[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Liliʻuokalani delle Hawaii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Liliuokalani)
Liliʻuokalani
Regina delle Hawaii
Stemma
Stemma
In carica29 gennaio 1891 - 17 gennaio 1893
PredecessoreKalākaua I
SuccessoreMonarchia abolita
Nome completoLydia Liliʻu Loloku Walania Wewehi Kamakaʻeha-a-Kapaʻakea
NascitaHonolulu, 2 settembre 1838
MorteHonolulu, 11 novembre 1917
Luogo di sepolturaMauna ʻAla
Casa realeKalākaua
PadreCaesar Kapaʻakea
MadreAnalea Keohokālole
ConsorteJohn Owen Dominis
ReligioneChiesa delle Hawaii
Firma

Liliʻuokalani, regina delle Hawaii, nome di nascita Lydia Kamakaʻeha, e conosciuta anche come Lydia Kamakaʻeha Pākī e da sposata Lydia K. Dominis (Honolulu, 2 settembre 1838Honolulu, 11 novembre 1917), è stata l'ultima monarca delle isole Hawaii.

Caesar e Analea, genitori di Liliʻuokalani e Kalākaua
La regina sul trono
Moneta con l'effigie della regina
Francobollo con il ritratto della sovrana

Nacque sull'erba, in un rifugio di fortuna situato nei pressi di Honolulu, figlia di Caesar Kapaʻakea e Analea Keohokālole. Secondo la tradizione hawaiana Liliʻuokalani venne adottata da Abner Pākī e da sua moglie, Laura Kōnia (una nipote del re Kamehameha I).

Passò l'infanzia tra lo studio alla Royal School e il gioco con Bernice Pauahi, figlia dei suoi genitori adottivi; fu in questo periodo che presso la Royal School imparò un inglese fluente.

Il 16 settembre del 1862 si sposò con John Owen Dominis, che divenne governatore reale di Oʻahu e Maui. La coppia non ebbe figli, quindi l'erede di Liliʻuokalani fu, per molti anni, la nipote Victoria Kaʻiulani (1875-1899), che tuttavia morì prima di Lili'uokalani.

Liliʻuokalani ereditò il trono dal fratello Kalākaua il 17 gennaio 1891 e poco tempo dopo aver raggiunto il potere tentò di abrogare la costituzione vigente e abbozzare una nuova costituzione che ripristinasse il potere della monarchia. Minacciati dall'eliminazione della costituzione (e dei diritti in essa contenuta) proposta della regina, i numerosi americani ed europei residenti nel Regno delle Hawaii, asserirono che la sovrana avesse di fatto abdicato attentando alle garanzie costituzionali.[1]

A causa di tali turbolenze, anche il commercio ebbe delle forti ripercussioni negative, in particolare quando gli USA bloccarono le tariffe agevolate di importazione dello zucchero hawaiano e qualcuno iniziò a ipotizzare anche l'annessione delle isole Hawaii da parte degli Stati Uniti. Quest'ultima manovra segnò l'inizio della fine per la monarchia: il ministro americano John Leavitt Stevens ordinò alla USS Boston di stanziarsi alle Hawaii per proteggere gli interessi commerciali americani, e la regina fu costretta ad accettare l'abdicazione, che avvenne il 17 gennaio 1893, in seguito alla quale si instaurò un governo provvisorio.

Visti gli eventi interni e la crescente pressione esterna, il 16 novembre lo stesso governo provvisorio propose alla regina di prendere nuovamente il trono in cambio dell'amnistia per i responsabili della rivolta, ma per tutta risposta Liliʻuokalani dichiarò che avrebbe condannato a morte tutti i responsabili. Il 18 dicembre Liliʻuokalani ritrattò tale affermazione, tanto che l'allora presidente USA Grover Cleveland, scrisse quanto accaduto in una relazione al congresso degli Stati Uniti, il quale chiese a sua volta al governo provvisorio delle Hawaii di accettare la riassunzione del trono da parte della regina, ma a questo punto fu proprio il governo hawaiano a rifiutare l'offerta.[2]

Il 4 luglio 1894 venne proclamata la Repubblica delle Hawaii che, come prevedibile, nel 1898 venne annessa agli USA. Liliʻuokalani visse come privata cittadina nel palazzo di Washington Place (Honolulu, Hawaii) fino al 1917, anno della sua morte.[3]

Albero genealogico

[modifica | modifica wikitesto]
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Aliʻi Nui Kepoʻokalani di Kauaʻi * Aliʻi Nui Kameʻeiamoku di Kauaʻi *  
 
Aliʻi Nui Kamakaeheikuli di Kohala *  
Aliʻi Nui Kamanawa II di Kauaʻi  
Aliʻi Nui Alapaʻiwahine di Kaʻū Aliʻi Nui KalaninuiʻIamamao di Kaʻū  
 
Aliʻi Nui Kaoʻlanialiʻi di Kaʻū  
Aliʻi Nui Caesar Kaluaiku Kapaʻakea di Kauaʻi  
Aliʻi Nui Kanepawale Aliʻi Nui Kaʻihelemoana  
 
Aliʻi Nui Kaʻopa  
Aliʻi Nui Kamokuiki  
Aliʻi Nui Uaua Aliʻi Nui Kaʻehunuiamamaliʻi  
 
Aliʻi Nui Koʻi  
Liliʻuokalani delle Hawaii  
Aliʻi Nui Kepoʻokalani di Kauaʻi * Aliʻi Nui Kameʻeiamoku di Kauaʻi *  
 
Aliʻi Nui Kamakaeheikuli di Kohala *  
Aliʻi Nui ʻAikanaka di Kauaʻi  
Principessa Keohohiwa di Hilo Aliʻi Nui Keaweaheulu di Waiʻanae  
 
Regina Ululani Nui di Hilo  
Aliʻi Nui Analea Keohokālole di Kauaʻi  
Aliʻi Nui Kahoalani Eia dell'Isola di Hawaii Aliʻi Nui Kamakakaualiʻi dell'Isola di Hawaii  
 
Aliʻi Nui Kapalaoa  
Aliʻi Nui Kamaʻeokalani dell'Isola di Hawaii  
Aliʻi Nui Keakaula dell'Isola di Hawaii Principe Ahaula dell'Isola di Hawaii  
 
Principessa Kawehe dell'Isola di Hawaii  
 

Onorificenze hawaiane[4]

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma del regno
(cancello del Palazzo Reale)
Il Palazzo Reale (ʻIolani Palace)
Medaglia dell'elezione re Kalakaua - nastrino per uniforme ordinaria
— 12 febbraio 1874

Onorificenze straniere[4]

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Malove, p. 27
  2. ^ Flynn Siler, p. 41
  3. ^ Royal Ark
  4. ^ a b Royal Ark
  • Julia Flynn Siler, Lost kingdom, Atlantic Monthey 2011.
  • Mary Malove, Liliuokalani, queen of Hawaii, Garrard 1975.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina delle Hawaii Successore
Kalākaua 29 gennaio 1891 - 17 gennaio 1893 Dichiarazione della Repubblica delle Hawaii
Controllo di autoritàVIAF (EN71552236 · ISNI (EN0000 0001 1070 0922 · SBN DDSV026569 · LCCN (ENn83043744 · GND (DE134912519 · BNE (ESXX1558026 (data) · BNF (FRcb135296491 (data) · J9U (ENHE987007435348905171 · NDL (ENJA00908521 · CONOR.SI (SL135100259