Carl Scheele
Carl Wilhelm Scheele (Stralsund, 9 dicembre 1742 – Köping, 21 maggio 1786) è stato un chimico svedese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Iniziò i suoi studi di chimica lavorando in una piccola farmacia, poi tra i suoi maestri ebbe lo svedese Torbern Olof Bergman. Nel 1775 comprò una farmacia a Köping e divenne membro dell'Accademia reale svedese delle scienze di Stoccolma. La sua dedizione e la sua curiosità nel voler penetrare i segreti della natura gli furono fatali: scomparve infatti all'età di soli 43 anni, dopo aver assaggiato e respirato per anni elementi e composti chimici altamente tossici[1].
Nella sua farmacia fece molti esperimenti, che gli permisero di isolare l'ossigeno e studiare il suo comportamento nella combustione. Scheele scoprì inoltre il tungsteno, il molibdeno, l'azoto, il cloro (per azione dell'acido cloridrico sul diossido di manganese) e il manganese.
Studiò le proprietà di acido lattico, acido cianidrico, acido gallico, acido fluoridrico, acido citrico e acido malico. Riuscì a preparare molti nuovi composti, tra cui il solfuro di idrogeno, l'acido arsenico, l'arsenito di rame (detto verde di Scheele), il glicerolo e l'acido tartarico.
Nel 1778 scoprì il minerale chiamato in suo onore scheelite[2].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sämmtliche physische und chemische Werke, vol. 1, Berlino, Rottmann, 1793.
- (DE) Sämmtliche physische und chemische Werke, vol. 2, Berlino, Rottmann, 1793.
- (EN) Early history of chlorine, Edinburgh, Alembic Club, 1944.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Benjamin Frank Hays, The life work of Carl Wilhelm Scheele, P.W. Bedford, New York, 1884 archive.org, https://archive.org/details/101705969.nlm.nih.gov .
- ^ Salvatore Califano, Storia della chimica, vol. 1, pp. 165-167, Bollati Boringhieri, Torino, 2010 OCLC 956150808.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua tedesca dedicata a Carl Scheele
- Wikiquote contiene citazioni di o su Carl Scheele
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carl Scheele
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheele, Karl Wilhelm, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alfredo Quartaroli, SCHEELE, Carl Wilhelm, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- (EN) Anders Lundgren, Carl Wilhelm Scheele, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Carl Scheele, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Carl Scheele, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Carl Scheele, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Carl Scheele, su Progetto Gutenberg.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 17319993 · ISNI (EN) 0000 0001 2122 4458 · CERL cnp01344800 · LCCN (EN) n82225927 · GND (DE) 11860676X · BNF (FR) cb12459873r (data) · J9U (EN, HE) 987007273103005171 |
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