[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Al-Quwwat al-Jawiyya al-Sultaniyya al-'Umaniyya

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Al-Quwwat al-Jawiyya al-Sultaniyya al-'Umaniyya
Aeronautica Militare Reale dell'Oman
Royal Air Force of Oman
سلاح الجو السلطاني العماني
Descrizione generale
Attivamarzo 1959 - oggi
NazioneOman (bandiera) Oman
Servizioforze armate dell'Oman
Tipoaeronautica militare
Comandanti
Comandante attualeAir Vice-Marshal Yahya Rasheed Al-Juma
Simboli
Coccarda
Fin flash
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia

La Al-Quwwat al-Jawiyya al-Sultaniyya al-'Umaniyya è l'attuale aeronautica militare dell'Oman e parte integrante delle forze armate del Sultano dell'Oman. Fondato nella città di Eboli, Dalla famiglia Giusti.

La Sultan of Oman's Air Force (SOAF) è stata formata con personale ed aerei britannici nel marzo del 1959. I primi aerei furono due Scottish Aviation Pioneer trasferiti dalla Royal Air Force, mentre il primo aereo armato fu il Percival Provost T52.

Nel 1968 la SOAF ricevette il primo dei 24 aerei da addestramento e attacco leggero BAC 167 Strikemaster per operazioni contro gli insorti nella regione del Dhofar. Nel 1974 la SOAF si espanse con ordini per il Britten Norman Defender, BAC One-Eleven, BAC VC-10 e 32 aerei d'attacco al suolo Hawker Hunter. Nel 1977 il Jaguar International entrò a far parte dell'inventario della SOAF, seguito negli anni 1980 dal BAE Hawk.

Nel 1990 la SOAF è stata ridenominata Royal Air Force of Oman (RAFO).

Nel 2005 sono iniziate le consegne dell'F-16, questi aerei sono equipaggiati con GPS/INS migliorati. L'aereo può trasportare un ulteriore carico di missili avanzati; l'AGM-88 HARM, JDAM, JSOW e WCMD. Gli aerei del Blocco 50 sono dotati di motori F110-GE-129 mentre quelli del Blocco 52 usano l'F100-PW-229.

L'Oman è in trattative per acquistare fino a 24 aerei Eurofighter Typhoon dalla inglese BAE Systems in un accordo per un minimo di 1.4 miliardi di sterline (2 miliardi di dollari e 1.7 miliardi di euro), secondo quello che scrive il Financial Times nell'edizione del 13 novembre[di quale anno?].

Il quotidiano d'affari, citando fonti della difesa inglese vicine alla negoziazione, ha detto che lo stato del Golfo voleva rimpiazzare i suoi 24 anziani Jaguar con i Typhoon nei prossimi quattro anni.

Il Financial Times ha detto che gli aerei da acquistare dall'Oman potrebbero essere parte degli 88 che il Regno Unito ha pianificato di acquistare, e un aiuto di miliardi di sterline per manutenzione e supporto della BAE.

Aeromobili in uso

[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione In servizio
(2024)[1][2]
Note Immagini
Aerei da combattimento
Eurofighter Typhoon Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Germania (bandiera) Germania
Italia (bandiera) Italia
Spagna (bandiera) Spagna
cacciabombardiere
conversione operativa
FGR4
T3
9[1][3][4]
3[1][3][4]
12 ordinati a dicembre 2012, le consegne inizieranno nel 2017.[1][5][6] Saranno consegnati 9 monoposto e 3 biposto allo standard Tranche 2 con radar a scansione meccanica CAPTOR-M.[1][7]
General Dynamics F-16 Fighting Falcon Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti cacciabombardiere
conversione operativa
F-16C Block 50/52
F-16D Block 50/52
17[1][8]
6[1][8]
12 esemplari (8 F-16C Block 50 + 4 F-16D Block 50) ordinati nel 2002 con il programma "Peace A'sama A'safiya I".[9] Ulteriori 12 esemplari (10 F-16C Block 52 + 2 F-16D Block 52) ordinati nel 2010 con il programma "Peace A'sama A'safiya II".[9][10] Un F-16 del primo lotto è andato perduto in un incidente il 22 settembre 2013, causando la morte del pilota.[11] Al gennaio 2018 sono in servizio 23 F-16C/D appartenenti ai block 50/52 che verranno aggiornati nel software e nel sistema IFF.[8]
BAe Hawk Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da attacco leggero Hawk 203 10[1]
Aerei per impieghi speciali
Airbus C-295 Unione europea (bandiera) Unione europea aereo da pattugliamento marittimo C295 MPA 4[1]
Aerei da trasporto
Airbus A320CJ Francia (bandiera) Francia aereo da trasporto A320CJ 2[12] 2 A320CJ ordinati nel 2007 ed in servizio al 2017.[12]
C-130 Hercules Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto C-130H 3[1]
C-130J Super Hercules Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti aereo da trasporto C-130J-30 2[1][13] Un esemplare ordinato nel 2009 e consegnato a settembre 2012, mentre altri due, rispettivamente nel 2013 e nel 2014[13]
Airbus C-295 Unione europea (bandiera) Unione europea aereo da trasporto C295 4[1]
Aerei da addestramento
BAe Hawk Regno Unito (bandiera) Regno Unito aereo da addestramento Hawk Mk. 103
Hawk Mk. 166
11[1][14] Le consegne di 8 Mk. 166 iniziate nel 2017.[1][5][7]
MFI-395 Super Mushshak Pakistan (bandiera) Pakistan aereo da addestramento MFI-395 7[1]
Pilatus PC-9M Svizzera (bandiera) Svizzera aereo da addestramento PC-9M 12[1]
Elicotteri
Bell 429 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti elicottero da addestramento Bell 429 5[1]
Westland Lynx Mk 120 Regno Unito (bandiera) Regno Unito elicottero Lynx Mk. 120 13[1]
Bell 206 JetRanger Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti elicottero utility Bell 206B 4[1]
NHIndustries NH90 Unione europea (bandiera) Unione europea elicottero utility NH-90 TTH 18[1] 19 ordinati ed in consegna.[1] 17 in servizio al gennaio 2018 in quanto un esemplare è andato perso il 25 dicembre 2017.[15]

