggets 3 3 41,0 45,0 65,0 72,0 2,7 6,7 0,1 0,3 18,7
Detroit Pistons 54 50 36,5 41,6 28,6 78,6 3,1 4,9 1,6 0,1 17,4
2009-2010 Memphis Grizzlies 3 0 22,3 57,7 100,0 50,0 1,3 3,7 0,3 0,0 12,3
Philadelphia 76ers 25 24 31,9 41,7 33,3 82,4 3,0 4,1 0,7 0,1 13,9
Carriera 914 901 41,1 42,5 31,3 78,0 3,7 6,2 2,2 0,2 26,7
All-Star 9 9 26,2 41,4 66,7 76,9 2,6 6,2 2,3 0,1 14,4

Play-off

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1999 Philadelphia 76ers 8 8 44,8* 41,1 28,3 71,2 4,1 4,9 2,5* 0,3 28,5*
2000 Philadelphia 76ers 10 10 44,4 38,4 30,8 73,9 4,0 4,5 1,2 0,1 26,2
2001 Philadelphia 76ers 22 22 46,2* 38,9 33,8 77,4 4,7 6,1 2,4 0,3 32,9
2002 Philadelphia 76ers 5 5 41,8 38,1 33,3 81,0 3,6 4,2 2,6 0,0 30,0
2003 Philadelphia 76ers 12 12 46,4 41,6 34,5 73,7 4,3 7,4 2,4 0,1 31,7
2005 Philadelphia 76ers 5 5 47,6* 46,8 41,4 89,7 2,2 10,0 2,0 0,4 31,2*
2007 Denver Nuggets 5 5 44,6 36,8 29,4 80,6 0,6 5,8 1,4 0,0 22,8
2008 Denver Nuggets 4 4 39,5 43,4 21,4 69,7 3,0 4,5 1,0 0,3 24,5
Carriera 71 71 45,1 40,1 32,7 76,7 3,8 6,0 2,1 0,2 29,7

Massimi in carriera

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Palmarès

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2001
2001, 2005
1998-99, 2000-01, 2001-02, 2004-05
2000-01, 2001-02, 2002-03
1996-1997
First Team: 1999, 2001, 2005
Second Team: 2000, 2002, 2003
Third Team: 2006
1997
2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010
  • NCAA AP All-America First Team: 1
1996

Nazionale

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  • Oro ai Campionati Americani FIBA 2003
  • Bronzo ai Giochi Olimpici di Atene 2004
  1. ^ Nba, soprannomi storici. Prima parte: "The Answer", "Pistol Pete" e gli altri, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 28 novembre 2022.
  2. ^ A.I. story: tutta la carriera di Allen Iverson, su Ultime notizie sportive - La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 28 novembre 2022.
  3. ^ 20 greatest shooting guards ever: The HoopsHype list, su hoopshype.com, 24 settembre 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.
  4. ^ (EN) Game Changers: Ranking the 100 most influential NBA players ever, su ESPN.com, 28 marzo 2018. URL consultato il 14 agosto 2021.
  5. ^ John Tan, Is Allen Iverson Most Influential Player In NBA History?, su International Business Times, 11 novembre 2019. URL consultato il 14 agosto 2021.
  6. ^ (EN) NBA 75th Anniversary Team announced, su NBA.com. URL consultato il 28 novembre 2022.
  7. ^ ESPN - Allen Iverson timeline - NBA
  8. ^ (EN) Iverson to wear No. 1 for Pistons[collegamento interrotto], novembre 2008. URL consultato il 10 novembre 2008 giorno=4.
  9. ^ Stagione finita per Allen Iverson, 4 aprile 2009. URL consultato il 4 aprile 2009 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2009).
  10. ^ (EN) Iverson addresses retirement in letter to fans, 26 novembre 2009. URL consultato il 26 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2009).
  11. ^ (EN) Statement on Iverson from Sixers GM Ed Stefanski, 30 novembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2009).
  12. ^ (EN) Sixers agree to terms with Allen Iverson, 02 dicembre 2009. URL consultato il 2 novembre 2009.
  13. ^ (EN) Sixers go cold in 4th in bittersweet loss, su nba.com. URL consultato l'8 dicembre 2009.
  14. ^ (EN) Pistons steal win from Sixers, su nba.com, 9 dicembre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2009).
  15. ^ (EN) Iverson won't return to Sixers this season, su nba.com, 3 marzo 2010. URL consultato il 3 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2010).
  16. ^ (TR) Allen Iverson Beşiktaş’ta, su bjk.com.tr, 29 ottobre 2010. URL consultato il 29 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2010).
  17. ^ Basket: Iverson in Turchia, accordo biennale con Besiktas, su adnkronos.com, 29 ottobre 2010. URL consultato il 29 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  18. ^ Besiktas, il comunicato su Allen Iverson | Turchia | Europa | Sportando, su sportando.net. URL consultato il 27 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2011).
  19. ^ Nba, Allen Iverson sta per annunciare il ritiro ufficiale, su gazzetta.it, 23 agosto 2013.
  20. ^ (EN) Iverson at peace as he retires from basketball, su nba.com, 30 ottobre 2013. URL consultato il 1º novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2013).
  21. ^ (EN) Philadelphia 76ers to Officially Retire Allen Iverson's Number "3" on March 1, 2014, su nba.com, 27 novembre 2013. URL consultato il 29 novembre 2013.
  22. ^ Allen Iverson - NBA Career Bests, su basketball.realgm.com. URL consultato il 17 giugno 2020.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN43588246 · ISNI (EN0000 0001 1460 8867 · Europeana agent/base/148372 · LCCN (ENn97071969