Alcinoo
Alcìnoo (in greco antico Ἀλκίνους, Alkínous, o Ἀλκίνοος, Alkínoos) è un personaggio della mitologia greca, re dei Feaci.
Alcinoo | |
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Ulisse alla corte di Alcinoo di Francesco Hayez. | |
Saga | Ciclo troiano |
Nome orig. | Ἀλκίνοος (Alkínoos) |
Lingua orig. | Greco antico |
Autore | Omero |
1ª app. in | Odissea |
Caratteristiche immaginarie | |
Epiteto | "domatore di popoli" o "domatore del popolo" |
Specie | umano |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Scheria |
Professione | re dei Feaci |
Genealogia
modificaFiglio di Nausitoo[1] o di Feace[2], sposò Arete[1] e divenne padre di Nausicaa[3] e di Laodamante[4].
Mitologia
modificaFamoso è il suo immenso giardino, pieno di frutti che maturano in ogni stagione magicamente[5].
Il viaggio di Ulisse
modificaUlisse giunse naufrago sulle coste dell'isola, Nausicaa lo soccorse e lo invitò alla reggia del padre, il quale, una volta apprese le sue disavventure, gli fornì una nave per riprendere il viaggio.
Il viaggio degli argonauti
modificaNel viaggio degli Argonauti il paese di Alcinoo è Drepane (identificato con Corcira). Vi giunsero anche Giasone e Medea dove si sposarono e Alcinoo riservò loro una sincera accoglienza[6].
Durante il viaggio degli argonauti lo ritroviamo come re di grande saggezza e ospitalità. In seguito Giasone e compagni vennero raggiunti dai soldati del padre di Medea con intenti di vendetta, ma Alcinoo ottenne di porre condizioni affinché la donna si consegnasse a loro, condizione poi non verificata grazie all'amicizia della donna con Arete che riuscì a sapere in anticipo la condizione che il re volle porre.
Interpretazione e realtà storica
modificaIl luogo dove regnava Alcinoo si chiamava Scheria, che secondo gli studi maggiormente accreditati doveva trattarsi dell'antica Corcira, ora chiamata Corfù[7]; tale teoria troverebbe conferma grazie a Tucidide, storico dell'epoca, che collocava i Feaci in quell'isola[8]. Altre ipotesi prevedono invece che l'isola fosse l'odierna Ischia o l'Istria.[senza fonte]
Note
modifica- ^ a b (EN) Omero, Odissea, VII, 46, su theoi.com. URL consultato il 23 giugno 2019.
- ^ (EN) Didoro Siculo, Boblioteca Historica, IV, 72.3, su theoi.com. URL consultato il 23 giugno 2019.
- ^ Omero, Odissea VII, 1.
- ^ Omero, Odissea VII, 168.
- ^ Pierre Grimal, Enciclopedia della mitologia, 2ª edizione, p. 32.
- ^ Argonauti, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 ottobre 2018.
- ^ Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, p. 26.
- ^ Tucidide, libro I, 25.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- Apollonio Rodio, Le Argonautiche, 4,982 e seguenti.
- Omero, Odissea VI - VIII.
- Pseudo-Apollodoro, Libro I - 9, 26.
- Fonti secondarie
- Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini&Castoldi, 1999, ISBN 88-8089-725-X.
- Robert Graves, I miti greci, traduzione di Elisa Morpurgo, Milano, Longanesi, ISBN 88-304-0923-5.
- Pierre Grimal, Enciclopedia della mitologia, traduzione di Pier Antonio Borgheggiani, 2ª ed., Brescia, Garzanti, 2005, ISBN 88-11-50482-1.
- A. Shewan, The genealogy of Arete and Alkinoos CR, 1925, p. 145.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Alcinoo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alcinoo
Collegamenti esterni
modifica- Alcinoo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giorgio Pasquali, ALCINOO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Alcìnoo (mitologia), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Alcinous, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.