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Associazione nazionale della Polizia di Stato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Associazione Nazionale Polizia di Stato
AbbreviazioneANPS
TipoProtezione Civile
Fondazione30 settembre 1968
Sede centraleItalia (bandiera) Roma
PresidenteMichele Paternoster
Sito web

L'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS)[1], in passato Associazione Nazionale delle Guardie di Pubblica Sicurezza (ANGPS), è un ente morale italiano (D.P.R. 7 ottobre 1970 n. 820), con sede in Roma. Si trova sotto la vigilanza e la tutela del Ministro dell'interno. Ne è presidente onorario il capo della polizia in carica. L'Associazione fa parte integrante del Consiglio nazionale permanente delle Associazioni d'Arma iscritte all'Albo del Ministero della difesa, ai sensi del D.M. 5 agosto 1982.

È un'associazione apolitica nata con lo scopo di rafforzare l'unione tra il personale in servizio e quello in congedo e fornire assistenza morale e materiale agli iscritti; mantiene anche rapporti di collaborazione con tutte le altre associazioni d'arma.

Iniziative istituzionali, quali partecipazione a cerimonie in ricordo dei caduti della Polizia di Stato, inaugurazione di monumenti e ogni altra cerimonia commemorativa; raduni nazionali, interregionali e regionali tra i propri soci; tutela e assistenza per i propri iscritti; attività ricreative, culturali e formative per i soci. Competenti e qualificati Gruppi di Volontariato e Protezione Civile, iscritti negli appositi registri nazionali e regionali, svolgono numerose attività di assistenza, vigilanza e soccorso, in collaborazione con enti e istituzioni. L'Associazione comunica con gli iscritti e gli interessati attraverso la rivista trimestrale Fiamme d'Oro e il sito www.assopolizia.it. Ai soci sono riservate particolari convenzioni con soggetti pubblici e privati.

Medaglia d'argento al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«I soci dell'A.N.P.S. si sono impegnati, con innumerevoli iniziative di solidarietà e volontariato, nella vigilanza di istituti scolastici e spazi pubblici, nell'organizzazione di corsi di educazione e sicurezza stradale e nella diffusione della cultura della legalità tra i giovani. Con encomiabile dedizione e generoso altruismo, si sono prodigati nell'attività di soccorso delle persone colpite da calamità naturali e nell'assistenza a persone sofferenti e a famiglie socialmente disagiate, meritando l'unanime plauso e l'ammirata riconoscenza del Paese. Roma, 1968-2006»
— Roma, decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2006[2]

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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