[go: up one dir, main page]

Vai al contenuto

Ronaldo

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Ronaldo nel 2013

Ronaldo Luís Nazário de Lima, conosciuto come Ronaldo (1976 – vivente), dirigente sportivo ed ex calciatore brasiliano.

Citazioni di Ronaldo

[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Il Ronaldo più forte e decisivo è stato quello del mondiale 2002.[1]
  • Il presidente [Massimo Moratti] è una delle persone importanti della mia vita: sta bene, l'ho trovato in grande forma, si vede che vincere gli fa un bell'effetto.[2]
  • [Su Leonardo] È una persona semplice, è molto intelligente e ha una carta vincente: è un fuoriclasse dei rapporti umani. Ci sa fare con le persone, dunque anche con i suoi giocatori: e le persone così alla fine vincono.[2]
  • [Tra Zlatan Ibrahimović e Samuel Eto'o] D'istinto mi verrebbe da dire Zlatan Ibrahimovic, perché ha più fantasia, colpi più imprevedibili. Però non c'è nessuno che ha vinto come Eto'o, nessuno che sa vincere le partite che contano come Eto'o.[2]
  • [Su Thiago Silva] È già fortissimo, per me può diventare il nuovo Maldini: cioè anche uno in grado di fare la storia del Milan.[2]
  • Mi mancano le sfide con la Juventus. Mi sono sempre piaciute, non importa con che maglia la affronti quando giochi contro la Juventus ci sono sempre motivazioni speciali, giochi contro la storia, la tradizione, milioni di tifosi...[3]
  • [Su Neymar] Diventerà un grande giocatore e passerà alla storia come uno dei migliori del Brasile, ma anche del mondo. È sulla strada giusta: ha carisma, è concentrato su quello che deve fare ed è professionale.[4]
  • [...] il meglio con cui abbia mai lavorato in vita mia: Mário Jorge Lobo Zagallo.[5]

