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Bartolomeo Litterini

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Bartolomeo Litterini (spesso indicato anche soltanto come Litterini o Letterini o ancora come Bortolo Litterini; Venezia, 1669Venezia, 27 dicembre 1748) è stato un pittore italiano.

Adorazione dei pastori, 1697-1700-Museo san Nicolò-Zanica

Bartolomeo era figlio del pittore Agostino che gli fu da maestro e di cui ereditò la bottega. Come il padre continuò a firmarsi solo con il cognome; il Litterini fu un pittore mai completamente libero nella sua arte, condizionato dagli insegnamenti del padre e dai desideri delle committenze.
Alla fine del XVII secolo gli venne commissionata la realizzazione di quattro tele sulla vita di San Lorenzo Giustiniani, per la chiesa di Murano dei Santi Maria e Donato. La sola ancora presente nella chiesa è l'Apparizione di Gesù Bambino a Lorenzo Giustiniani. Di altre due tele che erano presenti nella chiesa ne rimane solo una copia nel museo di Berlino (Staatliche Museen, Kupferstichkabinett) e a Oslo (Galleria nazionale).[1][2].

Dipinse quasi maggiormente opere a carattere religioso, solo nel 1699 per il soffitto di villa Giovannelli a Noventa Padovana, dipinge Saturno che rapisce Filira, che resta una delle poche sue opere a carattere profano. Nel primo decennio del '700 il Litterini modificò la propria pittura in termini più poetici e narrativi, probabilmente influenzato da Gregorio Lazzarini, Sebastiano Ricci e Antonio Balestra. In questi anni dipinse la Madonna col Bambino, San Giovanni Nepomuceno e altri santi di San Canciano e nel 1719 l’Incoronazione della Vergine per la chiesa di Valzurio[3].

Il suo incontro con Andrea Fantoni scultore, di Rovetta di Bergamo lo portarono a realizzare molti dipinti per le chiese del territorio bergamasco[4].

Basilica dei Santi Giovanni e Paolo (Venezia)
Bartolomeo Litterini
  1. ^ Francesco Sorce, Bartolomeo Litterini, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ B. W. Meijer, Drawings by B. Letterini, in Master Drawings, XVIII (1980), 1, pp. 30 s.
  3. ^ Raffaella Losapio, Bartolomeo Letterini, su raffaellalosapio.com. URL consultato il 2 maggio 2016.
  4. ^ Filmato audio Antenna2, Il quadro di Bortolo Litterini, su YouTube, 26 agosto 2015, a 1 min 11 s. URL consultato il 23 febbraio 2016.
  5. ^ Nella notte Santa Gesù Bambino apparve a Lorenzo Giustiniani, su sandonatomurano.it, Communio. URL consultato il 2 maggio 2016.
  6. ^ Enrico Lucchese, Academia, su academia.edu. URL consultato il 2 maggio 2016.
  7. ^ A. Di Gennaro, Zanica. Arte e storia nella Parrocchiale XVIII- XIX secolo, Corponove Editrice, Bergamo, 2010, p. 229-241.
  8. ^ a b Guida d'Italia – Venezia (guida rossa del TCI, 2007) p. 354
  9. ^ Alla chiesa parrocchiale in Cerete Alto (BG) la tela dell'altare dei morti è opera di Bartolomeo Litterini, su raffaellalosapio.com, Raffaella Losapio. URL consultato il 2 maggio 2016.
  10. ^ Ernst Götz e altri, München und Oberbayern. Handbuch der Deutschen Kunstdenkmäler, Bayern IV (1990) p. 945
  11. ^ Ernst Götz e altri, München und Oberbayern. Handbuch der Deutschen Kunstdenkmäler, Bayern IV (1990) p. 946
  12. ^ Sito web dei Francescani di Partenkirchen, su franziskaner.net. URL consultato il 7 agosto 2018.
  13. ^ Guida d'Italia – Lombardia (guida rossa del TCI, 11ª edizione 2008) p. 661
  14. ^ Guida d'Italia – Venezia (guida rossa del TCI, 2007) p. 650
  15. ^ Beni culturali di Lombardia, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 7 agosto 2018.
  16. ^ Opera probabile del Litterini, attribuitagli per la prima volta in Pier Liberale Rambaldi, La Chiesa dei ss. Giovanni e Paolo e la cappella del Rosario in Venezia, Venezia, 1913, p. 27. citato da Franca Zava Boccazzi, La basilica dei santi Giovanni e Paolo in Venezia, Venezia, Ongania, 1965, p. 350.
  • Nicola Morali, Il Paradiso di Clusone: arte e storia, Ferrari editrice, 2006.

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