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Agusta A106

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Agusta A106
Un A106 con i contrassegni del 5º Gruppo della Marina Militare
Descrizione
Tipoelicottero leggero ASW
Equipaggio1 pilota
CostruttoreItalia (bandiera) Agusta (ora AgustaWestland)
Data primo volo20 novembre 1965
Dimensioni e pesi
Lunghezza9,50 m
Altezza2,50 m
Diametro rotore9,50 m
Superficie rotore70,88 m2
Peso a vuoto590 kg
Peso max al decollo1400 kg
Propulsione
Motore1 Turboméca-Agusta TAA 230
Potenza220 kW
Prestazioni
Velocità max176 km/h
Velocità di crociera167 km/h
Autonomia740 km
Tangenza3000 m
Armamento
Mitragliatrici2 da 7,62 mm
Altri armamentirazzi da 80 mm o in alternativa un siluro o cariche di profondità.
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L'Agusta A106 era un piccolo elicottero monoposto progettato nel 1965 per le fregate della classe Bergamini, con delle capacità antisommergibili[1]. Fu, insieme con l'A101, un tentativo da parte della Agusta di occupare un posto di rilievo tra i produttori mondiali di elicotteri, cosa che si concretizzerà poi iniziando con le produzioni su licenza (come l'SH3 della Sikorsky o l'AB212 della Bell), ed evolvendosi successivamente con macchine completamente proprie come l'A109 e l'Agusta A129 Mangusta

Era un elicottero leggero dotato di pattini, a cui potevano essere facoltativamente attaccati due grossi galleggianti, che gli fornivano delle capacità anfibie. Dotato di rotore principale bipala con bilancere e rotore anticoppia sul lato sinistro, aveva un motore scarsamente potente, una turbina Turboméca-Agusta TAA 230 da 220 kW (300 CV), che offriva prestazioni molto limitate pur col ridotto peso del mezzo[1]. Le pale e la trave di coda erano ripiegabili per facilitarne lo stivaggio nel piccolo hangar delle fregate classe Bergamini[1]. All'inizio non era dotato di sistemi di stabilizzazione e quindi poteva operare solo di giorno, ma in tre anni di sperimentazione venne costruito dalla Agusta un Sistema Automatico di Stabilizzazione (SAS-2) che ne migliorò le caratteristiche di volo ma non offrivano comunque la certezza di operare in condizioni ognitempo.

I costi elevati ed i lunghi tempi di sviluppo di un sistema più complesso e dotato di autopilota fecero abbandonare il programma in favore del più grande AB-204 ASW, anche se non poteva trovare posto sulle fregate classe Bergamini, e il 17 luglio 1972 cessò ogni sviluppo[1].

Il suo carico bellico consisteva in un siluro, o cariche di profondità, o mitragliatrici e razzi in pod esterni per missioni anti-unità di superficie[1].

Il primo volo dell'Agusta A-106, il 10 novembre 1965

Terminata la fase di progetto, il prototipo volò il 10 novembre 1965, ed esistono foto del 1972 che lo ritraggono con i contrassegni della Marina Militare. Il progetto venne poi cancellato perché l'Agusta acquisì la licenza di costruzione di macchine della Bell, come detto sopra, che alla data del 2007 ancora equipaggiano con compiti ASW le fregate della Marina Militare e di altre nazioni, come ad esempio la Turchia. Cionondimeno, rappresentò un passo importante nella acquisizione di una capacità di progettazione e produzione per l'azienda italiana.

  1. ^ a b c d e Agusta A-106, su filoweb.it. URL consultato il 30 maggio 2020.

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