[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Pañcakarma

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Panchakarma)
Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.
Il trattamento di śirodharā (शिरोधरा) prevede un flusso d'olio continuo versato sulla testa.

Pañcakarma (in sanscrito पञ्चकर्म), con grafia inglese panchakarma, è la procedura principale di disintossicazione oppure il trattamento di purificazione del corpo di una cura Ayurveda.[1] Vari metodi aiutano ad eliminare le accumulazioni tossiche, pezzi d'alimentazione in digeriti (mala) e sostanze inquinanti (ama). L'altra parte della cura ayurvedica si occupa della disintossicazione mentale (ad esempio, brutte esperienze, temi stressanti, conflitti difficili da superare, ecc.).

La cura ayurvedica serve a restituire lo stato originale di energia e di salute (i tre doṣa: vāta, pitta e kapha) e il suo intero processo si divide in tre fasi[2]:

  1. Puvakarma - pre-trattamento, trattamenti esterni ed interni
  2. Panchakarma - trattamento principale
  3. Paschatkarma - post-trattamento, fase di rigenerazione

La parola pañcakarma si compone dalle due parole pañca che significa «cinque» e karma che significa azione. Infatti il pañcakarma implica cinque diversi trattamenti (azioni) per la purificazione del corpo che vengono effettuati con maggiore o minore intensità, secondo i motivi e le condizioni di salute della persona. Le essenziali cinque azioni di purificazione per eliminare i tossici dal corpo sono[3]:

  1. vomito (vamana)
  2. purga (virecana)
  3. clistere (basti)
  4. pulizia delle cavità nasali (nasya)
  5. terapia di purificazione del sangue (raktamokṣaṇa)

All'occidentale o precisamente per gli ospiti occidentali gli esperti usano normalmente una terapia più leggera del pañcakarma che non include il vomito o la purificazione del sangue. Un'alternativa possibile al vomito è la purgazione.

Per supportare l'efficacia di pañcakarma l'alimentazione deve corrispondere al tipo individuale di costituzione ed altri trattamenti e tecniche di rilassamento[4] saranno utile, ad esempio dieta leggera e bilanciata, trattamenti di oliazione interna (con il cibo) ed esterna tramite diversi tipi di massaggi con olio e in conclusione riposo.[5]

Una cura classica può durare da (7-) 14 a 21 giorni.

  1. ^ Swami, Joythimayananda. "Curarsi con l’Ayurveda, Conoscenza pratica per il benessere". Fratelli Frilli Editori, 2004 Genova, p. 27, 183-229. ISBN 88-7563-002-X
  2. ^ Iannaccone, E.; Farinelli, L.; Paleari, L. "Medicina ayurvedica", in: P. Bellavite, A. Conforti, A. Lechi, F. Menestrina, S. Pomari, Le medicine complementari. O.M.C., 2000 Verona, Milano.
  3. ^ Iannaccone, E. "Ayurveda Maharishi, Una versione scientifica del più antico sistema di medicina naturale". Tecniche Nuove, 1997 Milano, Cap. 8, p. 59-60. ISBN 88-481-0352-9
  4. ^ Mishra, L. C. "Scientific basis for ayurvedic terapie". CRC PRESS LLC,2003 Boca Raton, Florida, p. 43-61.
  5. ^ Come funziona il trattamento di panchakarma?, su spadreams.it. URL consultato il 26 settembre 2015.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Induismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di induismo