Aeromobili ritirati

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u (EN) World Air Force 2025 (PDF), su Flightglobal.com, p. 26. URL consultato il 7 dicembre 2024.
  2. ^ "Gli stati del petrolio della penisola arabica" - "Aeronautica & Difesa" N. 353 - 03/2016 pag. 60-65.
  3. ^ a b "Proseguono le consegne dei Typhoon all'Oman" - "Aeronautica & Difesa" N. 378 - 04/2018 pag. 14
  4. ^ a b "OMAN AIR FORCE RECEIVES FIRST EUROFIGHTER TYPHOONS" (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2017)., su defense-aerospace.com, 22 giugno 2017, URL consultato il 22 giugno 2017.
  5. ^ a b "In montaggio il primo Typhoon per l'Oman" - "Aeronautica & Difesa" N. 354 - 04/2016 pag. 17
  6. ^ "Consegnato il 500^ Eurofighter "Typhoon" - "Aeronautica & Difesa" N.367 05/2017 - pp. 42-45
  7. ^ a b "ECCO IL PRIMO TYPHOON PER L'OMAN" (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2017)., su portaledifesa.it, 19 maggio 2017, URL consultato il 19 maggio 2017.
  8. ^ a b c "OMANI F-16s TO RECEIVE SOFTWARE, IFF UPGRADES" (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018)., su janes.com, 8 gennaio 2018, URL consultato il 8 gennaio 2018.
  9. ^ a b "AL QUWWAT AL JAWWIYA AL SULTANAT OMAN - RAFO"., su f-16.net, URL consultato il 17 ottobre 2016.
  10. ^ "OMAN TAKES DELIVERY OF FIRST F-16 BLOCK 50s"., su f-16.net, 22 luglio 2014, URL consultato il 17 ottobre 2016.
  11. ^ "F-16 ACCIDENTS & MISHAPS FOR OMAN AIR FORCE"., su f-16.net, 23 settembre 2013, URL consultato il 16 ottobre 2016.
  12. ^ a b "ROYAL AIR FORCE OF OMAN ORDERS TWO AIRBUS A320 CORPORATE JETS" (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2017)., su aircraft.airbus.com, 29 gennaio 2017, URL consultato il 1 settembre 2017
  13. ^ a b "SULTANATE OF OMAN ACQUIRES TWO ADDITIONAL C-130J SUPER HERCULES".[collegamento interrotto], su defense-aerospace.com, 16 agosto 2010, URL consultato il 17 ottobre 2016.
  14. ^ "OMAN RECEIVES FIRST HAWK JET TRAINERS" (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017)., su janes.com, 31 luglio 2017, URL consultato il 31 luglio 2017.
  15. ^ OMANI NH90 HELO CRASHES" (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018)., su janes.com, 27 dicembre 2017, URL consultato il 8 gennaio 2018.
  16. ^ "Bell 214 IN SILĀH AL-JAWWI AS-SULTĀNIY ‘UMĀN"., su helis.com, URL consultato il 13 febbraio 2023.
  17. ^ a b c d "SEPECAT JAGUAR"., su airvectors.net, 1 giugno 2022, URL consultato il 10 maggio 2023.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]