[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Zabbar

Coordinate: 35°52′42.53″N 14°32′23.6″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Żabbar)
Zabbar
consiglio locale
(MT) Ħaż-Żabbar
Città Hompesch
Zabbar – Stemma
Zabbar – Bandiera
Zabbar – Veduta
Zabbar – Veduta
Municipio di Zabbar
Localizzazione
StatoMalta (bandiera) Malta
RegioneSudorientale
Amministrazione
SindacoDomenico Agius
Data di istituzione30 giugno 1993
Territorio
Coordinate35°52′42.53″N 14°32′23.6″E
Superficie5,3 km²
Abitanti15 404 (marzo 2014)
Densità2 906,42 ab./km²
Consigli locali confinantiVittoriosa, Sciaira, Fgura, Marsascala, Zeitun, Cospicua, Calcara
Altre informazioni
Cod. postaleŻBR
Prefisso356
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2MT-64
TargaM
Nome abitantiżabbari (m), żabbarija (f), żabbarin (pl.), zabbarini (it)
PatronoMadonna delle Grazie
Giorno festivodomenica successiva all'8 settembre
Cartografia
Zabbar – Localizzazione
Zabbar – Localizzazione
Sito istituzionale

Zabbar[1] o Żabbar[2] (forma estesa maltese Ħaż-Żabbar, in italiano storico anche Zabbaria[3]) è un comune maltese del sud-est dell'isola, la quinta città di Malta per grandezza, con una popolazione di 14.694 abitanti.

Originariamente parte di Zeitun, Zabbar ottenne il titolo di Città Hompesch dall'ultimo Grande Maestro dei Cavalieri Ospitalieri, Ferdinand von Hompesch. Dal 1997 Zabbar è gemellata con Villabate nella città metropolitana di Palermo.

Origine del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della città si riferisce probabilmente alla parola maltese niżbor, che indica il processo di potatura degli alberi. Infatti vi furono molte famiglie specializzate nella potatura, durante il periodo medievale.

Potrebbe anche derivare dalla parola siciliana zabbara, che indica l’agave[4].

  1. ^ Cfr. "Zabbar" in "Meridiani - Malta", anno XXI, n. 166, marzo 2008, pp. 159-161.
  2. ^ "Żabbar" in TCI 2007
  3. ^ Archivio glottologico italiano, voll. 3-8, casa editrice Felice Le Monnier, 1895, p. 60.
  4. ^ (EN) Umberto Quattrocchi, CRC World Dictionary of Medicinal and Poisonous Plants: Common Names, Scientific Names, Eponyms, Synonyms, and Etymology (5 Volume Set), CRC Press, 19 aprile 2016, p. 117, ISBN 978-1-4822-5064-0. URL consultato il 23 aprile 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Malta: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Malta