Il Gabon è attraversato dall'equatore. Il 15% del territorio è area protetta in cui sorgono 13 parchi nazionali e 9 riserve. La foresta equatoriale ricopre l'85% della superficie del Gabon. La savana erbosa si trova lungo la costa e a sud-est della regione di Franceville.

A est e verso nord, si ergono progressivamente dagli altopiani da dove nascono molti fiumi che hanno inciso profondamente questi altopiani, dando origine a valli scoscese e ripide. Il punto più alto di questo rilievo e di tutto il Gabon è il monte Iboundji (1575 m).

Le due stagioni secche vanno da maggio a settembre e da dicembre a gennaio, mentre le due stagioni piovose vanno da settembre a dicembre e da febbraio a maggio. Le temperature medie oscillano tra i 22° e 32 °C.

Il nome Gabon deriva dalla parola portoghese gabao (un cappotto con il manicotto ed il cappuccio) perché era ciò che i commercianti portoghesi arrivati nel XV secolo vedevano nella sagoma dell'estuario del fiume Komo.

Ha ottenuto l'indipendenza dalla Francia il 17 agosto 1960.

Oltre al francese che è la lingua ufficiale, sono parlate anche le lingue Bantu. La lingua più diffusa è quella dei Fang parlata da oltre il 30% della popolazione.

• Maria Petringa, Brazza, A Life for Africa (2006) ISBN 978-1-4259-1198-0

I 13 parchi nazionali del Gabon sono:

Passaporto, visto e vaccinazione per la febbre gialla. Il visto va richiesto all'ambasciata del Gabon, presente a Roma, il costo è di 50 euro (dati al 2013), occorre portare il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla, il volo A/R, 2 fototessere, la prenotazione alberghiera, tempo di rilascio 5 giorni. L'ambasciata italiana^{[link non funzionante]} si trova a Libreville.

Spostamenti in auto non presentano problemi nelle città, non c'è molto traffico e circa il 60% delle strade urbane è asfaltato.

Evitare l’uso di taxi la sera tardi e di notte, soprattutto se da soli.

Gli autobus sono frequentemente usati dai locali, ma non sono particolarmente affollati.