Agabio di Novara

Il nome di Agabio è legato alla vicenda di san Gaudenzio, vescovo di Novara, del quale fu uno dei discepoli e colui che si preoccupò della sepoltura del maestro nella basilica extramurana presente in città all'epoca (che verrà poi demolita nel XVI secolo).

Di lui si sa che ancora vivente Gaudenzio, venne da questi prescelto quale suo successore al trono episcopale novarese. Durante il suo episcopato fu fiorente in tutta la diocesi la costruzione di monumenti e chiese cristiane.

Alla sua morte venne sepolto lungo la strada per Milano e sulla sua tomba venne poi costruita una chiesa a lui dedicata. Nell'anno 890, il vescovo di Novara Cadulto fece traslare le sue reliquie nella basilica di San Gaudenzio, dove ancora oggi si trovano, per proteggerle dalle incursioni dei barbari magiari.

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• Damiano Pomi, Sant' Agabio di Novara. Vescovo, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it, 14 agosto 2001.  
• Bartolomeo Veratti, Bibliografia. XVI. HIERONYMI TIRABOSCHII Fabula pastoralis acta Novariae an. M.DCC.LXXVI primum edita an. M.DCCC.LXXVI nonis maiis. - Novariae, per Millios fratres artis guttembergiae magistros., in Opuscoli religiosi, letterarj e morali, Serie III, Tomo XIV, 1876, pp. 167-170. Recensione alla pubblicazione postuma di una favola pastorale di Girolamo Tiraboschi sull'elezione del vescovo Agabio, scritto d'occasione per l'ingresso del vescovo di Novara Marco Aurelio Balbis Bertone nel 1757.
• La "Legenda" di S. Agabio, su Parrocchia Sant'Agabio, Novara. URL consultato il 12 settembre 2024. Traduzione della Vita agiografica medievale.

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