Citazioni su Ronaldo

[modifica]
Murale raffigurante Ronaldo a Berlino
  • Forse è il solo giocatore che, sfidandomi in più occasioni quand'ero al massimo della condizione, avrebbe potuto beffarmi. Io, da giovane, ero troppo rapido per chiunque. Anche per i Batistuta, gli Inzaghi, i Del Piero di oggi. Ma Ronaldo ha veramente un altro passo. (Pietro Vierchowod)
  • A diciassette anni Ronaldo, che prende soltanto il nome della madre e quindi di Nazário da Lima e di secondo fa Luís, era la macchina più perfetta mai vista su un campo di calcio. Una struttura muscolare incredibile, la capacità di accelerare fino ai venti, ventidue all'ora senza problemi. Totalmente ambidestro, con una capacità indimenticabile di curare il particolare alla massima velocità. Non è guidare una Lamborghini Murcielago, è essere una Lamborghini Murcielago. (Federico Buffa racconta Storie Mondiali)
  • Capocannoniere, eguagliato Pelé, campione del mondo, eroe della partita, di nuovo sul trono. Ora può piangere come un ragazzino. Questo è il Mondiale di Nazario de Lima Ronaldo Luis e resterà nella storia per la più bella favola mai raccontata dal calcio. (Giorgio Tosatti)
  • Come Garrincha nel 1962 e Maradona nel 1986 Ronaldo ha il diritto di alzare al cielo la Coppa del Mondo più di ogni altro. Capocannoniere, decisivo in semifinale, più che decisivo in finale e per il Brasile è stato il quinto titolo. (Franco Rossi)
  • Credo che Ronaldo pensasse che non aveva bisogno di lavorare duro come noi in allenamento. Che poteva fare in due giorni quello che gli altri facevano in 10. E di solito aveva ragione. (Emerson Ferreira da Rosa)
  • È difficile far giocar bene una squadra. Se hai Ronaldo è inutile. (Franco Rossi)
  • È il miglior attaccante che abbia mai visto, nessuno ha mai avuto la sua velocità d'esecuzione. Ronaldo è il mio eroe, mi sono sempre piaciuti Zidane, Ronaldinho e Rivaldo ma Ronaldo è il migliore di tutti. (Lionel Messi)
  • Il Fenomeno. Per me il miglior centravanti del mondo, anche fuori dal mondo. [...] Correva più forte lui con il pallone che il difensore senza. (Christian Vieri)
  • Il giocatore più determinante degli ultimi venticinque anni, come Messi oggi. Era un talento clamoroso. La differenza tra lui e me era che, pur essendo anche lui su di peso, la stessa domenica io facevo una partita allucinante e lui faceva due gol. Era chiamato il fenomeno. Ci sarà stato un motivo. (Antonio Cassano)
  • [Sul miglior compagno di squadra avuto in carriera] Indubbiamente Ronaldo; quello che lo rendeva differente dagli altri era la sua pazzesca forza fisica. È stato indubbiamente il miglior giocatore col quale abbia giocato. (Luís Figo)
  • Io lo dico sempre: per me Ronaldo non era umano. Ho incontrato altri calciatori forti come Zidane, Samuel, Nesta, Maldini. Ma Ronaldo non era umano. Faceva cose che non sembravano vere. Aveva una velocità e un controllo di palla che non appartenevano a questo mondo. (Dario Hübner)
  • La prima volta che vidi giocare Ronaldo, passai tutta la partita a criticarlo invano. Si stringeva nelle spalle per decollare e si lanciava nell'avventura solitaria di fronteggiare i difensori. Ogni volta che toccava il pallone lo allontanava parecchio, troppo, dai suoi piedi, e io, che come ogni spettatore giocavo la mia partita per interposta persona, puntualmente mi lamentavo: «Porca miseria, se l'è allungata troppo». Sembrava che finisse fuori, e invece la raggiungeva; sembrava che fosse in vantaggio il difensore, invece arrivava prima lui; sembrava che fosse del portiere, invece era gol. Il problema è che io misuravo la sua velocità in termini umani e Ronaldo è un portento fisico che fa saltare tutte le previsioni di tempo e distanza. (Jorge Valdano)
  • Per la mia generazione è stato quello che Maradona o Pelè erano per le precedenti. Era immarcabile. Al primo controllo ti superava, al secondo ti bruciava, al terzo ti umiliava. Sembrava un extraterrestre. (Fabio Cannavaro)
  • Per me è stato un esempio di quello che è il calcio. Tutto quello che faceva era davvero straordinario: come dribblava, come correva, come segnava. Era un vero e proprio "Fenomeno". Quello che ha fatto lui, penso che nessun altro sarà mai in grado di farlo, perché lui era naturale, non era "costruito". Ronaldo non si è fatto, è nato per questo e si tratta di qualcosa per il quale non ti può allenare. Come Ronaldo non ci si diventa, ci si nasce. È davvero unico. (Zlatan Ibrahimović)
  • Personalmente è stata una meraviglia potermi confrontare con lui in quell'anno in cui eravamo entrambi al top dal punto di vista fisico e mentale. Ronaldo fu motivo di grande stimolo, competitività, allegria. Ogni domenica per me era una sfida virtuale con lui a chi segnava di più, a chi dribblava di più, a chi faceva più assist, a chi lasciava maggiormente a bocca aperta la gente. (Alessandro Del Piero)
  • Poteva fare quello che voleva col pallone. Se decideva di segnare, allora segnava. Aveva forza, tecnica e capacità di giocare ovunque, su ogni campo, contro qualunque avversario. Era una spanna sopra tutti gli altri. (Sandro Mazzola)
  • Ricordo che con Ronaldo facevamo le cinque o le sei del mattino. Io il giorno dopo però mi allenavo lo stesso, mentre lui dormiva sul lettino dopo aver mangiato cappuccino e brioche. La sera seguente poi era di nuovo sotto casa mia e si attaccava al clacson fin quando non mi vedeva uscire. (Christian Vieri)
  • Ronaldo è stato secondo me il giocatore più forte con cui abbia mai giocato e che abbia marcato, ho avuto il piacere di seguirlo non solo la domenica ma anche in allenamento. Prendeva palla e puntava la porta scartando tutti, era una gioia vederlo, anche perché abbinava velocità e tecnica in una maniera che solo lui conosceva. Poi noi non gli facevamo fallo durante l'allenamento: si pensava sempre di prendere la palla e invece si beccava la caviglia o il ginocchio, quindi meglio averlo a disposizione la domenica per godere dei suoi numeri. (Mauro Milanese)
  • Ronaldo era il fenomeno del calcio mondiale, non ho mai visto nessuno forte come lui. Fisicamente era disumano, ma in allenamento non s'impegnava, andava a due all'ora. Simoni glielo diceva senza però ottenere molto. (Gianluca Pagliuca)
  • Se Ronaldo si gira e scappa, non ti resta che sparargli. (Daniele Adani)
  • Secondo me resta il più grande di sempre, il miglior attaccante che abbia mai visto. Meglio anche di van Basten, un giocatore veramente impossibile da marcare. Ne parlavo con un grande come Maldini, Ronaldo ci ha fatto fare una serie incredibile di "figure da cioccolatai". Vi assicuro che noi abbiamo marcato gente come Maradona, ma lui era assurdo. Lo marcavi stretto e lui ti chiamava la profondità, coprivi lo spazio per non dare la profondità e lui ti puntava in uno contro uno, era ossessionante. (Alessandro Costacurta)
  • Senza esitazioni, Ronaldo è il miglior giocatore con cui abbia giocato. Aveva una tale facilità di controllo. Era il numero uno. Ogni volta che mi allenavo con lui, vedevo qualcosa di diverso, di nuovo, di bello. Ecco quello che differenzia un buon giocatore da un giocatore straordinario. (Zinedine Zidane)
  • Si presentò a Madrid che era 96 kg, gli ho chiesto di arrivare a 88-90. Non c'è stato niente da fare. Era un grandissimo giocatore, ma un leader negativo per il gruppo. Lo cedemmo a gennaio e l'ambiente in squadra cambiò completamente: riusciamo a recuperare nove punti al Barcellona, anche se l'impatto mediatico fu enorme. (Fabio Capello)
  • Uno dei migliori giocatori che io abbia mai visto. Non ho mai visto nessuno in possesso di movimenti migliori. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui: gli avrei fatto segnare 2000 goal, passandogli la palla in ogni occasione utile. (Zico)
  • Vidi passare Ronaldo a un metro da me. Le generazioni di oggi non sanno cosa si sono perse. Dici Ronaldo e pensano a Cristiano. Non sanno che cosa è stato Ronaldo quello vero. (Sébastien Frey)
  • Chiedo scusa ai miei genitori, ma in mezzo alla foto di loro due io porto sempre quella di Ronaldo.
  • In tanti aspetti, a cominciare dal modo unico in cui sa segnare, Ronaldo mi ricorda Meazza, il quale commise solo un errore: accettare il trasferimento al Milan. Sono sicuro che Ronaldo mai potrebbe essere indotto in una simile tentazione. Uno grande come lui può indossare una sola maglia: quella nerazzurra.
  • La formazione ideale di tutti i tempi: Zenga, Burgnich, Facchetti, Guarneri, Picchi, Bedin, Frione, Matthaeus, Mazzola, Suarez e Corso. Non ho incluso Meazza, il più grande di tutti, e Ronaldo perché li considero fuori concorso. Una gioia per gli occhi.

Note

[modifica]
  1. Citato in Ronaldo: "Tornerò prima nel Flamengo", la Gazzetta dello Sport, 8 aprile 2008.
  2. a b c d Dall'intervista di Andrea Elefante, Ronaldo sceglie l'Inter "Derby e scudetto, attento Milan", Gazzetta dello sport, 23 marzo 2011.
  3. Citato in Juventus, Ronaldo: «Con questo stadio già nel futuro», Calcionews24.com, 20 aprile 2013.
  4. Citato in Ronaldo boccia Ronaldo: «Pallone d'Oro a Messi», Corrieredellosport.it, 25 dicembre 2013.
  5. Da un'intervista a Betfair; citato in L'ex Milan Ronaldo rivela il suo più grande XI di sempre - quante leggende rossonere!, tribuna.com, 26 febbraio 2023.

Altri progetti

[modifica]